Come al solito, in queste cose c'è sempre un po' di confusione, che i dizionari non fanno nulla per ridurre, anzi!
Non è forse il caso del Treccani, ma ho notato che altri dizionari fanno confusione tra la Lawsonia inermis (famiglia:
Litracee, nome comune: hènna, ènna, henné; sostanza colorante:
lawsone) e l'Alkanna tinctoria (famiglia:
Boraginacee, nome comune: alcanna; sostanza colorante:
alcannina).
Si tratta di due piante diverse, appartenenti a famiglie diverse, ma legate dal fatto che, in latino medievale, la Lawsonia era detta
alc(h)anna, mentre l'altra era detta
alcanna spuria.
Il Treccani, come si è visto nel primo intervento, alla voce
alcanna le cita, correttamente, entrambe.
Guardate invece cosa scrive il
Gabrielli in Rete
alcanna
[al-càn-na]
s.f.
BOT Arbusto della famiglia delle Borroginacee (Lawsonia inermis), di origine orientale, dalle cui radici si estrae una materia colorante usata specialmente come tintura per capelli
‖ SIN. hènna, henné
In pratica le unifica, attribuendo la specie dell'una alla famiglia dell'altra (scritta in modo scorretto, tra l'altro).
Comunque, nell'ambito della cosmesi, mi sembra che i due nomi
henné e
alcanna oggi non siano quasi mai usati in modo intercambiabile, nel senso che indicano ciascuno un'essenza diversa.