«Mi taccio»

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Scilens
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«Mi taccio»

Intervento di Scilens »

Sento: "fatemi dire questa cosa, poi MI TACCIO". Verrebbe da dire " di che ti tacci? Di delinquente?"
Uno non "si tace". Tace. E basta.
Quando s'ordina di tacere si dice "taci!". Non "taciti!" né "taccia!".

Che sappia, il verbo è intransitivo, ma non è mai riflessivo. E tacciare è un verbo diverso da tacere.

A Loro la palla.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Certamente, nell'uso comune è sempre tacere senz'altro aggiunto.

La particella pronominale fa parte d'un uso squisitamente letterario, come ci informa il Treccani (e come possiamo verificare nella vasta nostra letteratura):

Nell’uso letter., rafforzato con la particella pron.: il sinistro ululare delle sirene finalmente si tacque; per che quella sì grata un giorno ... Cetra si tace ...? (Parini).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Scilens
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Intervento di Scilens »

Di conseguenza, fuor dell'ambito, o è arcaico, o è affettato.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Assolutamente inadoperabile fuori di un contesto letterario, certo. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Scilens
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Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

Sciocran. :)
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Arabeggiamo? :D
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Scilens
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Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

È (notato l'accento?) di moda, mi aggiorno. (::)
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Fausto Raso
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Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Marco1971 ha scritto:Assolutamente inadoperabile fuori di un contesto letterario, certo. :)
Bisognerebbe farlo sapere alla folta schiera di politici che "bazzicano" i vari studi radiotelevisivi.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Fausto Raso ha scritto:Bisognerebbe farlo sapere alla folta schiera di politici che "bazzicano" i vari studi radiotelevisivi.
Lo ha usato anche l'ex Presidente della Repubblica Napolitano una volta.
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