Cruscate

Allora dirò "l'ossicologo". Il che è indifferente perché si tratta del parlato e la pronuncia è la stessa.

Quasi la stessa (qui c'è una geminazione della esse).

In tutti i casi, come le ho detto, può regolarsi come crede, non sarà multato.

Dunque non è giusto ciò che scrive il nostro Carnby? Si tratterebbe, in effetti, d'una eccezione: non /losi'kɔlogo/, bensì /lossi'kɔlogo/. Anche questo non è trascurabile. Il fatto che la s cogemini, non potrebbe giustificare l'uso di lo davanti a sicologo?

Ciò che scrive Carnby è corretto, ma non si tratta d’italiano, bensí di toscano diastraticamente basso, e anche lí non è la /s/ a essere autogeminante, ma è ps a essere reso con [ss], che quindi in definitiva deve essere rianalizzato come /ss/.

Se parole come psicologo etc. fossero entrate prima in italiano [antico], sarebbero state adattate in sicologo etc., che oggi selezionerebbero tassativamente gli allomorfi il/i dell’articolo determinativo.

Chiarissimo. La ringrazio.

Infarinato ha scritto:Se parole come psicologo etc. fossero entrate prima in italiano [antico], sarebbero state adattate in sicologo etc., che oggi selezionerebbero tassativamente gli allomorfi il/i dell’articolo determinativo.

Esatto, come oggi si dice il salmo e non *lo ssalmo (dal greco ψαλμός).