Sí, ma… con tutt’altro significato!Federico ha scritto:Ma... ho interpretato male il suo messaggio o Uri Burton ci ha appena detto che "società extraterritoriale" è un'espressione perfettamente conforme alla consuetudine attuale?

Moderatore: Cruscanti
Proprio così, caro Federico. La mia definizione, che tra l’altro coincide con quella fornita del Devoto-Oli, risale addirittura al quattordicesimo secolo, esattamente al Consolato del Mare (nel quale furono codificate le convenzioni delle potenze mediterranee): non mi sembra che rispecchi le caratteristiche di un’offshore company. Ho tuttavia cercato di mettermi in contatto con una fiscalista (italiana) delle Nazioni Unite per chiederle se e come l’espressione è stata tradotta in documenti ufficiali. Non l’ho trovata. Dovrei sentirla domani, e domani sera potrei quindi essere in grado di girare la sua risposta.Infarinato ha scritto:Sí, ma… con tutt’altro significato!Federico ha scritto:Ma... ho interpretato male il suo messaggio o Uri Burton ci ha appena detto che "società extraterritoriale" è un'espressione perfettamente conforme alla consuetudine attuale?
E' ben questo il problema...Uri Burton ha scritto:Penso però che andrebbe bene a chi, come Incarcato e me (e sicuramente tutti gli amici di Cruscate), la considera negativamente, ma non ai tanti evasori di mestiere che se ne servono per i loro traffici (e ai loro non pochi ammiratori).
 E in tempi di querele a pioggia temo che anche i giornalisti ci penserebbero due volte prima di farne uso...
 E in tempi di querele a pioggia temo che anche i giornalisti ci penserebbero due volte prima di farne uso...Be', questo lo so persino io.Uri Burton ha scritto:La lista va ai giornalisti. Qualsiasi giornalista dei quotidiani economico-finanziari o delle pagine economiche di quelli d’opinione sa (o se non lo sa riuscirebbe a saperlo in due minuti) che un’offshore company non è esente dalle giurisdizioni nazionali
 Leggendo le definizioni mi era venuta l'idea che il termine fosse un po' più flessibile, ma evidentemente mi ero sbagliato.
 Leggendo le definizioni mi era venuta l'idea che il termine fosse un po' più flessibile, ma evidentemente mi ero sbagliato. ).
).Forse non ha idea di come vanno ultimamente le cose qui in Italia... Ricucci è arrivato a "diffidare" la Rai dal trasmettere un'indagine su di lui.Uri Burton ha scritto:Quanto a «società caimano», sottovaluterei il pericolo – in realtà inesistente – d’una querela per diffamazione.
 
 Questo è inevitabile. Allora, finché a qualcuno non sarà venuta in mente qualche geniale nuova coniazione non dispregiativa, sottoscrivo quanto detto da Infarinato (nel senso che dovranno esserci anche quelle alternative).Uri Burton ha scritto:Temo soltanto che l’espressione verrebbe ignorata da molti operatori disinvolti e che appunto per questo non si consoliderebbe mai nell’uso.

Ottimo (fra l'altro ha la stessa origine di "osservatorio", per cui...)!Incarcato ha scritto:Tuttavia ho pensato a un neologismo che propongo, visto che non ho nulla da perderci: da specola ipotizzo specolare.
 Direi che non ci dovremmo neanche preoccupare delle confusioni colla variante di "speculare".
 Direi che non ci dovremmo neanche preoccupare delle confusioni colla variante di "speculare".Ah. Pensavo che si usasse un termine più neutro e "burocratico". Ottimo.Uri Burton ha scritto:«Società dei paradisi fiscali» – o con sede «nei paradisi fiscali» – è come vengono indicate in resoconti e studi ufficiali le offshore companies.
 
  
 Mi pare di aver già sentito questo "società delle tre carte".Uri Burton ha scritto:P.S. per Incarcato. Abbiamo trovato degli alleati. «Società caimano» è piaciuto a tutte le persone con cui ho parlato. Una sola, trovandolo troppo blando, proporrebbe «società delle tre carte».
 
 


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