In questo caso però «ha avuto un aborto» esclude, con buona certezza direi, che si tratti di un aborto volontario. Nell’altro caso di solito si dice «ha abortito».Carnby ha scritto: mar, 05 nov 2024 17:34Non sempre: mi è capitato di recente di sentir dire che una donna aveva avuto due aborti. Erano spontanei: forse si capiva dal contesto, ma non era stato esplicitato e lì per lì ero rimasto un po’ turbato.✺✺✺ ha scritto: mar, 05 nov 2024 15:29 in italiano se si dice "aborto" si intende sempre quello procurato; se è spontaneo lo si esplicita sempre
«Aborto»
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Re: «Aborto»
Re: «Aborto»
Ma anche ha abortito, perlomeno qui da me, è ambiguo. Può riferirsi benissimo a tutti e due i casi.Ferdinand Bardamu ha scritto: mar, 05 nov 2024 17:55 Nell’altro caso di solito si dice «ha abortito».
Re: «Aborto»
In effetti si trovano articoli che usano entrambe le espressioni per riferirsi ad aborti spontanei.Carnby ha scritto: mar, 05 nov 2024 18:04Ma anche ha abortito, perlomeno qui da me, è ambiguo. Può riferirsi benissimo a tutti e due i casi.Ferdinand Bardamu ha scritto: mar, 05 nov 2024 17:55 Nell’altro caso di solito si dice «ha abortito».
Personalmente non userei mai "ha abortito" per dire che la gestante "ha avuto/subito un aborto spontaneo".
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Re: «Aborto»
Ce ne faremo una ragione: https://www.treccani.it/vocabolario/abortire.
Re: «Aborto»
Già, se la farà anche Ferdinand, che esclude con buona certezza che "avere un aborto" possa significare "subire un aborto spontaneo".
Comunque secondo Tommaseo (e non è difficile capire perché, vista la negatività di sconciare), nel suo Dizionario dei sinonimi della lingua italiana (1838), sconciatura sarebbe da riferirsi principalmente all'aborto procurato (o quantomeno colposo, non certo spontaneo):
Comunque secondo Tommaseo (e non è difficile capire perché, vista la negatività di sconciare), nel suo Dizionario dei sinonimi della lingua italiana (1838), sconciatura sarebbe da riferirsi principalmente all'aborto procurato (o quantomeno colposo, non certo spontaneo):
https://www.google.cat/books?id=VYkHAAA ... ch_r&cad=1Sconciarsi pare possa con più proprietà che l'altro esprimer l'aborto procurato o a forza o per negligenza. Comunemente dicesi mandare a male il figliuolo.
Ultima modifica di ✺✺✺ (cancellato) in data mar, 05 nov 2024 19:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: «Aborto»
Io mi trovo in linea con questa visione.Ferdinand Bardamu ha scritto: mar, 05 nov 2024 17:55 In questo caso però «ha avuto un aborto» esclude, con buona certezza direi, che si tratti di un aborto volontario. Nell’altro caso di solito si dice «ha abortito».
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Re: «Aborto»
Parlavo per la mia esperienza di parlante, la mia impressione: non ho citato fonti. In ogni caso, se l’appunto di Infarinato si riferiva anche a me, non ho problemi ad accettarlo.
Re: «Aborto»
Carnby ha scritto: mar, 05 nov 2024 13:46 Le citazioni presenti alla voce sconciatura mi pare si riferiscano quasi esclusivamente all’aborto spontaneo. È pur vero che l’aborto procurato, nei secoli passati e in parte ancor oggi, è una cosa che «si faceva ma non si diceva».
Caro ✺✺✺ (FT: come dobbiamo pronunciare il suo pseudonimo? Per me lei finora è stato l'«utente tristellato», spero le piaccia

Anche qui, perché essere così categorici? È vero che, in questo momento socio-politico-culturale, quando si parla di aborto nel discorso pubblico s'intende perlopiù quello procurato, e quindi si tende a specificare come dice lei; ma la cosa non è assoluta e, di nuovo, —mi pare— più contingente che altro.Carnby ha scritto: mar, 05 nov 2024 13:46 […] in italiano se si dice "aborto" si intende sempre quello procurato; se è spontaneo lo si esplicita sempre […]
Per quel che vale la mia esperienza, anch'io ho quest'impressione, almeno nel parlato. Ma anche qui, non sento la cosa come assoluta, e nemmeno estesa a tutti i registri.Ferdinand Bardamu ha scritto: mar, 05 nov 2024 17:55 In questo caso però «ha avuto un aborto» esclude, con buona certezza direi, che si tratti di un aborto volontario. Nell’altro caso di solito si dice «ha abortito».
