«Controcarica» o «contraccarica»?

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«Controcarica» o «contraccarica»?

Intervento di G. M. »

In un testo inglese che sto traducendo incontro il termine counter-charge (in senso militare, non legale) e mi chiedo: si può dire controcarica (come contrattacco, controffensiva, controbatteria, contromanovra, ecc.)? Presumo di sì; ma forse è più corretto contraccarica, con a e raddoppiamento?

Non trovo né l'uno né l'altro termine nei dizionari. Per controcarica si trovano attestazioni, perlopiù in un senso psicanalitico, ma anche in quello militare che m'interessa (anche nell'archivio della Repubblica: «parte la controcarica», «a guidare la controcarica sono i Verdi», ecc.). Per contraccarica invece non c'è quasi nulla.

Se le due costruzioni sono equivalenti, sceglierei probabilmente la prima per accodarmi a chi ha già usato il termine; se invece la seconda è più corretta, forse è preferibile, perché comunque l'uso è abbastanza scarso da consentire libertà al riguardo. È anche vero che la coerenza forse imporrebbe invece di seguire contromanovra e controbatteria… :?
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Re: «Controcarica» o «contraccarica»?

Intervento di Infarinato »

Ma non si dice banalmente controffensiva in italiano? 🤨 A che pro coniare un nuovo termine?

In ogni caso, vanno bene entrambe le opzioni, forse con una lieve preferenza per il piú «moderno» contro‑.
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Re: «Controcarica» o «contraccarica»?

Intervento di G. M. »

Infarinato ha scritto: mar, 03 dic 2024 17:23 Ma non si dice banalmente controffensiva in italiano? 🤨 A che pro coniare un nuovo termine?
Nel mio caso potrei probabilmente cavarmela la stesso; nel mio sentire, [contr]offensiva è un termine più generale e ampio, che non implica necessariamente la carica in campo.

Preciso che —forse sbagliando— mi sembrava un conio tanto semplice e trasparente da essere del tipo produttivo. Vedo ora che se ne trova qualche attestazione già nell'Ottocento (1, 2, 3).
Infarinato ha scritto: mar, 03 dic 2024 17:23 In ogni caso, vanno bene entrambe le opzioni, forse con una lieve preferenza per il piú «moderno» contro‑.
La ringrazio. :)
brg
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Re: «Controcarica» o «contraccarica»?

Intervento di brg »

La carica è un'operazione tattica, l'offensiva è una operazione strategica o, volendo seguire la dottrina militare russo-sovietica, dell'arte operativa. Credo che il termine più comune in italiano sia stato "contrattacco", anche perché l'idea di "controcarica", tenendo conto del significato tecnico di "carica", si applicherebbe ad una operazione tanto specifica e tanto improbabile, da avere scarsissimo uso effettivo.

Da tenere presente qui è il significato particolare del prefisso(ide?) "contro-": indica che si fa ciò che segue al prefisso come reazione ad una operazione analoga. Un anticheggiante e latineggiante "contraccarica" mi farebbe invece pensare ad una operazione contraria, ma non necessariamente analoga, a ciò che segue il prefisso: insomma, una contromossa, una operazione difensiva contro la carica. Qualcosa che sta all'opposto, figurativamente in questo caso, ma non necessariamente speculare.

Il dubbio che mi viene è, in questo caso "countercharge" è usato in senso stretto o più vago?
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G. M.
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Re: «Controcarica» o «contraccarica»?

Intervento di G. M. »

