L'incompletezza consiste nell'ignorare che – nonostante l'uso tenda all'impiego dell'ausiliare del verbo retto – si può legittimamente ricorrere all'ausiliare del verbo servile (avere) anche con verbi intransitivi che richiedono essere: es. non siamo potuti venire, ma anche non abbiamo potuto venire (cfr. L. Serianni, Grammatica italiana, Garzanti, p. 504).
Il verbo partire, nel suo uso intransitivo (l'unico comune nella lingua moderna anche fuor di Toscana), ha naturalmente solo essere come ausiliare (cfr. Treccani in linea, s.v., sign. 4).In questo senso, è meglio rifarsi alla pratica, più che alla distinzione transitivo / intransitivo: infatti, per fare un esempio, il verbo camminare (nei suoi molteplici e prevalenti usi intransitivi) ha l’ausiliare avere (abbiamo camminato), per cui avremmo dovuto (potuto, voluto) camminare. Ma, attenzione! In realtà con molti verbi intransitivi è possibile usare sia avere, sia essere: per esempio, saremmo dovuti partire e avremmo dovuto partire sono entrambi legittimi (ma ciò non vale, per esempio, per camminare: *saremmo dovuti camminare è inammissibile).
Forse l'autore della risposta voleva dire che, in combinazione coi verbi servili, anche i verbi intransitivi con ausiliare essere possono prendere avere, ch'è l'ausiliare del verbo servile medesimo. Ma allora, se non si può parlare di sfondone, si tratta comunque di un'imprecisione piuttosto forviante: da quel che si legge, qualcuno – qualche straniero che sta imparando l'italiano – potrebbe pensare che *ho partito sia grammaticale.
P.S. Ho aperto un nuovo filone perché gli altri avevano un argomento affine ma piú specifico.