A quante mani si prende il coraggio?
Moderatore: Cruscanti
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A quante mani si prende il coraggio?
Anche se più frequentemente ho sentito l'espressione prendere il coraggio a due mani, ho trovato anche prendere il coraggio a quattro mani.
Dopo una rapida ricerca nei dizionari in linea non sono riuscito a trovare una risposta. Per darvi qualche dato, la prima espressione dà 54.900 risultati, mentre la seconda 14.000. Può semplicemente essere che si sia formato un nuovo modo di dire per ragioni d'enfasi: due mani ormai sembravano poche, e allora se n'è aggiunte altre due! Comunque, aspetto il parere di chi ne sa più di me.
Qual è l'espressione corretta e/o originaria? Insomma, a quante mani si prende il coraggio?
Dopo una rapida ricerca nei dizionari in linea non sono riuscito a trovare una risposta. Per darvi qualche dato, la prima espressione dà 54.900 risultati, mentre la seconda 14.000. Può semplicemente essere che si sia formato un nuovo modo di dire per ragioni d'enfasi: due mani ormai sembravano poche, e allora se n'è aggiunte altre due! Comunque, aspetto il parere di chi ne sa più di me.
Qual è l'espressione corretta e/o originaria? Insomma, a quante mani si prende il coraggio?
Re: A quante mani si prende il coraggio?
Il coraggio si prende a due mani, per il semplice motivo che siamo dotati di sole due mani.Andrea Russo ha scritto:Qual è l'espressione corretta e/o originaria? Insomma, a quante mani si prende il coraggio?

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Ah, non avevo controllato nel GRADIT, che attesta entrambe le espressioni:
prendere il coraggio a due mani prendere il coraggio a quattro mani
prendere il coraggio a quattro mani farsi forza e passare all’azione
Devo dire che rimango di sasso: non avevo mai sentito la variante con quattro.
prendere il coraggio a due mani prendere il coraggio a quattro mani
prendere il coraggio a quattro mani farsi forza e passare all’azione
Devo dire che rimango di sasso: non avevo mai sentito la variante con quattro.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Ecco la documentazione letteraria.
Poi, come l’uscio fu rinchiuso, prendendo il suo coraggio a due mani, balbettò: ... (Verga, Il marito di Elena)
...tanto che un giorno Biancavilla padre prese il suo coraggio a due mani e andò a parlare col duca. (De Roberto, I Viceré)
Lo capisci che devi ajutarti da te? Ora, sí, ora! Prendere tutto il tuo coraggio a due mani: stringere i denti e far quello che ti dico io! (Pirandello, Tutt’e tre)
Ci sono altri due esempi, sempre di Verga e Pirandello.
Poi, come l’uscio fu rinchiuso, prendendo il suo coraggio a due mani, balbettò: ... (Verga, Il marito di Elena)
...tanto che un giorno Biancavilla padre prese il suo coraggio a due mani e andò a parlare col duca. (De Roberto, I Viceré)
Lo capisci che devi ajutarti da te? Ora, sí, ora! Prendere tutto il tuo coraggio a due mani: stringere i denti e far quello che ti dico io! (Pirandello, Tutt’e tre)
Ci sono altri due esempi, sempre di Verga e Pirandello.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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La variante a quattro mani potrebbe essere stata coniata per analogia con "mangiare a due/quattro palmenti".
Dal Gabrielli:
Dal Gabrielli:
palmento
[pal-mén-to]
s.m.
1 Macina da molino
‖ fig. Macinare, mangiare a due palmenti, a quattro palmenti, mangiare avidamente e in abbondanza; accumulare guadagni illeciti
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Piú comune nell’uso, concordo: anch’io ho nell’orecchio a quattro palmenti, anche se interrogando la BIZ[a], non se ne trovano esempi; e solo otto per a due palmenti.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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