Pagina 1 di 2

«Buccia» o «guscio»?

Inviato: ven, 04 mar 2016 17:43
di puer
La parte esterna che racchiude e in cui sono contenute le noccioline americane si chiama buccia, guscio o scorza? Grazie

Inviato: ven, 04 mar 2016 20:47
di Carnby
Io l'ho sempre chiamato guscio. A proposito di arachidi, segnalo che da noi si chiamano giapponi. :)

Inviato: ven, 04 mar 2016 20:53
di Ferdinand Bardamu
Da me si dice sgusse; quindi, in italiano, gusci.

Inviato: ven, 04 mar 2016 21:01
di lorenzos
Come le noci, le mandorle e le nocciole, anche le arachidi rientrano tra la frutta a guscio. Trattandosi di leguminose, il loro rivestimento è propriamente un baccello che cresce sotterra (xxxxxxxxxx).
- In rete si trovano parecchie arachidi sbucciate ma nei supermercati le ho sempre viste sgusciate.
Correzione:
Avevo scritto un cosa non corretta (e ringrazio Millerman che l'ha fatto notare nell'intervento che segue) ed ora la tolgo perché non appaia nei motori di ricerca e non tragga in inganno gli incauti navigatori come è capitato a me, consultando senza ulteriori verifiche siti di coltivatori e venditori di sementi. (Sperando che la frase incriminata non appaia comunque, tratta dal messaggio che la rettifica.)

Inviato: ven, 04 mar 2016 21:54
di Millermann
lorenzos ha scritto:Trattandosi di leguminose, il loro rivestimento è propriamente un baccello che cresce sotterra (e quindi più che frutti sarebbero tuberi).
Caro Lorenzos, mi scusi: :oops: anche se si sviluppano nel sottosuolo, i legumi dell'arachide sono e restano dei frutti, e non devono essere confusi con i tuberi, che sono degli ingrossamenti di organi vegetali che possono riguardare soltanto il fusto (o caule), le radici o le foglie. :wink:

Inviato: ven, 04 mar 2016 23:29
di valerio_vanni
Per me le arachidi sono sul confine: non mi suona male né buccia né guscio (propendo per la prima, a dire il vero).

Troverei assurde, per esempio, "il guscio della banana" o "la buccia delle noci".

Inviato: ven, 04 mar 2016 23:40
di marcocurreli
Il guscio è un involucro che contiene i semi (che può essere duro, o morbido come nelle fave e nei piselli), la buccia un rivestimento che aderisce al frutto.

Inviato: sab, 05 mar 2016 0:05
di sempervirens
Sì, anch'io la penso così. Sulla buccia può rimanere una parte del frutto.
Da piccolo non riuscivo bene a mondare la mela e ne sprecavo una buona parte.
Per questa peculiarità credo che a buccia si possa sostituire agevolmente pelle o pellicina, ma non guscio. Sbucciare, o pelare i pomodori.

Inviato: sab, 05 mar 2016 0:17
di lorenzos
Millermann ha scritto:anche se si sviluppano nel sottosuolo, i legumi dell'arachide sono e restano dei frutti
Caro Millermann ha perfettamente ragione, sono dei frutti geocarpici.

Inviato: sab, 05 mar 2016 0:38
di Animo Grato
marcocurreli ha scritto:Il guscio è un involucro che contiene i semi (che può essere duro, o morbido come nelle fave e nei piselli).
Quello non è il baccello?

Inviato: sab, 05 mar 2016 7:39
di sempervirens
Carnby ha scritto:Io l'ho sempre chiamato guscio. A proposito di arachidi, segnalo che da noi si chiamano giapponi. :)
Allude alle noccioline americane? Per intendersi, quelle già tostate?

Inviato: sab, 05 mar 2016 12:55
di marcocurreli
Animo Grato ha scritto:Quello non è il baccello?
Il baccello è il frutto, o la parte del frutto che contiene i semi (semi compresi). Guscio non è un termine tecnico, e comunque indica solo la parte esterna del baccello.

Inviato: sab, 05 mar 2016 13:58
di u merlu rucà
Nel mio dialetto ci sono due termini per indicare il guscio:
sgröja - guscio (sgröja d'övu "guscio d'uovo")
scòrcia - guscio (scòrcia de lümasa "guscio di lumaca")
la buccia della frutta o delle patate è detta peröja e il baccello tega.
Le arachidi tostate si chiamano pistaci, termine usato spesso anche nell'italiano regionale.

Inviato: sab, 05 mar 2016 14:51
di lorenzos
u merlu rucà ha scritto: Le arachidi tostate si chiamano pistaci
Non bagigi?

Inviato: sab, 05 mar 2016 15:19
di Sixie
Esatto! I bagigi o, meno ricercato, bajiji :D
I bagìgi hanno al loro interno, dopo aver aperto la sgussa, due semi che presentano una pèle rossastra; si toglie anche quella , si aprono a metà e compare, se si è fortunati, el frate.
Provare per credere: solo su una delle metà, appare quella che sembra l'immagine di un frate col cappuccio e la barba, divisa a metà sul mento.
Forse è per quello che li ho sentiti chiamare anche barbagigi.
Nel
Dizionario dei modi di dire del Polesine di Rovigo
, alla voce BAJIJIO, leggo che " la nocciolina ( americana) di terra ci viene dall'Ar. Habb-agiz ( mandorla buona) ch'è un piccolo tubero mangereccio, ricco di oli, a forma di mandorla, prodotto da una pianticella che i botanici chiamano Cyperus esculentus. Tale frutto ( ma non è un frutto : è un tubero) fu introdotto nel Veneto dai Veneziani e fu chiamato bajijio o bagigio, lasciando poi questo nome all'arachide, che intanto era arrivata dall'America, la quale vi assomiglia per la forma, ma che i botanici chiamano Arachis hypogea."
A volte viene detto anche galéta.