«Remainder»
Inviato: ven, 17 ago 2007 17:37
Sfrutto l’occasione offerta qui per aprire questo filone. Nella nostra lista abbiamo: libro di magazzino, di giacenza; seconda scelta. Come dice Infarinato, basta il solo giacenza. Altre possibilità sono rimanenza (che è anche la traduzione letterale), eccedente, invenduto e, perché no, anche fine serie (forse meglio univerbato). E per la libreria che li vende si potrebbe pensare, ad esempio, a giacenzería/rimanenzería (abbiamo cartoleria, che non ci suona punto strano perché ci siamo avvezzi).
Ma mettiamo alla prova questi traducenti inserendoli in esempi reali in cui compare remainder (tratti dalla rete):
La giacenza/rimanenza è quel libro che esce di catalogo ma viene rimesso in scaffale da un libraio buono...
È noto che in una giacenzeria/rimanenzeria si trovano i volumi non più reperibili nelle librerie del circuito del nuovo perché dichiarati fuori catalogo.
Ma forse il pazzo purista sono io...
P.S. E chi ci lavora si potrebbe chiamare giacenzaio/rimanenzaio o giacenziere/rimanenziere oppure, siccome -ista appare nobilitante, giacenzista/rimanenzista.
Ma mettiamo alla prova questi traducenti inserendoli in esempi reali in cui compare remainder (tratti dalla rete):
La giacenza/rimanenza è quel libro che esce di catalogo ma viene rimesso in scaffale da un libraio buono...
È noto che in una giacenzeria/rimanenzeria si trovano i volumi non più reperibili nelle librerie del circuito del nuovo perché dichiarati fuori catalogo.
Ma forse il pazzo purista sono io...

P.S. E chi ci lavora si potrebbe chiamare giacenzaio/rimanenzaio o giacenziere/rimanenziere oppure, siccome -ista appare nobilitante, giacenzista/rimanenzista.