Zingarelli:
taboulé /fr. tabu'le/ [vc. araba, tabbouleh, da tābal ′coriandolo′, ′condimento′ ★ 1984] s.m.inv. ● (cucina) piatto a base di bulgur, pomodori, prezzemolo, cipolle, succo di limone e foglie di menta, tipico della cucina libanese CFR. tabulé
tabulé [1992] s.m.inv. ● adattamento di taboulé (V.)
Sebbene le traslitterazioni in uso dell'arabo تبولة siano molteplici (
tabbouleh,
tabouleh,
tabuleh,
tabbuleh,
tabbulé,
tabboulé, ecc.), i dizionari registrano principalmente, in maggioranza unicamente, la grafia
taboulé. Oltre allo Zingarelli, si distinguono:
- il Garzanti, con taboule e tabule nella versione in linea, ma taboule, tabule e tabulè nell'edizione 2020 cartacea di cui sono in possesso, dove leggo delle note che mi perplimono alquanto:
taboule [pr. / tabu'le /]
La parola tabule si può pronunciare tabùle, vicino alla pronuncia araba, o tabulè, alla francese; questa pronuncia, molto diffusa a causa della colonizzazione francese di diversi paesi arabi nordafricani, è obbligatoria quando si usa la grafia italiana accentata tabulè o la grafia originale francese taboule.

- il Sabatini-Coletti (edizione aggiornata), con tabulè e nessuna forma forestiera.
Sull'adattamento tronco è meglio l'accento grave, dico bene?