«Gottlieb»
Moderatore: Cruscanti
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«Gottlieb»
Gottlieb è un prenome di persona maschile derivante dal germanico Gotelieb, composto dagli elementi God ("Dio") e leub ("amore").
Per significato è dunque affine ai nostrani Amedeo, Teofilo e Filoteo. Volendo porre una regola generale pella traduzione del nome direi di selezionare Amedeo in quanto di origine latina (dal tardo nome latino Amadeus, composto dai termini amare e Deus, dunque "colui che ama Dio"). Prendendo l'esempio del nome di traduzione di una persona portante questo nome, possiamo guardare al filosofo Fichte il cui nome è stato più spesso tradotto in Amedeo che nelle altre due forme.
Quanto sopra affermato decade ovviamente nel caso in cui volessimo adattare il nome in, verbigrazia, Gotteliebo. Disponendo però di ben tre nomi dalla medesima significazione e dall'origine ben più nobile di quella barbara, direi che non è necessario.
Per significato è dunque affine ai nostrani Amedeo, Teofilo e Filoteo. Volendo porre una regola generale pella traduzione del nome direi di selezionare Amedeo in quanto di origine latina (dal tardo nome latino Amadeus, composto dai termini amare e Deus, dunque "colui che ama Dio"). Prendendo l'esempio del nome di traduzione di una persona portante questo nome, possiamo guardare al filosofo Fichte il cui nome è stato più spesso tradotto in Amedeo che nelle altre due forme.
Quanto sopra affermato decade ovviamente nel caso in cui volessimo adattare il nome in, verbigrazia, Gotteliebo. Disponendo però di ben tre nomi dalla medesima significazione e dall'origine ben più nobile di quella barbara, direi che non è necessario.
Re: «Gottlieb»
Il fatto che Teofilo/Filoteo, Amedeo e anche l’'italiano «puro» Amaddio siano nomi differenti non ci autorizza a usarne uno a scelta per il tedesco Gottlieb. Per cui, se si vuole proprio italianizzarlo, si deve ricorrere all’adattamento.
Fuori tema
Evitiamo di considerare «barbara» una lingua con una tradizione letteraria, filosofica e scientifica imponente come il tedesco.
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Re: «Gottlieb»
Bè, non è proprio così categorico. Un po' come Baruch Spinoza è diventando Benedetto e non Barucco (che pur esiste) in virtù della medesima etimologia, non vedo perché non si possa seguire pari procedimento anche pel nome germanico trattato dal filone.Carnby ha scritto: mar, 13 feb 2024 22:32 Il fatto che Teofilo/Filoteo, Amedeo e anche l’'italiano «puro» Amaddio siano nomi differenti non ci autorizza a usarne uno a scelta per il tedesco Gottlieb. Per cui, se si vuole proprio italianizzarlo, si deve ricorrere all’adattamento.
Fuori tema
Barbaro significa straniero e lontano da chi parla, perfetto adunque per parlare del vicino d'oltralpe… Tanto più che sono i medesimi barbari della caduta dell'Impero.Carnby ha scritto: mar, 13 feb 2024 22:32 Evitiamo di considerare «barbara» una lingua con una tradizione letteraria, filosofica e scientifica imponente come il tedesco.
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Re: [FT] «Barbaro» = «straniero»
Fuori tema
Appunto. Non è possibile usare barbaro oggigiorno con codesto significato… se non in contesti scherzosi o in un linguaggio esplicitamente e intenzionalmente arcaizzante.Difesa Italiano ha scritto: mer, 14 feb 2024 0:00 Barbaro significa straniero e lontano da chi parla, perfetto adunque per parlare del vicino d'oltralpe… Tanto più che sono i medesimi barbari della caduta dell'Impero.
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Re: «Gottlieb»
C'è una sostanziale differenza: per Spinoza, l'italianizzazione non è stata fatta partendo da Baruch, bensì da Benedictus, nome che lui stesso si è scelto per firmare le proprie opere, come si usava allora trattandosi di scritti in latino. L'interessato, insomma, era consenziente.Difesa Italiano ha scritto: mer, 14 feb 2024 0:00Bè, non è proprio così categorico. Un po' come Baruch Spinoza è diventando Benedetto e non Barucco (che pur esiste) in virtù della medesima etimologia, non vedo perché non si possa seguire pari procedimento anche pel nome germanico trattato dal filone.Carnby ha scritto: mar, 13 feb 2024 22:32 Il fatto che Teofilo/Filoteo, Amedeo e anche l’'italiano «puro» Amaddio siano nomi differenti non ci autorizza a usarne uno a scelta per il tedesco Gottlieb. Per cui, se si vuole proprio italianizzarlo, si deve ricorrere all’adattamento.
Teofilo, Amedeo, Filoteo sono invece tre nomi diversi in italiano, che riflettono tre scelte - di gusto, filosofiche, storiche, religiose o quello che si vuole, ognuno è libero di scegliere i nomi con i criteri che crede) - diverse. Non si possono prendere l'uno per l'altro, secondo me.
Io propendo sempre per gli adattamenti dagli originali, a meno che non si tratti di palesi nomi parlanti (anche qui con qualche dubbio, Scuotilancia mi perplime parecchio…).
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Re: «Gottlieb»
Quindi cosa propone in questo caso?domna charola ha scritto: gio, 15 feb 2024 10:44 Io propendo sempre per gli adattamenti dagli originali…
Re: «Gottlieb»
Ci viene in aiuto Rossebastiano-Papa con Godoleva, forma femminile equivalente al tedesco Gottlieb, quindi Godolevo.
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Re: [FT] Rossebastiano-Papa
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Lei possiede il libro o l'ha trovato in Rete? Nel secondo caso, potrebbe mandarmi il collegamento?
Re: [FT] Rossebastiano-Papa
Fuori tema
Ho i quattro volumi.
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Re: «Gottlieb»
La domanda ora è: /godole̍vo, -a/ o /godolε̍vo, -a/?
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Re: «Gottlieb»
Anche Godelevo e Godelino (che ci leva dall’impaccio
). Etimologicamente direi /e̍/, ma c’è sempre il discorso della «vocale incerta, vocale aperta»…
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