«Chikungunya»

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G. M.
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«Chikungunya»

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Treccani, Lessico del XXI Secolo:
chikungùnya s. f. – Malattia tropicale febbrile acuta virale, epidemica, diffusa in Africa, nelle isole dell'Oceano Indiano e nel Sud Est asiatico. In un dialetto bantu il termine vuol dire «ciò che piega», riferito ai forti dolori ossei e articolari che possono durare anche per mesi dopo l’infezione. Oltre ai dolori, i sintomi della malattia sono febbre alta, brividi, cefalea, nausea, vomito; si manifestano dopo un periodo di incubazione che va da 3 a 12 giorni. Le complicanze più gravi sono rare e possono essere di natura emorragica entro 3-5 giorni, o neurologica, soprattutto nei bambini. È raro che la c. risulti fatale, ma può accadere soprattutto in soggetti anziani debilitati da patologie già in corso. [...]
La grafia è inglese. Presumo che nella lingua africana d'origine quel gruppo ny non stia tanto per /nj/ quanto per /ɲ/ (come in Kenya e simili), come sembrano confermare gli adattamenti pieni o parziali nelle lingue sorelle: spagnolo chikunguña (raramente chicunguña), portoghese chicungunha. In tal caso, si potrebbe adattare come cicungugna; altrimenti, cicungunia. In Rete si trovano una manciata d'attestazioni d'entrambe le forme.
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G. M.
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Re: «Chikungunya»

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G. M. ha scritto: mar, 04 giu 2024 15:55 [...] sembrano confermare gli adattamenti pieni o parziali nelle lingue sorelle: spagnolo chikunguña (raramente chicunguña), portoghese chicungunha.
Cfr. anche l'esperanto ĉikungunjo: esp.nj /nj/ è l'adattamento normale di non-esp./ɲ/, mentre non-esp./nj/ è adattato normalmente in esp.ni /ni/.

Ieri sera ne hanno parlato al TG1 delle 20 (il servizio a 28:10), e sia una giornalista sia un ricercatore hanno aggiunto una -n- alla fine della prima sillaba, probabilmente per imitazione della sillaba seguente, /ʧinkun-/ (come si chiama questo fenomeno, ché non ricordo?).
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Millermann
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Re: «Chikungunya»

Intervento di Millermann »

G. M. ha scritto: mar, 16 set 2025 9:44Ieri sera […] hanno aggiunto una -n- alla fine della prima sillaba, probabilmente per imitazione della sillaba seguente, /ʧinkun-/ (come si chiama questo fenomeno, ché non ricordo?).
Per quanto mi riguarda –ma non sono un esperto–, io direi che potrebbe trattarsi del fenomeno della propagginazione, che conosco perché presente nel mio dialetto, anche se in quel caso riguarda le vocali. :?
Se ne parla anche in quest'articolo della Crusca.

P.S. Cicungugna (di cui, peraltro, in Rete si trovano alcune attestazioni) mi sembra ineccepibile (anche se potrebbe far pensare a una specie di… cicogna :lol:).
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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G. M.
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Re: «Chikungunya»

Intervento di G. M. »

Fuori tema
Millermann ha scritto: mar, 16 set 2025 11:32 [P]otrebbe trattarsi del fenomeno della propagginazione [...].
Grazie, Millermann. Il termine non mi accende un ricordo, quindi forse pensavo a qualcos'altro (un grecismo?), ma il concetto sembra quello.
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