Fuori tema
brg ha scritto: mer, 04 dic 2024 0:13 Il dubbio che mi viene è, in questo caso "countercharge" è usato in senso stretto o più vago?
È usato in senso metaforico. Il testo è un libretto d'apologetica cattolica. L'autore sta parlando degli episodi storici che identifica come ricorrenti reviviscenze e ringiovanimenti del cattolicesimo, ogni due o tre secoli, per cui supera anche le crisi apparentemente più terribili. Il brano in cui appare il termine è il seguente:
[...] Working backwards on the same principle, I will mention at least two examples which I suspect to have been similar; the case of Islam and the case of Arianism. The Church had any number of opportunities of dying, and even of being respectfully interred. But the younger generation always began once again to knock at the door; and never louder than when it was knocking at the lid of the coffin in which it had been prematurely buried. Islam and Arianism were both attempts to broaden the basis to a sane and simple Theism, the former supported by great military success and the latter by great imperial prestige. They ought to have finally established the new system, but for the one perplexing fact, that the old system preserved the only seed and secret of novelty. Anyone reading between the lines of the twelfth-century record can see that the world was permeated by potential Pantheism and Paganism; we can see it in the dread of the Arabian version of Aristotle, in the rumour about great men being Moslems in secret; the old men, seeing the simple faith of the Dark Ages dissolving, might well have thought that the fading of Christendom into Islam would be the next thing to happen. If so, the old men would have been much surprised at what did happen.
    What did happen was a roar like thunder from thousands and thousands of young men, throwing all their youth into one exultant counter-charge: the Crusades. The actual effect of danger from the younger religion was renewal of our own youth. It was the sons of St. Francis, the Jugglers of God, wandering singing over all the roads of the world; it was the Gothic going up like a flight of arrows; it was a rejuvenation of Europe. [...]
Come dicevo sopra, dato che è un uso metaforico potrei cavarmela con [contr]offensiva, [contr]attacco. Ma [contro]carica mi sembra più efficace, più forte e calzante, perché ha vistoso in sé il senso di 'lanciarsi contro le armi nemiche e a grande velocità col proprio corpo', in prima persona in una situazione di grande pericolo, e quindi con coraggiosa disposizione al sacrificio («throwing all their youth»); mentre [contr]offensiva e [contr]attacco sono più vaghi, generali, e non mi evocano le stesse sensazioni. Un contrattacco e una controffensiva possono anche essere condotti in modo oculato, distaccato, senza l'inevitabile partecipazione emotiva e il rischio di morte insiti nella carica.
brg
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Re: «Controcarica» o «contraccarica»?

Intervento di brg »

Fuori tema
G. M. ha scritto: mer, 04 dic 2024 9:51 Come dicevo sopra, dato che è un uso metaforico potrei cavarmela con [contr]offensiva, [contr]attacco. Ma [contro]carica mi sembra più efficace, più forte e calzante, perché ha vistoso in sé il senso di 'lanciarsi contro le armi nemiche e a grande velocità col proprio corpo', in prima persona in una situazione di grande pericolo, e quindi con coraggiosa disposizione al sacrificio («throwing all their youth»); mentre [contr]offensiva e [contr]attacco sono più vaghi, generali, e non mi evocano le stesse sensazioni. Un contrattacco e una controffensiva possono anche essere condotti in modo oculato, distaccato, senza l'inevitabile partecipazione emotiva e il rischio di morte insiti nella carica.
Indubbiamente "contrattacco" è un termine più neutro e meno specifico, mentre la controffensiva riguarda un aspetto diverso della guerra, che qui mi pare poco calzante. Tuttavia le faccio notare che oltre a "controcarica" esiste un più comune, ma altrettanto specifico, "contrassalto".
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Re: «Controcarica» o «contraccarica»?

Intervento di Infarinato »

Fermo restando che, se proprio se ne sente la necessità, controcarica va benissimo, riporto la voce «countercharge» degli Oxford Dictionaries, Oxford University Press (https://premium.oxforddictionaries.com/ ... ntercharge):
countercharge
British English: /ˈkaʊntətʃɑːdʒ/
American English: /ˈkaʊn(t)ərˌtʃɑrdʒ/
noun
  1. Law
    controaccusa (feminine)
  2. Military
    controffensiva (feminine)
transitive verb
  1. Law
    rispondere a (accuser)
  2. Military
    to countercharge the enemy
    lanciare una controffensiva
La vera lacuna che potrebbe colmare non è tanto in àmbito militare quanto in quello (forse «piú modesto») dell’ordine pubblico:
  1. A charge by police or an armed force in response to one made against them:
    there was a further clash as a crowd charged the police and was dispersed by a countercharge
(s.v. «countercharge», op. cit.[https://premium.oxforddictionaries.com/ ... ntercharge], sott. mie).
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Re: «Controcarica» o «contraccarica»?

Intervento di Daphnókomos »

G. M. ha scritto: mar, 03 dic 2024 17:17 Non trovo né l'uno né l'altro termine nei dizionari.
Il GRADIT registra controcarica, nell'accezione psicoanalitica e basta.
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