Si doveva scrivere Eh già, vero? O ancora meglio Eh, già. Ho letto E già altre volte, e ho l'impressione che questa forma cerchi di farsi largo… Mi confermate che è sbagliata?
Ehm… forse dovevo inserire il quesito in Grafematica?

Moderatore: Cruscanti
Sí, è sbagliata. Basta pensare alla pronuncia (oltre che, ovviamente, al significato): «e già» /edZ'dZa/ ~ «eh già» /,E(:) 'dZa/, /,e(:) 'dZa/.Daniele ha scritto:L'ho letto ieri su un quotidiano: "E già, perché Romano Prodi…"
Si doveva scrivere Eh già, vero? O ancora meglio Eh, già. Ho letto E già altre volte, e ho l'impressione che questa forma cerchi di farsi largo… Mi confermate che è sbagliata?
(Il Garzanti scopiazza.)8 estens. Assoluto, o preceduto da un'interiezione, ha valore di affermazione, è vero, appunto, sì, infatti (derivato da una frase di risposta del tipo “lo sapevo già”); esprime accettazione sincera o ironica, con varie sfumature: “Vorrei venire a trovarti ma non mi hai dato l'indirizzo” “Già!”; “Lascia decidere a lui” “Eh già, così mi taglia fuori dall'affare!”; ripetuto “Già, già” indica rassegnazione
ma in2. Isolato, esprime assenso o conferma: [...] anche ripetuto: già, già, è proprio vero. [...] può esprimere concessione forzata [...], dubbio [...], ironia [...], equivalendo in quest'ultimo caso anche a negazione [...].
Non sono del tutto convinto della funzione meramente rafforzativa di quel già, dal momento che eh già è spesso detto ironicamente o con rassegnazione ecc., accezioni di già n. 8 del DISC e n. 2 del Treccani; se fosse cosí però non sarebbe a maggior ragione opportuna l'univerbazione? Sarebbe coerente colla pronuncia della locuzione?3. Con valore puramente rafforzativo: io non ci devo pensare più a quel poverino. Già si vede che non era destinato (Manzoni); eh, già, dovevo immaginarmelo!; spec. se preceduto da non: ho detto così per dire, non già per offenderti; e in correlazione con ma: ti consiglio non già come tuo direttore, ma come amico.
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