«No-hair», «no hair» («teorema [del] ‹no-hair›»)

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G. M.
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«No-hair», «no hair» («teorema [del] ‹no-hair›»)

Intervento di G. M. »

Treccani:
È interessante notare che esistono dei teoremi, detti no-hair, i quali stabiliscono che un buco nero non può in generale essere caratterizzato da altre grandezze a parte la massa, il momento angolare e la carica elettrica. Da questo punto di vista, i buchi neri sono gli oggetti macroscopici più semplici che possano esistere, in quanto qualunque dettaglio della loro composizione interna è completamente irrilevante per gli osservatori esterni.
Cercando nel Portale Treccani troviamo variamente grafie con e senza trattino, unite con e senza preposizione a teorema («[t]eorema n[o-hair]», «[t]eorema del no-hair») e congettura («congettura no hair», «congettura del no hair»).

Traduzioni varie nelle principali lingue europee, da rese più o meno letterali a espressioni indipendenti. Come al solito, noi italiani invece ci facciamo riconoscere...

Nei Libri di Google ci sono alcune attestazioni di teorema dell'essenzialità e una (o forse due, della seconda non c'è anteprima visibile) di teorema della calvizie.
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Carnby
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Re: «No-hair», «no hair» («teorema [del] ‹no-hair›»)

Intervento di Carnby »

Io ho trovato anche «senza capelli», nelle traduzioni di testi divulgativi di Stephen Hawking. Comunque esiste glabrescenza (nel senso di «essere privo di peli», soprattutto in botanica) e teorema oppure congettura di glabrescenza suonano molto bene.
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G. M.
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Re: «No-hair», «no hair» («teorema [del] ‹no-hair›»)

Intervento di G. M. »

È vero, anche per me ha qualcosa che suona bene. Però il termine mi sembra indicare il fatto di diventare glabro, non di esserlo, quindi non so se sia adatto, e forse bisognerebbe parlare piuttosto di glabrità (...se l'hair inglese indica il «pelo» in generale e non specificamente i «capelli», nel qual caso sembrerebbe più preciso calvizie). Il concetto del teorema è qualcosa di statico o dinamico? Se il buco nero si sviluppa a partire da altro, allora si potrebbe dire che nel processo la materia che lo costituisce diventa «glabra»? Non me ne intendo abbastanza...
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Carnby
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Re: «No-hair», «no hair» («teorema [del] ‹no-hair›»)

Intervento di Carnby »

Sì, però in inglese hair (e questo vale anche per il tedesco Haar) può indicare sia i capelli che i peli del corpo. Generalmente con hair (e Haar), senza altra specificazione, si indicano i capelli, mentre per i peli del corpo si usa body hair, ma non è sempre così. Sul GDLI glabrescenza ha come primo significato quello di ‘essere glabro’.
brg
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Re: «No-hair», «no hair» («teorema [del] ‹no-hair›»)

Intervento di brg »

In un articolo dell'Istituto Nazionale di Astrofisica si usano intercambiabilmente "calvizie" e "no-hair".

Non ritengo particolarmente importante la traduzione di questo termine, in quanto si tratta di una delle tante congetture transeunti della fisica moderna. Comunque è documentato che lo stesso Richard Feynman biasimasse l'espressione per la sua bassa volgarità, quindi una sua edulcorazione mi è ben accetta.
brg
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[FT] «Glabrescenza»

Intervento di brg »

Fuori tema
Un italiano con conoscenze anche solo medie della propria lingua, riconosce in "glabrescenza" una forma incoativa, con ovvie conseguenze per la sua interpretazione.
Avatara utente
Carnby
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Re: «No-hair», «no hair» («teorema [del] ‹no-hair›»)

Intervento di Carnby »

Fuori tema
Certo, forma incoativa. Ma nell’uso scientifico si è sempre ignorata questa faccenda. Per esempio, su alcuni vecchi libri antropologici, si trova nigrescenza per indicare la percentuale di capelli e occhi scuri (anche indice di nigrescenza).
domna charola
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Re: «No-hair», «no hair» («teorema [del] ‹no-hair›»)

Intervento di domna charola »

Ma anziché copiare pedissequamente i modi di dire o idiomatici o battute di spirito anglosassoni, un termine più trasparente in italiano ci farebbe schifo? non so, già il citato "teorema dell'essenzialità" dà qualche indizio in più... si può fare meglio?
Altrimenti uno deve prima capire di quali capelli si parla, e poi capito che si tratta di astrofisica, cercare di decifrare il teorema...
Avatara utente
G. M.
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Iscritto in data: mar, 22 nov 2016 15:54

Re: «No-hair», «no hair» («teorema [del] ‹no-hair›»)

Intervento di G. M. »

domna charola ha scritto: gio, 22 ago 2024 15:19 Ma anziché copiare pedissequamente i modi di dire o idiomatici o battute di spirito anglosassoni, un termine più trasparente in italiano ci farebbe schifo? non so, già il citato "teorema dell'essenzialità" dà qualche indizio in più... si può fare meglio?
Altrimenti uno deve prima capire di quali capelli si parla, e poi capito che si tratta di astrofisica, cercare di decifrare il teorema...
In casi come questo il calco esatto potrebbe essere una scelta mirante a favorire la facilità traduttiva e lo scambio di conoscenza: sappiamo che una terminologia internazionale comoda da usare è molto utile alla scienza.

In questo caso specifico, inoltre, il termine è specialistico e difficilmente si troverà citato senza spiegazioni fuori dal suo campo, per cui un'eventuale opacità idiomatica non dovrebbe essere un problema troppo grave per la comprensione...
domna charola
Interventi: 1782
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Re: «No-hair», «no hair» («teorema [del] ‹no-hair›»)

Intervento di domna charola »

G. M. ha scritto: sab, 24 ago 2024 16:03
In questo caso specifico, inoltre, il termine è specialistico e difficilmente si troverà citato senza spiegazioni fuori dal suo campo, per cui un'eventuale opacità idiomatica non dovrebbe essere un problema troppo grave per la comprensione...
Boh... già qui, ho dovuto metterci un po' per capire di cosa si stesse parlando... e prima o poi comunque se ne impadronirà la divulgazione, e finirà per circolare, mi sa... come sempre...
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