Può star qui, ma forse anche nel filone "Lessico e semantica".
In un settimanale popolare trovo un servizio sulla voga delle vacanze in stabilimenti e stazioni termali. Vi si legge che per la remise en forme (!!!) non c'è nulla di meglio del trattamento che si riceve in una buona spa. Che, viene spiegato, è l'acronimo di salus per aquam.
A dire il vero, credevo che derivasse dalla località di Spa, nell'attuale Belgio, come conferma il Merriam-Webster in linea, che data il vocabolo al 1610. In compenso spa non compare nei dizionari di italiano in linea (Garzanti, Sabatini-Coletti abbreviato nel sito del Corriere della Sera, De Mauro, Treccani), se non con riferimento a S.p.A.
Dal canto suo, Wikipedia considera fantasiosa e infondata la derivazione di spa dall'acronimo latino e rimanda anch'essa alla Spa belga.
Bene: non si capisce perché non dire e scrivere semplicemente terme, se non perché le terme sono state e forse sono tuttora spesso considerate luoghi di cura frequentati in prevalenza da persone anziane o di mezza età, mentre le pubblicità delle spa vogliono attirare una clientela di giovani e avvenenti signore e signori: una questione di immagine e di comunicazione, temo.
Però confesso che se l'acronimo latino non fosse stato inattendibile non mi sarebbe dispiaciuto disporre di spa come legittimo sinonimo di terme.
Spa
Moderatore: Cruscanti
Mi par poco probabile che spa derivi da quella locuzione latina. Il termine non può essere entrato in italiano (2003) che attraverso l’inglese. Rimando a quest’articolo di Wikipedía.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Chi c’è in linea
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