Dando una rapida occhiata ai miei 713 interventi, non credo d'essermi mai definito in alcun modo (né credo traspaia un certo «liberismo» sfrenato, anzi). Sviluppare una teoria solida e coerente (e tale che mi piaccia) mi porterebbe via molto tempo: magari un giorno, se ci tiene, le scrivo in privato. In generale, però, sí: se fossi un «purista strutturale» e se si desse il caso di adattare, sosterrei una proposta il piú fedele possibile al toscano (esistente, esistito). Non so se questo mi qualifica come veteropurista oppure no: mi sembra, semplicemente, un criterio valido, e perché storicamente fondato e perché trascendente i vari gusti personali.G. M. ha scritto: mer, 19 ott 2022 21:56 Mi perdoni se le sembro o se sono un po’ duro di comprendonio, ma in tutto questo discorso continua a esserci qualcosa che non capisco bene.
Nei nostri confronti precedenti, lei ha espresso critiche alla posizione del «purismo strutturale», perlomeno declinata in certi modi, in quanto variamente anacronistica, eccessiva, inutile, sostenendo che molti termini possono o devono essere lasciati così come sono nell’uso odierno, che in qualche caso non è recente ma già plurisecolare. La sua è una posizione comune, accettabile e diffusa e, a parte il fatto che io su certe cose la penso diversamente, non mi sembrava che ci fossero punti oscuri.
Adesso però il suo discorso mi sembra decisamente diverso, quasi rovesciato. Se prima sosteneva una posizione molto meno “integralista” della mia, ora al contrario richiede l’applicazione di regole rigide, scrivendo che l’adattamento è accettabile solo se si sviluppa esattamente secondo le modalità toscane, mentre un adattamento diverso, anche se il risultato è strutturalmente toscano, no. Mi sembra quasi che si sia spostato “saltando” totalmente la mia posizione, per passare sopra il mio blando purismo strutturale e atterrare su posizioni più vicine (almeno in ispirito) al purismo in senso tradizionale. Come si coniuga questa sua ultima posizione, così rigida, col suo pensiero espresso precedentemente?
Alcune riflessioni
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Re: Alcune riflessioni
G.B.
Re: Alcune riflessioni
Legga le mie pubblicazioni per Mimesis o Pathos: vi troverà, fuor di poesia, Selimo II, Allà, le Alpucarre, Asraele, Nudeosse, Brussio, Compostella, il Dacota, Ermete, l'Escuriale, Granata, l'Imalaia, Fontarabia, Gianni nel verde, la già citata Madrido, Monemuta, Percivalle, la Sabrina, Trafalgara, Uccialì, i Valesî, Verulamio, lo Ièmene e —ultimo ma ovviamente non per importanza— Zeo! Non sono affatto pubblicazioni scherzose, ma anzi, per quello che posso fare coi miei limitati mezzi, di qualità. Non ci sono ovni nazisti cesaricidi.brg ha scritto: mer, 19 ott 2022 23:08 Altro discorso è se la monografia in questione discute della possibilità che Cesare sia stato ucciso disintegrato dal raggio della morte di un UFO nazista che ha viaggiato indietro nel tempo [...]
[...] perché gli adattamenti dei primi, verosimilmente, avrebbero un uso poetico o scherzoso [...]

Non le ho chiesto una teoria onnicomprensiva, ci mancherebbe. Cercavo solo di capire quale fosse il punto delle sue «Alcune riflessioni», che tuttora non mi è completamente chiaro, e forse non lo è nemmeno a lei stesso (?). Quello che emerge, mi pare, è che lei è una persona dubbiosa, dalle idee contrastanti, che s'interroga, e ciò va benissimo («È men male l'agitarsi nel dubbio...», dice una frase di Manzoni —molto manzoniana— che mi piace); eppure, in mezzo a tutta questa vaghezza c'è almeno una cosa della quale nonostante tutti i dubbi intorno appare sicuro da tempo, e cioè che non le piace ciò che faccio io... Almeno un caposaldo per partire c'è, sia pur solo in negativo (povero me!).G.B. ha scritto: gio, 20 ott 2022 7:14 Dando una rapida occhiata ai miei 713 interventi, non credo d'essermi mai definito in alcun modo (né credo traspaia un certo «liberismo» sfrenato, anzi). Sviluppare una teoria solida e coerente (e tale che mi piaccia) mi porterebbe via molto tempo: magari un giorno, se ci tiene, le scrivo in privato. In generale, però, sí: se fossi un «purista strutturale» e se si desse il caso di adattare, sosterrei una proposta il piú fedele possibile al toscano (esistente, esistito). Non so se questo mi qualifica come veteropurista oppure no: mi sembra, semplicemente, un criterio valido, e perché storicamente fondato e perché trascendente i vari gusti personali.

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Re: Alcune riflessioni
Sottosezione creata.brg ha scritto: mar, 18 ott 2022 22:37 Personalmente mi rallegro dell'apertura di questa discussione, perché così posso avanzare una proposta che mi gira in testa da qualche giorno. Ritengo infatti che possa risultare utile a fare un po' d'ordine e di pulizia la creazione di una nuova sezione o sottosezione dedicata all'onomastica.

Re: Alcune riflessioni
Interessante, mi immagino come si riempirà di proposte dato che lascierà lo spazio alla traduzioni di termini vasti quanto il mondo.
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