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Inviato: mer, 11 feb 2015 23:30
di valerio_vanni
Ivan92 ha scritto:Una curiosità: ha scritto ris-vel-glia-va-no ma is-pi-rar-gli. Non sarebbe meglio is-pi-rarl-gli?
In "ispirargli" non c'è geminazione di /ʎ/, dato che prima c'è un'altra consonante.
Le ultime sillabe sono /rar/ /ʎi/

Inviato: gio, 12 feb 2015 13:08
di Carnby
Ivan92 ha scritto:Detto questo, non capisco come mai il Canepari proponga /z'veʎʎa/ e non /'zveʎʎa/.
Lo spiega nel MaPI 5.1.1 p. 141 (se serve lo trascrivo).
valerio_vanni ha scritto:In "ispirargli" non c'è geminazione di /ʎ/, dato che prima c'è un'altra consonante.
Le ultime sillabe sono /rar/ /ʎi/
Esatto. :)

Inviato: gio, 12 feb 2015 14:31
di Infarinato
Carnby ha scritto:
Ivan92 ha scritto:Detto questo, non capisco come mai il Canepari proponga /z'veʎʎa/ e non /'zveʎʎa/.
Lo spiega nel MaPI 5.1.1 p. 141 (se serve lo trascrivo).
In italiano l’«s impura» è tradizionalmente considerata «estrasillabica» (e molto probabilmente ciò è ancora valido per l’italiano tradizionale di base toscana e la pronuncia neutra tradizionale): a inizio di frase essa viene «aggiunta» alla prima sillaba a un livello successivo della rappresentazione fonologica, ma, ogniqualvolta sia preceduta da una vocale anche appartenente a un’altra parola, si risillab[ific]a con la sillaba precedente: di qui la notazione canepariana.

Per l’italiano «moderno [non toscano / non centromeridionale, aggiungo io]», Bertinetto ritiene invece che la sillab[ific]azione dei nessi /sC/ sia sostanzialmente indecidibile.

Inviato: ven, 13 feb 2015 16:15
di Ivan92
Chiarissimo! Grazie a tutti! :)