Come forse ricorderà, caro Teo, su tutto questo s’è già discusso ad nauseam in questa piazza: sul punto in questione si veda in particolare questo mio intervento riepilogativo e la nota (***).Teo ha scritto:Noto incidentalmente che nel Dizionario delle parole straniere nella lingua italiana a cura di Tullio De Mauro e Marco Mancini (edizione Garzanti 2003, purtroppo non più aggiornata. Anche se l'approccio antinormativo dell'opera, a mia conoscenza la più completa nel suo genere, farebbe storcere il naso a molti nel presente forum) solo tre vocaboli hanno la marca d'uso Fondamentale (FO): bar, film e sport. Ho i miei dubbi per film (quasi sempre sostituibile con pellicola), ma è innegabile che bar e sport siano così fortemente radicati nella coscienza comune dei parlanti italiani (con tutti i loro derivati denominali, da sportivo a barista, e perfino ai vezzeggiativi, come baretto) che non si può non sottoscrivere il giudizio dei due illustri linguisti.
Idem.domna charola ha scritto:Eppoi, l'equivalenza film=pellicola andava bene in passato, quando l'unico supporto possibile per un racconto per immagini in movimento era, appunto, la pellicola. Oggi come oggi, inserire un dischetto nell'apposito apparato e dire "guardo una pellicola", mi lascia perplessa...
Dall'altro lato, si sta diffondendo l'uso - orripilante, per me - di film=pellicola in ogni senso, cioè come oggetto fisico.

Fermiamoci qui. Grazie.
