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Gerundio come resa dell’«-ing» inglese

Inviato: sab, 05 ott 2024 18:37
di G. M.
Se frequentate le reti sociali, vi sarà capitato d'incontrare qualche volta il gerundio italiano usato dove l'inglese userebbe una forma in -ing, ma dove l'italiano non userebbe un gerundio. Finora la cosa mi era sembrata limitata a pochi usi «bassi», ma, inevitabilmente visto il costume generale, si sta espandendo.

Ora lo trovo anche in prodotti da cui ci si aspetterebbe una certa cura. Sto guardando la recente serie TV Gli Anelli del Potere, produzione megagalattica costosissima: non ci saranno stati i soldi per pagare dei buoni traduttori? Fra anglicismi sintattici e lessicali vari, sentiamo frasi come queste:
  • «C’era un’armata completa. Mutilando e uccidendo mentre marciava». (Stagione 2, episodio 4, minuto 50) [Ingl.: There was an... an army of them. Maiming and murdering as they marched.]
  • «Che cos’hai visto? Nel palantír». «Ho visto me stesso. Smarrito. Cavalcando dalla città verso… io non so dove». (Stagione 2, episodio 5, minuto 18) [Ingl.: I saw myself. Lost. Riding from the city to... I know not where.]
NB: non c'è nemmeno la scusante di dover allineare la traduzione col labiale, visto che in entrambe le scene chi parla non è inquadrato in quel momento.

Di nuovo mi chiedo e vi chiedo: sono io che sono ipersensibile, o l'italiano è sempre meno curato, anche dai presunti «professionisti»?

Re: Gerundio come resa dell’«-ing» inglese

Inviato: sab, 05 ott 2024 19:20
di valerio_vanni
Di solito è un errore che si trova nelle traduzioni automatiche.

Re: Gerundio come resa dell’«-ing» inglese

Inviato: sab, 05 ott 2024 19:25
di Infarinato
Per completezza: degli usi bassi s’era già parlato qui, qui e qui.

Re: Gerundio come resa dell’«-ing» inglese

Inviato: sab, 05 ott 2024 19:33
di brg
G. M. ha scritto: sab, 05 ott 2024 18:37
  • «C’era un’armata completa. Mutilando e uccidendo mentre marciava». (Stagione 2, episodio 4, minuto 50) [Ingl.: There was an... an army of them. Maiming and murdering as they marched.]
Il problema qui è che manca la principale. O si dice "marciava mutilando e uccidendo", oppure "mutilava e uccideva mentre marciava".
G. M. ha scritto: sab, 05 ott 2024 18:37
  • «Che cos’hai visto? Nel palantír». «Ho visto me stesso. Smarrito. Cavalcando dalla città verso… io non so dove». (Stagione 2, episodio 5, minuto 18) [Ingl.: I saw myself. Lost. Riding from the city to... I know not where.]
Qui invece l'italiano vuole l'infinito: "ho visto me stesso cavalcare dalla città". In realtà si potrebbe usare anche il participio presente, ma sarebbe un uso dal sapore desueto.
G. M. ha scritto: sab, 05 ott 2024 18:37 Di nuovo mi chiedo e vi chiedo: sono io che sono ipersensibile, o l'italiano è sempre meno curato, anche dai presunti «professionisti»?
Si figuri che per me è iperinsensibile. Sin dai miei primi interventi, ho espresso le mie preoccupazioni per l'uso regredito del linguaggio, di cui l'introduzione acritica di forestierismi è solo un sintomo superficiale. Per questo non mi sono mai dichiarato contro l'uso dei forestierismi, ma solo contro un uso non ragionato del linguaggio.

Re: Gerundio come resa dell’«-ing» inglese

Inviato: dom, 06 ott 2024 7:42
di G.B.
In Le guerre per la lingua, di Edoardo Lombardi Vallauri (Einaudi, 2024, p. 27), il cosiddetto gerundio congiunto compare a séguito di un elenco di una decina di calchi semantici, tra i «piccoli elementi sintattici che meritano di essere tenuti sotto osservazione», insieme coi cosiddetti cambi di transitività (p. es., «come abbiamo menzionato sopra») e con l'uso della preposizione con per esprimere l'età (p. es., «un bambino con 7 anni»).

Re: Gerundio come resa dell’«-ing» inglese

Inviato: dom, 06 ott 2024 8:24
di G. M.
valerio_vanni ha scritto: sab, 05 ott 2024 19:20 Di solito è un errore che si trova nelle traduzioni automatiche.
A che bel livello ci troviamo… :?
brg ha scritto: sab, 05 ott 2024 19:33 Qui invece l'italiano vuole l'infinito: "ho visto me stesso cavalcare dalla città". In realtà si potrebbe usare anche il participio presente, ma sarebbe un uso dal sapore desueto.
Visto il ritmo spezzato della frase, avrei usato anche semplicemente l'indicativo: «Ho visto me stesso. Smarrito. Cavalcavo dalla città […]».
brg ha scritto: sab, 05 ott 2024 19:33 [...] per me è iperinsensibile. Sin dai miei primi interventi, ho […]
👍
G.B. ha scritto: dom, 06 ott 2024 7:42 In Le guerre per la lingua, di Edoardo Lombardi Vallauri (Einaudi, 2024, p. 27), il cosiddetto gerundio congiunto compare […]
Interessante; perché lo chiama così?

