«Relatable»
Moderatore: Cruscanti
«Relatable»
Anglismo molto usato per la descrizione di personaggi ed esperienze in cui è facile immedesimarsi/identificarsi.
Per esempio:
A: Insomma, questa è la mia esperienza al mio vecchio posto di lavoro.
B: «Relatable», ho vissuto un'esperienza simile.
Altro esempio:
È una serie molto avvincente, anche perché sia protagonisti che antagonisti sono «relatable character».
Tralasciando la perifrasi "in cui è facile immedesimarsi/identificarsi", un'ottima traduzione già attestata è propinquo, come da pagina 636 del GDLI, terza colonna per quanto riguarda esperienze e vicende; e pagina 637 per quanto riguarda i personaggi.
L'unico dubbio è che sia un po' troppo elevato, e magari ci sono termini più quotidiani e autoesplicativi.
Per esempio:
A: Insomma, questa è la mia esperienza al mio vecchio posto di lavoro.
B: «Relatable», ho vissuto un'esperienza simile.
Altro esempio:
È una serie molto avvincente, anche perché sia protagonisti che antagonisti sono «relatable character».
Tralasciando la perifrasi "in cui è facile immedesimarsi/identificarsi", un'ottima traduzione già attestata è propinquo, come da pagina 636 del GDLI, terza colonna per quanto riguarda esperienze e vicende; e pagina 637 per quanto riguarda i personaggi.
L'unico dubbio è che sia un po' troppo elevato, e magari ci sono termini più quotidiani e autoesplicativi.
- Ferdinand Bardamu
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Re: «Relatable»
Propinquo però è un vocabolo molto formale, limitato a situazioni comunicative che richiedano un registro elevato (o a battute scherzose).
In questo caso la maniera piú naturale, spontanea, semplice per rendere l’inglese è qualcosa come «Mi ci ritrovo», «Mi ci rivedo» e simili.
In questo caso la maniera piú naturale, spontanea, semplice per rendere l’inglese è qualcosa come «Mi ci ritrovo», «Mi ci rivedo» e simili.
Re: «Relatable»
Segnalo il dantismo inluiare (o illuiare), da cui si può formare *illuievole.
Re: «Relatable»
Non so se c’entri, ma ho trovato questo.
Re: «Relatable»
Sì, è molto diffuso nel linguaggio memetico e di riflesso nel linguaggio quotidiano giovanile. Come ha sottolineato Ferdinand Bardamu vi sono molti verbi in italiano che esprimono la stessa cosa: rivedersi, ritrovarsi, o anche identificarsi e immedesimarsi; ma sembra mancare un aggettivo non aulico che esprima questa qualità. Come spesso accade, la perifrasi traduce bene ma non ha lo stesso effetto retorico.
Re: «Relatable»
Condivisibile, per esempio, ma non si dice di personaggi (benché se ne possa condividere storie e sentimenti).12xu ha scritto: mer, 01 feb 2023 0:32 L'unico dubbio è che sia un po' troppo elevato, e magari ci sono termini più quotidiani e autoesplicativi.
G.B.
Re: «Relatable»
È una soluzione che mi convince. Non richiede un'estensione semantica importante, è perspicua anche a una prima lettura ed è un vocabolo già ampiamente inserito nelle dinamiche delle reti sociali.

potrebbe funzionare benissimoSei condivisibile fra!

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Re: «Relatable»
No, condivisibile proprio no. Improprietà per improprietà (e, soprattutto, inutilismo per inutilismo: non si traducono mai singole parole, ma intere frasi), molto meglio relazionabile, meno ambiguo, piú vicino (per forma ed etimo) all’originale inglese e già diffuso in italiano con questo significato.
Re: «Relatable»
Tenga conto che stiamo parlando di un gergo in cui non è importante l'esattezza quanto l'effetto retorico. Relazionabile, pur essendo più accurato, forse suona quasi come un tecnicismo ed è pure troppo perspicuo. D'altra parte, a suo favore ha l'essere quasi un calco, e i calchi piacciono molto un po' per l'effetto comico, un po' perché cripticizzano ancor più il gergo. Inoltre l'ho già visto usato in questo senso un paio di volte.
Reputo condivisibile comunque sufficientemente perspicuo da poter essere compreso da un ragazzo già addentro al linguaggio memetico, ma abbastanza inusuale da poter diventare parte di un gergo. Nel dubbio di volta in volta userò ambedue, nella speranza che si diffondano
Reputo condivisibile comunque sufficientemente perspicuo da poter essere compreso da un ragazzo già addentro al linguaggio memetico, ma abbastanza inusuale da poter diventare parte di un gergo. Nel dubbio di volta in volta userò ambedue, nella speranza che si diffondano

Re: «Relatable»
Tengo a precisare che la mia proposta si riferiva al piccolo dialogo tra A e B riportato in apertura del filone (condivisibile/relatable immaginavo fosse l'esperienza, o, meglio, il sentimento di A riguardo ad essa, implicito o esplicito nel resto del suo discorso, in cui, appunto, B si riconosce). Come non sono «condivisibili» personaggi, non si possono «condividere» persone.12xu ha scritto: gio, 11 apr 2024 13:37 È una soluzione che mi convince. Non richiede un'estensione semantica importante, è perspicua anche a una prima lettura ed è un vocabolo già ampiamente inserito nelle dinamiche delle reti sociali.
potrebbe funzionare benissimoSei condivisibile fra!![]()
Un sentimento (o un discorso) «in cui mi riconosco» per me è «condivisibile»: non mi sembra un'improprietà. Perché scrive «proprio no»?Infarinato ha scritto: gio, 11 apr 2024 13:54 No, condivisibile proprio no. Improprietà per improprietà...
G.B.
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Re: «Relatable»
Allora mi sa che non ha senso andare alla ricerca di un neologismo italiano, perché chi si serve del gergo preferirà sempre l’originale alla (brutta) copia.12xu ha scritto: gio, 11 apr 2024 14:19 Tenga conto che stiamo parlando di un gergo in cui non è importante l'esattezza quanto l'effetto retorico.
Ora che ci penso, in italiano, sempre in ambito memetico, c’è un’immagine che circola parecchio sulle reti sociali e ha lo stesso significato di relatable:

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Re: «Relatable»
Mi riferivo ovviamente al caso in cui relatable si riferisca a una persona.G.B. ha scritto: gio, 11 apr 2024 14:49 Un sentimento (o un discorso) «in cui mi riconosco» per me è «condivisibile»: non mi sembra un'improprietà. Perché scrive «proprio no»?

Re: «Relatable»
Dando un'occhiata in Rete, sembra molto diffuso il prestito adattato —direi— *relatabile, al quale è stata dedicata una voce di Slengo e ch'è stato promosso, a quanto sembra, da un noto iutubista.
G.B.
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Re: «Relatable»
Poveri noi… 

Re: «Relatable»
Inutilismo per inutilismo, la Stazione di ricerca lessicografica del VoDIM per relazionabile dà unicamente una manciata di risultati dal Corriere e da Repubblica, oltre che un centinaio - fittizio, perché pieno di duplicati - da CoLIWeb, tutti però riconducibili a collegabile come sinonimo (perché essenzialmente riferiti a cose o concetti, mai a persone), non a immedesimabile.Infarinato ha scritto: gio, 11 apr 2024 13:54inutilismo per inutilismo [...] molto meglio relazionabile, meno ambiguo, piú vicino (per forma ed etimo) all’originale inglese e già diffuso in italiano con questo significato.
Ultima modifica di ✺✺✺ (cancellato) in data gio, 11 apr 2024 19:38, modificato 1 volta in totale.
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