Cito, a tal proposito, Elio e Le Storie Tesedomna charola ha scritto:...ma anche Samantah, e Deborah, nonché Debhora e Dhebora...

http://www.youtube.com/watch?v=crmjfqtIths
Moderatore: Cruscanti
Cito, a tal proposito, Elio e Le Storie Tesedomna charola ha scritto:...ma anche Samantah, e Deborah, nonché Debhora e Dhebora...
Qui i nomi russi e in genere slavi erano preferiti dalle famiglie di una certa idea politica.Manutio ha scritto:Forse qualcuno ne sa di piú?
Si potrebbe adottare — la butto lí — la lettera s per la sorda, il segno ʃ (quello che usa il DOP per le trascrizioni fonetiche) per la sonora, anche sarebbe un pochino forviante per chi conosce il corrispondente simbolo AFI. Ma comunque dovremo aspettare una (improbabilissima) riforma ortografica per questa e altre modifiche.Manutio ha scritto:D’altra parte, come fare? Se la scrivessimo scempia, chi riuscirebbe a insegnare la pronuncia corretta ai tanti che considerano la s intervocalica sorda come un dialettismo un po’ plebeo?
Da quel che ho letto [sˤ] viene definita come s (cioè sibilante alveolare) sorda faringalizzata, che nell'alfabeto arabo è rappresentata con la lettera ص (ṣād).Souchou-sama ha scritto:Eh? che roba sarebbe?GianDeiBrughi ha scritto:Si pronuncia con /sˤ/.Non è semplicemente /-si-/ [-sʲi-]?
Non ho potuto resistere a ritirar fuori il filone: ci sono degli studiosi che affermano che il Bardo di Stratford-upon-Avon altro non sarebbe che un Crollalanza (scrolla la lancia ovvero shake [the] spear) di origine siciliana. Non so quanto sia attendibile la teoria ma abbiamo almeno il traducente.Sandro1991 ha scritto:Guglielmo Scotilancia…
Sì, lo so. Volevo in realtà sapere se era cambiato il giudizio, dato che Canepari scrive che /vɛ́rne/ per Verne è «trascurato» in ogni caso quindi, presumibilmente, anche quando è scritto Giulio Verne. Anche per il DOP cartaceo Verne è solo «vèrn».Infarinato ha scritto: gio, 18 lug 2024 2:35 …Comunque, se l’era già chiesto dodici anni fa, caro Carnby!
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