Re: Gerundio come resa dell’«-ing» inglese

Inviato: dom, 06 ott 2024 9:51
di G.B.
G. M. ha scritto: dom, 06 ott 2024 8:24
G.B. ha scritto: dom, 06 ott 2024 7:42 In Le guerre per la lingua, di Edoardo Lombardi Vallauri (Einaudi, 2024, p. 27), il cosiddetto gerundio congiunto compare […]
Interessante; perché lo chiama così?
Non fa considerazioni terminologiche. L'esempio addotto suona: «È in cucina preparando la cena». Immagino «congiunto col verbo ‹essere›». Forse sarebbe stato meglio predicativo.

Re: Gerundio come resa dell’«-ing» inglese

Inviato: dom, 06 ott 2024 11:03
di Infarinato
Sí, evidentemente si rifà alla terminologia classica del gerundio congiunto [col verbo andare]: va dicendo che

Re: Gerundio come resa dell’«-ing» inglese

Inviato: dom, 06 ott 2024 11:18
di Infarinato
brg ha scritto: sab, 05 ott 2024 19:33 Il problema qui è che manca la principale. O si dice "marciava mutilando e uccidendo", oppure "mutilava e uccideva mentre marciava".

[…]

Qui invece l'italiano vuole l'infinito: "ho visto me stesso cavalcare dalla città". In realtà si potrebbe usare anche il participio presente, ma sarebbe un uso dal sapore desueto.
Tutto molto piú semplice: qui l’italiano usa naturalmente delle relative (si tratta, cioè, della funzione participiale e non gerundiva degli aggettivi verbali inglesi): «C’era un’armata completa. Che mutilava e uccideva mentre marciava», «Ho visto me stesso. Smarrito. Che cavalcavo dalla città verso… io non so dove».

E nell’esempio riportato da G.B.: «È in cucina che prepara (o a preparare) la cena».

E cosí nelle didascalie delle foto: «Giovanni che dà da mangiare ai piccioni in Piazza San Marco»… ;)

Re: Gerundio come resa dell’«-ing» inglese

Inviato: lun, 07 ott 2024 19:27
di brg
Infarinato ha scritto: dom, 06 ott 2024 11:18 Tutto molto piú semplice: qui l’italiano usa naturalmente delle relative [...]
Certamente quella è la soluzione più neutra, magari con qualche modifica alla punteggiatura.
Infatti il periodo seguente potrebbe contenere una oggettiva, perché l'uso dei punti suggerisce la presenza di una serie di proposizioni ellittiche.
Infarinato ha scritto: dom, 06 ott 2024 11:18 «Ho visto me stesso. Smarrito. Che cavalcavo dalla città verso… io non so dove».
Aggiungo inoltre che l'uso del gerundio, citato negli altri filoni di discussione, può essere confuso con un uso del tutto legittimo in italiano. Se pubblico una foto di un gattino in una scatola di fronte ad un Autogrill, intitolata "andando al mare", significa che "mentre andavo al mare" mi è capitato il fatto documentato nella foto: trovare il gattino nella scatola. Un uso legittimo che potrebbe non essere più compreso da quelle persone che impiegano tale titolo per indicare "l'andare al mare".

Re: Gerundio come resa dell’«-ing» inglese

Inviato: sab, 12 ott 2024 15:26
di Carnby
Mi viene a mente anche Ballando con le stelle, che «in originale» era Dancing with the Stars (in Australia; nel Regno Unito era Strictly Come Dancing). Come avrebbe potuto essere resa in italiano?

Inoltre: in passato anche la costruzione normale stare facendo era tacciata di essere un forestierismo; però era considerata perlopiù ispanismo. Tempi d’oro per le costruzioni col gerundio, che hanno la caratteristica di essere facili, regolari e per di più simili all’inglese. Poi esisteva anche la «regoletta stilistica» per cui non si inizia una frase con un gerundio, pertanto gli esempi iniziali sarebbero stati subito proscritti.

Re: Gerundio come resa dell’«-ing» inglese

Inviato: sab, 12 ott 2024 18:58
di Ferdinand Bardamu
Carnby ha scritto: sab, 12 ott 2024 15:26 Mi viene a mente anche Ballando con le stelle, che «in originale» era Dancing with the Stars (in Australia; nel Regno Unito era Strictly Come Dancing). Come avrebbe potuto essere resa in italiano?
Senza pensarci troppo su, direi Balliamo con le stelle.

Ma il gerundio qui, come pure, ad esempio, nel titolo del filme Cantando sotto la pioggia, per qualche ragione non m’infastidisce molto: è come se lasciasse volutamente ed evocativamente in sospeso la frase.

Ora che ci penso, al fatto che Ballando con le stelle non sia sentito come particolarmente strano può aver contribuito anche il ricordo del titolo della pellicola del 1952… E pure in questo caso, perché si scelse il gerundio?