«FTM», «FtM», «F2M»; «MTF», «MtF», «M2F»
Moderatore: Cruscanti
«FTM», «FtM», «F2M»; «MTF», «MtF», «M2F»
Nell'àmbito del transessualismo, in italiano con le sigle inglesi FTM (informalmente F2M; spesso in italiano scritta FtM) e MTF (informalmente M2F; spesso in italiano scritta MtF) si indicano rispettivamente chi ha compiuto la "transizione" da femmina a maschio (female-to-male) e da maschio a femmina (male-to-female), assumendo i caratteri esteriori del sesso opposto a quello di nascita. Come si potrebbero rendere in italiano?
Qui c'è scritto che a volte in italiano è usato neodonna per le MtF.
Un'idea che mi è passata per la testa sarebbe di ripescare androide e ginoide, rubandoli alla fantascienza e restituendoli al significato etimologico. Tuttavia mi rendo conto di un problema: dando un'indicazione sull'apparenza, non chiariscono se la transizione è stata fatta o no: per esempio, un «transessuale ginoide» per me potrebbe essere tanto una donna che si sente uomo ma ha mantenuto l'aspetto femminile, quanto un uomo che si sente donna e ha fatto le operazioni per ottenere fattezze femminili.
Restano sempre possibili calchi delle sigle, DFAM (o dFaM) /diɛffeaɛ̍mme/ 'da femmina a maschio' e DMAF (o dMaF) /diɛmmeaɛ̍ffe/ 'da maschio a femmina'.
Qui c'è scritto che a volte in italiano è usato neodonna per le MtF.
Un'idea che mi è passata per la testa sarebbe di ripescare androide e ginoide, rubandoli alla fantascienza e restituendoli al significato etimologico. Tuttavia mi rendo conto di un problema: dando un'indicazione sull'apparenza, non chiariscono se la transizione è stata fatta o no: per esempio, un «transessuale ginoide» per me potrebbe essere tanto una donna che si sente uomo ma ha mantenuto l'aspetto femminile, quanto un uomo che si sente donna e ha fatto le operazioni per ottenere fattezze femminili.
Restano sempre possibili calchi delle sigle, DFAM (o dFaM) /diɛffeaɛ̍mme/ 'da femmina a maschio' e DMAF (o dMaF) /diɛmmeaɛ̍ffe/ 'da maschio a femmina'.
- Millermann
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Re: «FTM», «FtM», «F2M»; «MTF», «MtF», «M2F»
Oppure, se li vogliamo pronunciabili (G. M. ha scritto: ven, 25 nov 2022 10:46 Restano sempre possibili calchi delle sigle, DFAM (o dFaM) /diɛffeaɛ̍mme/ 'da femmina a maschio' e DMAF (o dMaF) /diɛmmeaɛ̍ffe/ 'da maschio a femmina'.

O ancora, se si vuole sottolineare la transizione, daFeMà (da Femmina, Maschio) e daMaFé (da Maschio, Femmina)?
Non propongo le versioni, pur piú logiche, MadaFé e FedaMà perché s'invertirebbe l'ordine dei generi di partenza e di arrivo rispetto all'originale inglese.

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Re: «FTM», «FtM», «F2M»; «MTF», «MtF», «M2F»
Meglio da-Fe-Ma e da-Ma-Fe, cosí da poterli pronunciare correttamenteMillermann ha scritto: ven, 25 nov 2022 11:42 O ancora, se si vuole sottolineare la transizione, daFeMà (da Femmina, Maschio) e daMaFé (da Maschio, Femmina)?


Re: «FTM», «FtM», «F2M»; «MTF», «MtF», «M2F»
Trans(essuale) androdiretto e ginodiretto?
Comunque neppure lʼoriginale inglese lascia intendere se la mutilazione ci sia stata o meno, quindi lʼambiguità è onnipresente.
Comunque neppure lʼoriginale inglese lascia intendere se la mutilazione ci sia stata o meno, quindi lʼambiguità è onnipresente.
Re: «FTM», «FtM», «F2M»; «MTF», «MtF», «M2F»
Potrebbe essere un'idea*, qualcosa del genere se non esattamente questi termini. Diversamente dalla mia proposta, che era inefficace limitandosi all'«apparenza», qui avremmo la «direzione», come appunto in inglese. L'Infarinato ci dirà probabilmente di non mescolare le lingue nei composti neoclassici...


[*Oltre, naturalmente, alle proposte di Millermann, che mi scordo sempre di ringraziare per la sua creatività.]
Re: «FTM», «FtM», «F2M»; «MTF», «MtF», «M2F»
Non credo Infarinato farà questa obiezione, perché già in passato lui stesso aveva ricordato diverse parole di uso comune che provengono e dal latino e dal greco (televisore e citofono le prime due che mi vengono in mente). Ben venga se trova qualcosa di ancora piú concisamente chiaro.
Re: «FTM», «FtM», «F2M»; «MTF», «MtF», «M2F»
Se ha in mente gli aggettivi etero- e autodiretto, dell'uso sociologico, essi valgono «diretto da altri» e «diretto da sé». In suoi conî avrebbero dunque un significato diverso da quello che vi attribuiva: androdiretto non sarebbe ?«diretto verso l'uomo», bensí «diretto da uomo» e, nello stesso modo, ginodiretto non sarebbe ?«diretto verso la donna», bensí «diretto da donna».
Forse, si potrebbe argomentare che (-)diretto è in questi casi analizzabile come un semplice aggettivo, coi significati di «mirante, tendente, rivolto verso».
G.B.
Re: «FTM», «FtM», «F2M»; «MTF», «MtF», «M2F»
Qualunque altro sinonimo è spendibile. Anche androrientato e ginorientato, che avrebbe il vantaggio di ottimizzare la parola macedonia con la crasi.
Re: «FTM», «FtM», «F2M»; «MTF», «MtF», «M2F»
Fuori tema
Vedi Tiresia, che mutò sembiante
quando di maschio femmina divenne
cangiandosi le membra tutte quante [...]
(Dante, Inferno, XX, 40–42)
quando di maschio femmina divenne
cangiandosi le membra tutte quante [...]
(Dante, Inferno, XX, 40–42)

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