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				«Intercity»
				Inviato: mer, 30 mag 2012 23:23
				di PersOnLine
				Perché nella 
lista non è presente 
interurbano? Pensate forse che utilizzato per indicare altre tipologie di treni?
 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: mer, 02 ott 2024 17:47
				di ✺✺✺ (cancellato)
				Sulla lista è stato messo intercittà, rinnovo la domanda di PersOnLine: perché [treno] interurbano no?
Il Sansoni non lo traduce come nome legato all'ambito ferroviario, ma lo traduce come interurbano nell'uso come aggettivo americano per particolari linee di corriere.
			 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: ven, 04 ott 2024 11:26
				di G.B.
				Come ricorda il 
DOP, treni del genere in Italia erano detti 
rapidi. Ma temo che 
intercity sia ormai una designazione europea (trasgredita dal port. 
intercidades e dal fr. 
intercités, che consentono di mantenere la sigla 
IC).
 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: sab, 05 ott 2024 0:17
				di Carnby
				Bella la «furbata» francese che usando l’arcaico cité (che è rimasto solo nella parigina Île de la Cité) invece del moderno ville consente di scrivere IC.
			 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: lun, 07 ott 2024 11:23
				di ✺✺✺ (cancellato)
				G.B. ha scritto: ven, 04 ott 2024 11:26…treni del genere in Italia erano detti 
rapidi.
 
Impensabile usare il nome storico, piuttosto si usi davvero 
intercittà se il problema è avere la stessa sigla.
 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: lun, 07 ott 2024 13:10
				di Carnby
				✺✺✺ ha scritto: lun, 07 ott 2024 11:23
Impensabile usare il nome storico
 
Impensabile 
oggi.
 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: lun, 07 ott 2024 14:37
				di G.B.
				✺✺✺ ha scritto: lun, 07 ott 2024 11:23
G.B. ha scritto: ven, 04 ott 2024 11:26…treni del genere in Italia erano detti 
rapidi.
 
Impensabile usare il nome storico, piuttosto si usi davvero 
intercittà se il problema è avere la stessa sigla.
 
Non ho scritto di usarlo. 
Intercittà è la vecchia proposta di Arrigo Castellani (
SLI, XIII, 1987, p. 147). La parola, in verità già usata, si sarebbe inserita nella serie degli aggettivi invariabili formati da basi sostantivali prive di un aggettivo di relazione corrente o disponibile (come 
interarme/i, interfacoltà, interforze, intersquadre, interzona; cf. G
ROSSMANN et al., 
La formazione delle parole in italiano, Tübingen, Max Niemeyer Verlag, 2004, §3.7.8., p. 163).
 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: lun, 07 ott 2024 15:53
				di ✺✺✺ (cancellato)
				G.B. ha scritto: lun, 07 ott 2024 14:37Intercittà […] in verità già usata…
 
Da chi?
 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: lun, 07 ott 2024 18:40
				di G.B.
				✺✺✺ ha scritto: lun, 07 ott 2024 15:53
G.B. ha scritto: lun, 07 ott 2024 14:37Intercittà […] in verità già usata…
 
Da chi?
 
Da una rapida ricerca sul servizio 
Libri di 
Google, si apprende facilmente che la parola correva, prima del 1987, su periodici di aeronautica, di urbanistica e su altri tipi di documenti (per esempio, le 
Lezioni di costruzioni rurali e topografia di Giuseppe Stefanelli, dove il termine compare come sostantivo).
La rivista 
Il ginnasta (1936) sembra conservare la prima attestazione:
Bologna ha superato nettamente le avversarie nella classifica intercittà. 
 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: lun, 07 ott 2024 18:46
				di Carnby
				Quando arrivarono i primi treni 
InterCity ed 
EuroCity (che in realtà erano i vecchi rapidi un po’ risistemati), il costo in più era detto supplemento 
rapido.
Fuori tema
Ça va sans dire, il supplemento per i pendolini era maggiorato.
 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: lun, 07 ott 2024 19:28
				di brg
				Perché "intercittà" e non "intercittadino" o "intracittadino"?
			 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: lun, 07 ott 2024 20:18
				di G.B.
				brg ha scritto: lun, 07 ott 2024 19:28
Perché "intercittà" e non "intercittadino" o "intracittadino"?
 
È attestato anch'esso, ma, mi pare, soprattutto in àmbito storico e umanistico. 
Intercittà, invece, solo o perlopiú in àmbito tecnico e sportivo. La distribuzione potrebbe quindi suggerire che per Arrigo Castellani l'aggettivo invariabile fosse maggiormente appropriato alla terminologia ferroviaria, segnatamente per tradurre l'angloamericano 
intercity. Secondo Lei perché?
 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: lun, 07 ott 2024 21:47
				di Carnby
				G.B. ha scritto: lun, 07 ott 2024 20:18
segnatamente per tradurre l'
angloamericano intercity. Secondo Lei perché?
 
Credo che in questo caso sia molto inglese britannico. Negli Stati Uniti i treni passeggeri sono pochi.
 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: mar, 08 ott 2024 2:45
				di Infarinato
				Sí, un’invenzione britannica degli anni ’50, a quanto pare. Buffo, perché il termine oggi è praticamente scomparso…
			 
			
					
				Re: «Intercity»
				Inviato: mar, 08 ott 2024 6:35
				di G.B.
				Carnby ha scritto: lun, 07 ott 2024 21:47
G.B. ha scritto: lun, 07 ott 2024 20:18
segnatamente per tradurre l'
angloamericano intercity. Secondo Lei perché?
 
Credo che in questo caso sia molto inglese britannico. Negli Stati Uniti i treni passeggeri sono pochi.
 
Infarinato ha scritto: mar, 08 ott 2024 2:45
Sí, un’invenzione britannica degli anni ’50, a quanto pare. 
 
La parola, però, è anche (originariamente?) americana (si vedano, anche qui, i risultati ottocenteschi del servizio 
Libri di 
Google). In verità, ero incerto se mettere 
inglese, 
britannico o 
angloamericano, ma poi mi ha confortato nella mia scelta questo passo dell'articolo «L'Europa ha bisogno dell'esperanto» (
L'Esperanto: revuo de itala esperanto-federacio, 4-5, 1989, p. 9) di Castellani stesso (sott. mia):
Si pensi ai treni intercittà, inaugurati quest’anno con sensibile vantaggio dei viaggiatori, ma con poco vantaggio della lingua italiana, perché invece di chiamarsi infercittà si chiamano intercity. A chi si deve il termine intercity? Certo a un dirigente delle ferrovie (o a un funzionario ministeriale) che ha scimmiottato l’uso angloamericano.