«Magnate» femminile?
Moderatore: Cruscanti
«Magnate» femminile?
Mi è venuto naturale usare magnate (nel senso di «[p]ersona di grande potere economico, grande industriale») al femminile; ma mi è venuto il dubbio e ho cercato nei dizionari. Ne ho consultati quattro o cinque e tutti danno il termine solo come maschile.
In Rete si trovano varie attestazioni del femminile, usato come forma normale, non connotata; qualche esempio:
Wendy Weimei Wu, una magnate cinese, ha acquistato come suo "giocattolo" personale un'isola nell'arcipelago neozelandese per 7,5 milioni di dollari neozelandesi. Slipper Island è una lingua di terra a 4 chilometri dalla costa nord della Nuova Zelanda. (Fonte)
Una magnate immobiliare vietnamita è stata condannata a morte giovedì in uno dei più grandi casi di corruzione della storia, con danni stimati in 27 miliardi di dollari (Fonte)
Una magnate thailandese transgender ha acquistato la compagnia che gestisce Miss Universo (Fonte)
Nei Libri di Google, anche, ci sono varie attestazioni, perlopiù recenti; se ne trova una già nel 1930, ma purtroppo l'anteprima visibile è ridottissima, quindi non è chiaro il contesto:
[...] si aggira, infaticabile strumento di complessa civiltà, c'è un angolo di pace nel quale una magnate americana ha creato un tempio per lo studio dell'Arte. E non è strano che codesto paese così lontano dalle tradizioni artistiche possegga il luogo ideale per tale studio, poichè appunto è in questa America [...] (Fonte)
Vi sembra un'estensione accettabile, o ci sono motivi per cui è meglio che il termine sia usato solo al maschile? In questo secondo caso, come si potrebbe fare un femminile?
In Rete si trovano varie attestazioni del femminile, usato come forma normale, non connotata; qualche esempio:
Wendy Weimei Wu, una magnate cinese, ha acquistato come suo "giocattolo" personale un'isola nell'arcipelago neozelandese per 7,5 milioni di dollari neozelandesi. Slipper Island è una lingua di terra a 4 chilometri dalla costa nord della Nuova Zelanda. (Fonte)
Una magnate immobiliare vietnamita è stata condannata a morte giovedì in uno dei più grandi casi di corruzione della storia, con danni stimati in 27 miliardi di dollari (Fonte)
Una magnate thailandese transgender ha acquistato la compagnia che gestisce Miss Universo (Fonte)
Nei Libri di Google, anche, ci sono varie attestazioni, perlopiù recenti; se ne trova una già nel 1930, ma purtroppo l'anteprima visibile è ridottissima, quindi non è chiaro il contesto:
[...] si aggira, infaticabile strumento di complessa civiltà, c'è un angolo di pace nel quale una magnate americana ha creato un tempio per lo studio dell'Arte. E non è strano che codesto paese così lontano dalle tradizioni artistiche possegga il luogo ideale per tale studio, poichè appunto è in questa America [...] (Fonte)
Vi sembra un'estensione accettabile, o ci sono motivi per cui è meglio che il termine sia usato solo al maschile? In questo secondo caso, come si potrebbe fare un femminile?
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Re: «Magnate» femminile?
Le ultime edizioni di Zingarelli e Sabatini-Coletti lo danno ambigenere nell’accezione moderna del termine, e non sussistono ostruzioni etimologiche o morfologiche a una tale estensione. Il fatto che la maggior parte dei dizionari lo facciano esclusivamente maschile sarà da imputarsi e mere contingenze storiche…
Re: «Magnate» femminile?
C’è da tener presente che il latino tardo magnāte(m), da cui deriva, era maschile.
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Re: «Magnate» femminile?
Sí, come mille altri della terza declinazione formalmente identici agli aggettivi della II classe del tipo Aquīnās, Aquīnātis, che erano maschili, femminili e neutri, dal che la femminilizzazione di tali sostantivi in italiano è immediata (e pienamente giustificata). 

Re: «Magnate» femminile?
Magnas, magnatis (usato ad es. da Ammiano Marcellino in epoca tardo imperiale solo al plurale) aveva anche un aggettivo equivalente della II classe in epoca medievale? Non era magnatus, magnati della I?Infarinato ha scritto: dom, 15 set 2024 11:22 Sí, come mille altri della terza declinazione formalmente identici agli aggettivi della II classe del tipo Aquīnās, Aquīnātis, che erano maschili, femminili e neutri, dal che la femminilizzazione di tali sostantivi in italiano è immediata (e pienamente giustificata).![]()
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Re: «Magnate» femminile?
E allora? In latino sia magnas sia magnatus erano solo sostantivi, ma la cosa è abbastanza irrilevante, come si dovrebbe evincere da ciò che ho scritto. 

Re: «Magnate» femminile?
La specificazione dell'identità di alcuni sostantivi ad aggettivi della seconda classe plurigenere cosa c'entrava, atteso che non esisteva alcun aggettivo della II classe?
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Re: «Magnate» femminile?
Il punto era (è) che, morfologicamente, la femminilizzazione è immediata in questi casi (tecnicamente, banale) e sarebbe potuta avvenire già in latino. Il fatto che non sia attestata è dovuto a mere contingenze storiche.
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