Segnalo un articolo di oggi della Crusca, «Busta, sacchetto, borsa della spesa... o shopper?», a firma di Miriam Di Carlo.shopper 〈šòpë〉 s. ingl. [der. di (to) shop: v. shopping] (pl. shoppers 〈šòpë∫〉), usato in ital. al masch. – Capiente sacchetto di plastica o di carta resistente (detto anche shopping bag «borsa per gli acquisti»), fornito di manici e spesso con scritte pubblicitarie, che i negozî e i grandi magazzini forniscono ai clienti per il trasporto della merce acquistata.
«Shopper»
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Re: «Shopper»
Sporta.
Faccio notare che lo "shopper", come peraltro le sporte tradizionali, spesso è di tessuto.
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- Infarinato
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Re: «Shopper»
Non è sempre vero: l’uso (ça va sans dire, folle) varia da regione a regione…brg ha scritto: ven, 14 giu 2024 11:34 Faccio notare che lo "shopper", come peraltro le sporte tradizionali, spesso è di tessuto.

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Re: «Shopper»
Vale la pena ricordare (come fa anche l'articolo della Crusca, del resto) che shopper è il solito pseudoanglicismo, visto che in inglese designa la persona che compra, e non la borsa della spesa, che sarebbe piuttosto una shopping bag.
Se in un supermercato mi dovessero chiedere «vuole uno shopper?», la prossima volta risponderò: «Veramente, qui lo shopper sarei io...»
Per quanto riguarda i vari «traducenti» (si fa per dire, ovviamente, visto che sono i termini piú usati), ne avevamo parlato anche in questo filone.
Se in un supermercato mi dovessero chiedere «vuole uno shopper?», la prossima volta risponderò: «Veramente, qui lo shopper sarei io...»

Per quanto riguarda i vari «traducenti» (si fa per dire, ovviamente, visto che sono i termini piú usati), ne avevamo parlato anche in questo filone.

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Re: «Shopper»
Strano che nessuno - inclusa Miriam di Carlo - abbia notato che l'uso di shopper era stato già osservato da Arrigo Castellani in Morbus Anglicus, quindi nel 1987.
Re: «Shopper»
Qui da me lo shopper è di plastica biodegradabile e ha un costo, diciamo, di 5 o 10 centesimi. Nessuno lo chiama shopper, anche se così è scritto sullo scontrino, tutti dicono sacchetto e basta. Non è sottile come quello del fruttivendolo o della farmacia ma è comunque più fragile di quelli in uso fino a una quindicina di anni fa. Io, tendenzialmente non lo uso, dato che al supermercato porto la borsa termica o altrove una borsa di tessuto.Infarinato ha scritto: ven, 14 giu 2024 11:39 Non è sempre vero: l’uso [...] varia da regione a regione…
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Re: «Shopper»
Idem (sono andato a vedere sullo scontrino, non ci avevo mai fatto caso).Carnby ha scritto: ven, 14 giu 2024 17:30Qui da me lo shopper è di plastica biodegradabile e ha un costo, diciamo, di 5 o 10 centesimi. Nessuno lo chiama shopper, anche se così è scritto sullo scontrino, tutti dicono sacchetto e basta.Infarinato ha scritto: ven, 14 giu 2024 11:39 Non è sempre vero: l’uso [...] varia da regione a regione…
Quello del fruttivendolo, di solito, è più spesso.Non è sottile come quello del fruttivendolo
Quello della farmacia ha subito la stessa involuzione di quello dei supermercati.o della farmacia ma è comunque più fragile di quelli in uso fino a una quindicina di anni fa.
Re: «Shopper»
Sì, ho sbagliato, volevo dire quello del reparto ortofrutta.
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Re: «Shopper»
Io ricordo d'aver sentito shopper come sinonimo di borsa di tela.
Re: «Shopper»
Stavo pensando alla stessa cosa; leggendo il titolo di questo filone ho pensato fosse una rivisitazione del celeberrimo articolo castelliano.Freelancer ha scritto: ven, 14 giu 2024 17:24 Strano che nessuno - inclusa Miriam di Carlo - abbia notato che l'uso di shopper era stato già osservato da Arrigo Castellani in Morbus Anglicus, quindi nel 1987.
Mi ritrovo disorientato nel discuterne, non l'avevo mai udito fuori dall'articolo in questione (nonostante la Crusca affermi: «Questo pseudoanglismo è impiegato soprattutto dalle nuove generazioni»), d'altronde non ho vissuto nella generazione di Castellani, dalle nostre parti lo chiamiamo sacchetto e il forestierismo mi pareva, e pare, condannato al disuso.
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