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«Sir»

Inviato: mer, 21 set 2022 12:22
di G. M.
Dal Treccani:
sirsë′ë〉 s. ingl. [dal fr. ant. sire: v. sire]. – Titolo di cortesia inglese, che si antepone, di norma maiuscolo, al nome di battesimo, seguito o no dal cognome (ma non al cognome solo), di cavalieri e baronetti (per es., l’attore Laurence Olivier era chiamato Sir Laurence o Sir Laurence Olivier e non Sir Olivier). Anche, più genericam., appellativo di rispetto, con usi analoghi a quelli dell’ital. signore.
Quando è usato in senso generico si traduce normalmente con signor[e], anche oggi.

Quando è usato in senso proprio lo potremmo rendere, com'è chiaro, con cavaliere o baronetto: Sir John [Smith] = il cavalier[e] John [Smith] o il baronetto John [Smith], come diremmo il duca Mario Rossi, il conte Mario Rossi, eccetera. Ma è un po' lungo; e se usassimo... ser? :P
sère1 s. m. [forma atona ridotta, der. del lat. senior -oris: v. signore e sire], ant. – Sire, signore. Fu in uso nel tosc. ant., soprattutto nella forma apocopata ser, come titolo d’onore premesso al nome di sacerdoti e notari, e più tardi, dalla fine del sec. 13°, di persone di un certo riguardo: ser Francesco di ser Rosso, notaio di grande autorità (M. Villani); Rispuosi: «Siete voi qui, ser Brunetto?» (Dante); sopravvive ancora incorporato in alcuni cognomi di antiche famiglie toscane, come Sercambi, Serristori. Meno com. con uso assol., o come vocativo: o sere, voi siate il ben venuto (Boccaccio).
Sir John [Smith] = ser John [Smith]?

Re: «Sir»

Inviato: mer, 21 set 2022 12:26
di domna charola
Da medievista, approvo pienamente.

Re: «Sir»

Inviato: mer, 21 set 2022 12:38
di Infarinato
Che, poi, praticamente lo facciamo già, pronunciando sir all’italiana… ;)

Re: «Sir»

Inviato: mer, 21 set 2022 18:42
di Carnby
Anche in questo caso ci viene in aiuto l’esimio Topolino:

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Re: «Sir»

Inviato: mer, 21 set 2022 21:48
di brg
Mi pare che "sir" e "ser" non siano intercambiambili, avendo usi specifici diversi, e propenderei piuttosto per usare "sir" intendendolo come un'abbreviazione di "sire".

Re: «Sir»

Inviato: gio, 22 set 2022 0:16
di Luke Atreides
Che ne dite di Messere ?

Re: «Sir»

Inviato: gio, 22 set 2022 0:30
di G. M.
brg ha scritto: mer, 21 set 2022 21:48 Mi pare che "sir" e "ser" non siano intercambiambili, avendo usi specifici diversi, e propenderei piuttosto per usare "sir" intendendolo come un'abbreviazione di "sire".
Naturalmente per ser si tratterebbe d'una parziale risemantizzazione. Sotto questo punto di vista, la sua proposta non mi sembra migliorare le cose: se sere oggi è fuori dall'uso e quindi può prestarsi senza problemi a una nuova vita, peraltro solo con una lieve specificazione rispetto al suo significato tradizionale (« titolo d’onore premesso al nome [...] di persone di un certo riguardo»), lo stesso non si può dire di sire, che è
  1. tuttora vivo nella coscienza dei parlanti
  2. come appellativo dei sovrani,
e quindi con significato ben più distante da quello dell'inglese sir.
Carnby ha scritto: mer, 21 set 2022 18:42 Anche in questo caso ci viene in aiuto l’esimio Topolino:
Ottimo ritrovamento. Ora mi vien da pensare che ser sia stato effettivamente usato per rendere sir in passato anche «fuor di Topolino»... :) Ed ecco il primo ritrovamento dopo una sgugolata rapidissima (1, 2):

The Prose Works of Sir Walter Scott, 1827Romanzi storici di Walter Scott, 1837
"Not so, Sir John," answered the earl, "but I will fight to death in defence of the liberties of our free kingdom of Scotland." [...] "By my honour, Sir John," said Sir George Heron [...]«No, ser John; ma mi batterò fino alla morte per difendere i diritti e la libertà della Scozia.» [...] «Sull'onor mio, ser John! disse uno de' Nobili inglesi [...]
Luke Atreides ha scritto: gio, 22 set 2022 0:16 Che ne dite di Messere ?
Mi sembra che basti ser[e]. :wink:

Re: «Sir»

Inviato: gio, 22 set 2022 0:40
di Luke Atreides
G. M. ha scritto: Mi sembra che basti ser[e]. :wink:
Benissimo allora.