Se mi rivolgo ad una persona di sesso maschile usando il pronome di cortesia (lei, femminile), aggettivi e/o forme verbali che si riferiscono al mio interlocutore devono concordare col pronome, ed essere quindi anch'essi femminili, oppure, poiché il mio interlocutore è un maschio, devono assumere genere maschile?
Due esempi:
-Caro Dottor Rossi arrivederci, la terrò informata (o informato?)
- Sig. Bianchi, la vedo stanco (o stanca?)
Sul secondo caso sarei quasi sicuro di usare il maschile. Il primo caso mi vede molto incerto sul da farsi.
Grazie a tutti
pronome di cortesia - concordanza di genere
Moderatore: Cruscanti
Nell’indispensabile grammatica di Luca Serianni leggiamo (VII.90):
Per quanto riguarda lei, l’uso ormai generale, parlato e scritto, presenta l’accordo al maschile [per un soggetto maschile]: «lei non è sincero». […]
Ciò non toglie che l’accordo al femminile, benché raro, possa sempre incontrarsi.
Per quanto riguarda lei, l’uso ormai generale, parlato e scritto, presenta l’accordo al maschile [per un soggetto maschile]: «lei non è sincero». […]
Ciò non toglie che l’accordo al femminile, benché raro, possa sempre incontrarsi.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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