Vorrei difendere il mio approccio.Infarinato ha scritto:E dopo la critica all’approccio, che mi ricorda molto l’atteggiamento nei confronti della presunta intraducibilità dei forestierismi per la lora intrinseca monosemia [nella sola lingua d’arrivo, però] [...]

Chiaramente è questione di opinioni e non posso prevedere il futuro; ma considerando la misura soverchiante in cui l'inglese oggigiorno influisce sull'italiano, sia quello del linguaggio comune sia quello del linguaggio scientifico, io invece temo che, senza un traducente monosemico, presto o tardi si finirà proprio per distinguere queste due categorie chiamandole poisonous e venomous. Non sarebbe stato così cent'anni fa: ma oggi…Infarinato ha scritto:E non ci sarebbe nulla di male in tutto ciò: anzi, quando si ha la fortuna di possedere dei doppioni, la scienza spesso ne specializza l’uso, evitando cosí l’inutile ricorso a criptici tecnicismi, che peraltro molte volte finiscono con l’essere abbreviati, rischiando in tal modo di render vano l’originario proposito di monosemia.

(Comunque i tecnicismi fin qui proposti non mi sono sembrati troppo criptici!

Anche essendo quello il corretto prefisso, non sarebbe possibile — lo chiedo da ignoranteInfarinato ha scritto:Non è necessario essere un filologo classico per rendersi conto che la parola è malformata, essendo il prefisso ovviamente traumato-, non *trauma-, da cui un impegnativo traumatotossico.![]()
