«Mullet»
Inviato: mer, 05 mar 2025 21:15
Acconciatura in cui i capelli sono lunghi sul retro del capo, mentre più corti sopra e ai lati. Qualche esempio d'uso in italiano:
Il taglio mullet è rimasto nella storia come uno degli stili di capelli medio corti più chiacchierati e dibattuti.
Amato oppure odiato, era portato da moltissime star degli anni 80. Un esempio massimo? Il taglio mullet sfoggiato da David Bowie, ma anche da Jane Fonda e Patti Smith. Tre personalità forte che ben abbinavano il loro stile a un hairstyle così grintoso. (Fonte)
Mullet: cos’è e cosa significa
Il termine "mullet" deriva dall'inglese "mullet fish", un pesce con una caratteristica pinna posteriore lunga e a ventaglio (la triglia). La peculiarità di questo pesce ha ispirato il naming di questa particolare acconciatura, per via della struttura analoga, con una lunghezza diversa nella parte anteriore e posteriore. (Fonte)
Nel mondo della moda e della bellezza, ogni stagione porta con sé nuove tendenze, ma il 2025 inizia con un ritorno sorprendente al passato: il taglio mullet rivisitato, una versione moderna e sofisticata del classico taglio anni ’70 e ’80. Questo stile, che ha attraversato decenni di reinterpretazioni, oggi si presenta come la scelta perfetta per chi desidera un look audace e chic, in grado di combinare versatilità e personalità. (Fonte)
Secondo il Sansoni, mullet è il muggine, mentre red mullet è la triglia.
Secondo la Guichipedia il taglio «[i]n italiano è anche noto con i nomi gergali di triglia (o capelli alla triglia) e capelli alla tedesca».
Di capelli alla triglia c'è al momento solo un'attestazione, del 2020. Di capelli alla tedesca ce ne sono molte, ma non tutte parlano del nostro taglio: in un'attestazione del 1965 (Indro Montanelli, Gli incontri) leggiamo «Porta i capelli alla tedesca, rapati quasi a zero sulle tempie e sulla nuca [...]».
L'anglicismo si trova in varie lingue ma ci sono anche parecchie traduzioni.
Il taglio mullet è rimasto nella storia come uno degli stili di capelli medio corti più chiacchierati e dibattuti.
Amato oppure odiato, era portato da moltissime star degli anni 80. Un esempio massimo? Il taglio mullet sfoggiato da David Bowie, ma anche da Jane Fonda e Patti Smith. Tre personalità forte che ben abbinavano il loro stile a un hairstyle così grintoso. (Fonte)
Mullet: cos’è e cosa significa
Il termine "mullet" deriva dall'inglese "mullet fish", un pesce con una caratteristica pinna posteriore lunga e a ventaglio (la triglia). La peculiarità di questo pesce ha ispirato il naming di questa particolare acconciatura, per via della struttura analoga, con una lunghezza diversa nella parte anteriore e posteriore. (Fonte)
Nel mondo della moda e della bellezza, ogni stagione porta con sé nuove tendenze, ma il 2025 inizia con un ritorno sorprendente al passato: il taglio mullet rivisitato, una versione moderna e sofisticata del classico taglio anni ’70 e ’80. Questo stile, che ha attraversato decenni di reinterpretazioni, oggi si presenta come la scelta perfetta per chi desidera un look audace e chic, in grado di combinare versatilità e personalità. (Fonte)
Secondo il Sansoni, mullet è il muggine, mentre red mullet è la triglia.
Secondo la Guichipedia il taglio «[i]n italiano è anche noto con i nomi gergali di triglia (o capelli alla triglia) e capelli alla tedesca».
Di capelli alla triglia c'è al momento solo un'attestazione, del 2020. Di capelli alla tedesca ce ne sono molte, ma non tutte parlano del nostro taglio: in un'attestazione del 1965 (Indro Montanelli, Gli incontri) leggiamo «Porta i capelli alla tedesca, rapati quasi a zero sulle tempie e sulla nuca [...]».
L'anglicismo si trova in varie lingue ma ci sono anche parecchie traduzioni.