Il DI ha:Sfax Città della Tunisia (265.131 ab. nel 2004), la più popolosa dopo la capitale, con un attivissimo porto peschereccio e commerciale (esportazione di fosfati), sulla costa settentrionale del Golfo di Gabès, sul canale che separa il continente dalle isole Kerkenna. Importante nodo di comunicazioni e notevole centro industriale [...]. È capoluogo dell’omonimo governatorato (7545 km2 con 904.800 ab. nel 2008).
Colonia fenicia (Taphura), poi romana, fu nell’antichità e nell’Alto Medioevo notevole centro commerciale. Dopo 5 secoli di dominio islamico, nel 1148 se ne impadronì Ruggiero II re di Sicilia, ma nel 1159 tornò sotto la dinastia islamica dei berberi Almohadi. Nel 16° sec. la tennero per qualche tempo gli Spagnoli; fu poi una fortezza dei barbareschi. Dopo un bombardamento, fu presa d’assalto dai Francesi il 16 luglio 1881; seguì quindi le sorti della Tunisia. [...]
- per l'arabo: صفاقس Ṣafāqs;
- Per l'italiano:
- Isfacchixi, Esfacissy, Sfaquis, Sfachixi, Sfachas, Sfachasi, Sfachisi, El Sfacx, Sfacse, Lisfachi, Sfaxi, Sfaks, Sfax;
- Sfachia;
- Asfachus, Alfachs;
- Fachise, Fachisse, Fequexe, Faquis, Fachi, Fachs.
Cercando nei Libri di Google, a questi possiamo aggiungere attestazioni di:
- italianizzazioni piene: Sfacchisi, Sfachesi, Isfacchisi, Spacchisi, Lisfacchi, Sfassi; Tafrura, Tafra;
- semiadattamenti: Sfachis, Sfacches;
- un dialettale Sfacchese.
Tant'abbondanza, ma come in altri casi cercando in Rete mi sembra che nessun adattamento di questi abbia avuto una diffusione prevalente sugli altri, finché nell'Ottocento non si è affermato Sfax. Preferirei un adattamento del nome arabo anziché un recupero o sviluppo della denominazione precedente romana.
Andando puramente a orecchio, non mi dispiace Sfa[c]chisi (presumo sdrucciolo): vediamo che c'è una certa ricorrenza a far finire il nome in -i e a mettere un'-i- anaptittica per addomesticare il nesso consonantico (o forse questa c'è già in arabo? Abbiamo qualche arabista nel fòro?). Commenti, pareri...?