Re: «Aborto»
Che è la stessa mia, di Valerio Vanni e Giulio Mainardi, sarebbe interessante che anche altri si pronunciassero in merito per capire se si pronuncia solo una fetta minoritaria che percepisce ciò.Ferdinand Bardamu ha scritto: mar, 05 nov 2024 19:51Parlavo per la mia esperienza di parlante, la mia impressione
Nessuno comunque ha problemi ad accettare un appunto, però dovrebbe essere puntuale. Si parlava di "avere un aborto" e non di "abortire".
Re: «Aborto»
Vada per Tre asterischi a sedici punte.G. M. ha scritto: mar, 05 nov 2024 23:03 Caro ✺✺✺ (FT: come dobbiamo pronunciare il suo pseudonimo? Per me lei finora è stato l'«utente tristellato», spero le piaccia)
Perché se tutti gli esempi riportati afferiscono a un aborto spontaneo non vedo come si possa dire che quel termine venga usato per l'aborto procurato. Bisognerebbe quantomeno portare un esempio per asserirlo.G. M. ha scritto: mar, 05 nov 2024 23:03perché tanta perentorietà? Come dice Carnby, la cosa può benissimo essere dovuta puramente a fatti contingenti.
Anche Tommaseo, che ho citato e che è di avviso opposto al mio, usa un prudente "pare", non avendo esempi letterari a supporto della sua tesi.
Se dico che le donne italiane che hanno abortito sono X quanti degli utenti di questo foro si chiedono se si tratta di aborto spontaneo o meno? Io penso assai pochi se non nessuno, forse Carnby? Che sia una contingenza storica o meno, dovuta all'uso massiccio e spesso spregiudicato della pratica abortiva in tanti Paesi, a mio avviso oggigiorno con aborto la mente va subito inevitabilmente a quello procurato.G. M. ha scritto: mar, 05 nov 2024 23:03È vero che, in questo momento socio-politico-culturale, quando si parla di aborto nel discorso pubblico s'intende perlopiù quello procurato, e quindi si tende a specificare come dice lei; ma la cosa non è assoluta e, di nuovo, —mi pare— più contingente che altro.
Comunque non prolungherò oltre il fuori tema. La richiesta di Carnby avrebbe una risposta, sebbene poco praticabile essendo un termine desueto e per giunta meno neutro di aborto.
Re: «Aborto»
Parla il medico. Abortire, avere un aborto, possono indicare indifferentemente sia l'aborto spontaneo, sia quello provocato /indotto (meglio provocato/indotto che procurato, che è un termine di uso più giornalistico o legale).
Riguardo all'aborto provocato/indotto, ormai è sempre più in uso il termine interruzione volontaria di gravidanza o più rapidamente IVG.
Eviterei di riportare in auge termini orrendi come sconcio, sconciare e simili.
Riguardo all'aborto provocato/indotto, ormai è sempre più in uso il termine interruzione volontaria di gravidanza o più rapidamente IVG.
Eviterei di riportare in auge termini orrendi come sconcio, sconciare e simili.
Ultima modifica di Neve in data gio, 07 nov 2024 11:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: «Aborto»
Grazie.
Ὅπερ ἔδει δεῖξαι. 
Re: «Aborto»
Resta da capire perché venga sconsigliata una parola perché di uso giuridico (come procurare) e consigliata un'altra di uso sempre giuridico (come IVG).Neve ha scritto: mer, 06 nov 2024 17:27 (meglio provocato /indotto che procurato, che è un termine di uso più giornalistico o legale).
Riguardo all'aborto provocato/indotto, ormai è sempre più in uso il termine interruzione volontaria di gravidanza o più rapidamente IVG.
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Re: «Aborto»
Probabilmente perché sono due sfumature diverse. In "procurato" o "indotto" l'agente attivo è l'operatore, mentre non è specificato il ruolo della abortiente… no… come si dice? gestante vale ancora?✺✺✺ ha scritto: dom, 10 nov 2024 16:11 Resta da capire perché venga sconsigliata una parola perché di uso giuridico (come procurare) e consigliata un'altra di uso sempre giuridico (come IVG).
Mentre in "interruzione volontaria" c'è un accento in più su di una scelta - volontaria appunto - anziché subita. Sembra poco, però a rigore un aborto provocato o indotto può anche essere quello a causa di una violenza da parte di qualcuno, mentre quello volontario è una cosa ancora diversa. In teoria, ne abbiamo tre tipi: spontaneo, cioè che avviene naturalmente senza azione cosciente di nessuno, provocato da qualcuno ad esempio che colpisce la gestante in un'aggressione, volontario quando è invece la gestante a decidere.
Re: «Aborto»
Nulla di tutto ciò può essere evinto dal messaggio di Neve. Avevo dettagliato il perché, ma l'amministratore o il moderatore hanno cassato il messaggio senza giustificazione alcuna.
Ultima modifica di ✺✺✺ (cancellato) in data mar, 12 nov 2024 12:41, modificato 1 volta in totale.
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