Ancora su «specie»
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Ancora su «specie»
Io stesso ho ammesso, nelle colonne di questo sito, tempo fa, di avere avuto questo dubbio, sul plurale di specie. Vorrei sapere da voi se la parola specie è la stessa, e quindi con le stesse regole, plurale compreso, anche quando si usa non nel significato solito, ma per definire le due forme della comunione del rito cattolico: il dizionario Treccani non riporta questo significato, eppure si dice "la comunione verrà distribuita nella doppia specie" (ostia e vino). Quindi in entrambe le specie (un sacerdote aveva detto speci, ecco perché il dubbio). Oppure è un altro concetto che si esprime con la parola omofona, analogamente a vite (nel senso di pianta e nel senso di oggetto da ferramenta) ?
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Re: Ancora su «specie»
Avevo consultato il Treccani, ma non avevo trovato questo significato che peraltro era quello che cercavo: forse perché un browser limitato nelle funzioni? Grazie.
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