«Mozart»

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Difesa Italiano
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«Mozart»

Intervento di Difesa Italiano »

Wolfgang Amadeus Mozart (al battesimo Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus; Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791) è stato un compositore austriaco.

Per il nome di battesimo la traduzione trovata è Giovanni Grisostomo Volfango Teofilo

Per il nome con cui è normalmente noto ho trovato solo una traduzione parziale che lascia invariato Mozart: Volfango Amedeo Mozart
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ronda papesca
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Re: «Mozart»

Intervento di ronda papesca »

Wolfango Amedeo! Wolfango Amedeo! ♪
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G. M.
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Re: «Mozart»

Intervento di G. M. »

Ci sono alcune attestazioni sia di Mozarte (1, 2, 3, 4) sia di Mozzarte (1, 2, 3).
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Lorenzo Federici
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Re: «Mozart»

Intervento di Lorenzo Federici »

Non capisco perché usare Gr- se esiste già Crisostomo, potrebbe essere un qualche refuso dello scrittore?
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Infarinato
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Re: «Mozart»

Intervento di Infarinato »

Perché no? Grisostomo;)
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Carnby
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Re: «Mozart»

Intervento di Carnby »

  1. Grisostomo è più toscano, dato che, nelle parole di tradizione ininterrotta, ogni /(-)kr-/ latino (o greco latinizzato, in questo caso) passa a /(-)ɡr-/;
  2. Se si vuole preservare la pronuncia /t͜s/ dell’originale tedesco, meglio Mozzarte.
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G. M.
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Re: «Mozart»

Intervento di G. M. »

Carnby ha scritto: dom, 22 gen 2023 17:52 [... ]nelle parole di tradizione ininterrotta, ogni /(-)kr-/ latino (o greco latinizzato, in questo caso) passa a /(-)ɡr-/ [...]
Credere, crudo, croce, Cristo, scrivere, creare, crescere...?
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Carnby
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Re: «Mozart»

Intervento di Carnby »

G. M. ha scritto: dom, 22 gen 2023 19:03 Credere, crudo, croce, Cristo, scrivere, creare, crescere...?
Nei dialetti ( «vernacoli») toscani si può sentire groge, gristiano, grudo, grédigi (reso famoso da uno sketch versiliese di Panariello); si trovano tutti sul Rohlfs. Ovviamente per quelli di sfera cristiana o generalmente ecclesiastica è prevalsa la forma latineggiante.
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Lorenzo Federici
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Re: «Mozart»

Intervento di Lorenzo Federici »

Mi vengono in mente sagrestia e negromante e le loro controparti sorde sacrestia e necromante.

Personalmente preferisco le forme con /-kr-/ per rendere più immediato il rimando a parole simili: sacrestia viene (indirettamente) da sacro, necromante è formato col prefisso necro-, cioè morto, come in necropoli e necrologio.

Nel caso di Crisostomo, il rimando a criso- forse è meno immediato essendo un termine molto meno comune. Che termini ci sono con criso-? Criselefantino? Crisalide? Tutti termini poco comuni, ma mi sembra comunque preferibile la forma latineggiante per mantenere uniformità con le altre lingue (oltre a essere quella prevalente negli ultimi due secoli).
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G. M.
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Re: «Mozart»

Intervento di G. M. »

Fuori tema
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 22 gen 2023 20:51 Personalmente preferisco le forme con /-kr-/ per rendere più immediato il rimando a parole simili: [...] necromante è formato col prefisso necro-, cioè morto, come in necropoli e necrologio.
Premesso che entrambe le forme a parer mio vanno bene, e si tratta di scegliere la più appropriata nei vari contesti, in quel caso non si può trascurare il suggestivo raccostamento a negro, utile se si vuol dare una connotazione negativa («magia nera») o comunque di mistero, arcano, insondabilità.
Difesa Italiano
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Re: «Mozart»

Intervento di Difesa Italiano »

G. M. ha scritto: dom, 22 gen 2023 12:23 Ci sono alcune attestazioni sia di Mozarte (1, 2, 3, 4) sia di Mozzarte (1, 2, 3).
La versione con una Z è secondo me migliore, cosa ne pensa lei?
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G. M.
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Re: «Mozart»

Intervento di G. M. »

Difesa Italiano ha scritto: lun, 23 gen 2023 0:07 La versione con una Z è secondo me migliore, cosa ne pensa lei?
Domanda difficile: con z scempia appare sicuramente più familiare all'occhio per come siamo abituati, e riduce l'effetto "popolare" marcato invece al massimo in Mozzarte. Allo stesso tempo è vero quello che scrive Carnby, se abbiamo quel tipo di preoccupazione (anche se io continuo a sognare una riforma ortografica per risolvere quei problemi "veramente" 😛): si veda il DiPI. Potrei optare per Mozarte per quanto appena detto, ma a parte questo non ho una preferenza chiara al momento. (E per fortuna non devo scriverlo, quindi ho tempo per pensarci... :mrgreen:).
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Lorenzo Federici
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Re: «Mozart»

Intervento di Lorenzo Federici »

La pronuncia originale è /mo̍ːʦa̩rt/, quella italiana /mɔ̍ʣʣart/. La tendenza generale, mi sembra di aver capito, è quella di pronunciare sonora la z scempia intervocalica, come in Mozart. Mozzarte, invece, potrebbe spingere (pur non escludendola) verso la pronuncia /moʦʦa̍rte/, più coerente con quella originale e simile a quella spagnola, /moθa̍rt/.
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G. M.
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Re: «Mozart»

Intervento di G. M. »

Lorenzo Federici ha scritto: lun, 23 gen 2023 0:44 Mozzarte, invece, potrebbe spingere [...] verso la pronuncia /moʦʦa̍rte/, [...] simile a quella spagnola, /moθa̍rt/.
Anche se desideriamo coerenza collo spagnolo, ciò non significa molto, perché con z lo spagnolo non ha la nostra distinzione /ʦ(ʦ)/ ~ /ʣ(ʣ)/ o una simile, bensì un unico fonema /θ/ (o /s/, con seseo) (cfr. lici o licci?).
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Lorenzo Federici
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Re: «Mozart»

Intervento di Lorenzo Federici »

Effettivamente mi sono espresso male... e forse era anche una considerazione poco utile. Ciò che volevo dire è che usando /ʦʦ/ la pronuncia è teoricamente più vicina a quella con /s/ del seseo e, alla lontana, a quella col suono /θ/ castigliano rispetto a quella con /ʣʣ/.

L'accento spostato di una sillaba in realtà aiuta a prescindere ad avvicinarsi a quella spagnola e, immagino, francese, quindi potrebbe non essere molto rilevante.
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