Buon giorno a tutti cruscanti,
mi chiedevo perché, come scrive nella propria grammatica il Serianni, la congiunzione acché o a che con valore finale avesse subíta una censura da parte dei grammatici di tardo Ottocento.
«Acché»
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Re: «Acché»
Basta consultare il primo dei riferimenti bibliografici forniti dal Serianni, disponibile anche in Rete. 
In buona sostanza, si condanna il fatto che a che venisse usato al posto del semplice che completivo (e su questo possiamo essere d’accordo anche oggi) e che —nel senso di affinché— non appartenesse alla nostra tradizione letteraria, ma fosse un francesismo (motivazione non piú accettabile al giorno d’oggi).

In buona sostanza, si condanna il fatto che a che venisse usato al posto del semplice che completivo (e su questo possiamo essere d’accordo anche oggi) e che —nel senso di affinché— non appartenesse alla nostra tradizione letteraria, ma fosse un francesismo (motivazione non piú accettabile al giorno d’oggi).
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