Marco1971 ha scritto: Tuttavia il verbo scamottare (che è l’adattamento del francese escamoter, dallo spagnolo escamotar ‘far sparire’) ha come primo significato «sottrarre con l’astuzia e l’inganno; far sparire con destrezza» (cito apposta dal Battaglia, che pochi possono facilmente consultare) e in questo senso non proprio estraneo a quello di escamotage è adoperato ancora da Faldella (1846-1928), che usa anche scamottato «evitato con un trucco».
Il Battaglia è prezioso, in questo caso, ma non dobbiamo mai dimenticare che si tratta di un vocabolario storico.
Analizziamo con attenzione le voci riportate (cito a memoria, non avendo sottomano l'opera).
Scamottare non può essere proprio estraneo a
escamotage avendo la stessa origine. Si tratta però di un prestito avvenuto in tempi diversi. Non è così strano che una lingua prenda in prestito, per più volte, lo stesso termine riferendosi ad accezioni diverse oppure al significato vivo, in quel momento, nella lingua madre.
Un segnale importante di quest'ipotesi, nel nostro caso, è che
scamottare e
scamotaggio siano descritti in due entrate diverse. Nella prima voce non vi è cenno alle accezioni moderne del termine
escamotage in italiano; nella seconda voce è data l'unica variante
scammottaggio e non
scamottaggio come derivato di
scamottare: segno che
scamottaggio e
scamotaggio, anche avendo la stessa origine, hanno assunto, nell'italiano antico, significati diversi. Nel
Supplemento, che aggiorna il Battaglia, è presente la voce
escamotage, con i suoi significati moderni e senz'alcun cenno alla variante antica. I motivi possono essere diversi: una dimenticanza oppure un voler sottolineare ulteriormente l'indipendenza del nuovo ingresso, con accezione diversa (essenzialmente figurata), del forestierismo non adattato.
In sintesi: la relazione tra
escamotage e
scamottaggio sembra inesistente (se non nella comune origine) mentre è dubbia quella con
scamotaggio.
Questa è anche la posizione della maggior parte dei migliori dizionari moderni quando riportano
scamotaggio (mai
scamottaggio!).
Il Treccani in linea conclude la voce
escamotage scrivendo: "È usato talora anche l'adattamento italiano
escamotaggio".
Perfino il Gabrielli in due volumi è contrario a quest'adattamento. Sotto la voce
scamotaggio (non
scamottaggio!) riporta la frase: "
Brutto francesismo, sempre sostituibile, che si consiglia di non usare". Nessun commento invece sotto la voce
escamotage: solo l'elenco dei comuni traducenti. Conoscendo il Gabrielli questo non significa certo un incoraggiamento a usare il prestito integrale ma sicuramente è una condanna dell'adattamento.
Marco1971 ha scritto:È ben vero che ormai parlare italiano è un lusso riservato a pochi.
A me sembra vero il contrario. Una volta, parlare italiano era un lusso riservato a pochi, oggi è invece una lingua viva, al pari delle altre grandi lingue europee, anche se il fatto d'uscire dalla naftalina, e il modo e i tempi in cui questo è avvenuto, hanno comportato notevoli e veloci cambiamenti; molti dei quali, però, l'hanno solo avvicinata alla famiglia delle lingue europee.
