Buongiorno! Riprendendo in mano una riedizione di una vecchia grammatica, per la precisione la Grammatica Persiana di Angelo de Martino della Cisalpino-Goliardica, solo ora noto alla pagina 31 la parola evvi.
Riporto uno stralcio dove appare tale parola.
Capo Quarto Izafet di Intitolazioni.
"Questa Izafet, che nella forma è simile a quella di Genitivo, chiamasi così, perché la si usa nelle intiitolazioni e nelle corrispondenze.
Essa consiste nel legare parti di discorso, fra le quali non evvi alcuna relazione grammaticale (...)." A cui segue la frase in lingua farsi che ometto di aggiungere.
Evvi= vi sia. Confermate? Ma che forma è?
«Evvi»
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Ah! Ecco perché non mi tornava! L'avverbio di negazione non mi aveva indotto a credere che evvi fosse una forma del congiuntivo, ma ero evidentemente in fallo. Ora tutto è più chiaro. La ringrazio!Infarinato ha scritto:Vi è, con enclisi tipica dell’italiano antico (e raddoppiamento fonosintattico dopo è). ;)

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