
Partiamo dal portoghese, in cui chat è tradotto come conversa in WhatsApp e Signal. Ma il portoghese ha anche conversação: la differenza è che la seconda è una parola formale, usata per lo piú per una «conversazione» in senso scolastico, mentre la prima è usata in contesti informali, e può indicare una qualsiasi «chiacchierata» (si veda qui

Allora, perché non si può provare a fare lo stesso in italiano? Anche se non sono da ritenersi dei «capolavori», noi usiamo spesso e volentieri deverbali a suffisso zero femminili, come la (famigerata) «comanda» dei camerieri.
Nel vocabolario Treccani ci sono già due distinte voci conversa (1, 2), di diversa origine; se ne potrebbe quindi aggiungere una terza: un derivato di conversare che, come in portoghese, si affianchi a conversazione coll'accezione specifica di «conversazione informale, anche effettuata nel contesto delle reti sociali».
Si dirà che, intanto, questa voce non si trova ancora nei vocabolari; beh, non ci sono neanche la spiega e la chiama, ma ciò non impedisce di capirle e usarle. Che ne pensate? Sarebbe anche un apprezzabile avvicinamento alla terminologia delle lingue sorelle!
