Sebbene sia attestato nella sua lingua d’origine fin dal XIV secolo, l’aggettivo inglese
demure (“Di persona (e del suo portamento, modo di parlare, ecc.): sobrio, serio, grave; riservato o composto nel comportamento” cfr.
Oxford English Dictionary, s.v.
demure) ha subìto un forte rilancio nell’agosto 2024, quando la creatrice di contenuti Jools Lebron ha pubblicato un video su TikTok, promuovendo (con la frase “Very demure, very mindful”) uno stile sobrio e naturale e un atteggiamento pacato, in contrapposizione all’estetica
brat, la tendenza dell’estate sulle piattaforme social, che sostiene invece uno stile e un comportamento ribelle, anticonformista, vistoso (per cui si rimanda alla
scheda). Nel giro di pochissimo tempo,
demure, al pari di
brat, ha iniziato a essere utilizzato, più spesso in riferimento a donne, anche dagli utenti italiani dei social network, soprattutto giovani. Successivamente, ha superato i confini delle piattaforme digitali per entrare nel linguaggio delle riviste di moda, in campagne pubblicitarie, o su blog e siti dedicati al design, dove è impiegato prevalentemente in contrasto con
brat. Infine, il dizionario online
Dictionary.com lo ha nominato
parola dell’anno 2024.
Nonostante
demure sia entrato nell’uso italiano, in àmbito circoscritto, solo nel 2024, il termine non è del tutto nuovo per la stampa italiana. Alcune occorrenze più datate mostrano un uso sporadico come citazione da contesti anglofoni (vedi sopra, “Prima attestazione”).
L’analisi delle occorrenze in rete e sui quotidiani lascia spazio a due ipotesi opposte riguardo al futuro di
demure nella lingua italiana: da un lato, una rapida ascesa seguita da un declino, caratteristica di molte parole di moda nei social network; dall’altro, una progressiva stabilizzazione che potrebbe portare a un’integrazione più duratura nel lessico italiano. La tipologia di attestazioni rintracciabili in rete e sulla stampa ‒ nelle quali l’uso di
demure (e
brat) è perlopiù “metalinguistico” e non effettivo, volto esclusivamente a spiegare poi il significato della parola e a descrivere il fenomeno a cui ha dato vita sui social ‒ farebbe propendere per la prima ipotesi.