«Autoesplicativo»
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«Autoesplicativo»
Ieri ho usato autoesplicativo ma oggi mi domando se sia veramente corretto. Mi potete ausiliare?
- Infarinato
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Re: Autoesplicativo
Non lo trovo su nessuno dei dizionari in mio possesso (…ma non escludo che il Battaglia o l’ultima edizione del GRADIT lo registrino). Però l’ho sicuramente già sentito/visto, ed è ben foggiato (auto- ed esplicativo esistono), quindi…Brazilian dude ha scritto:Ieri ho usato autoesplicativo ma oggi mi domando se sia veramente corretto. Mi potete ausiliare?

P.S. Ausiliare non esiste [ancora] come verbo in italiano.

Nulla da aggiungere a quanto detto da Infarinato, se non che il termine in questione non è neanche nei supplementi del GRADIT e del Battaglia.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Ah! Vedo solo ora che pure esiste il verbo ausiliare, considerato letterario dal Battaglia e obsoleto dal Gabrielli bivolume. Vede, caro Brazilian dude, ci ha permesso di scoprire qualcosa. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Poiché so che lei tiene alla precisione, mi permetto di correggerle tre cosucce: e pure staccato, sennò il senso cambia; almeno univerbato; ai giorni nostri, non nei.
Riguardo alle occorrenze gugoliane, non ho guardato, ma devo dire che quando ho visto ausiliare usato come verbo nel suo intervento m’è parso cosí strano che ho dovuto controllare (e nel GRADIT non c’è proprio). Se dovessimo adoperarlo oggi, sarebbe in uno scritto estremamente aulico, e non certo in frasi come «Mi può ausiliare?», che farebbe ridere, ne sono certo, la maggior parte dei parlanti.
Riguardo alle occorrenze gugoliane, non ho guardato, ma devo dire che quando ho visto ausiliare usato come verbo nel suo intervento m’è parso cosí strano che ho dovuto controllare (e nel GRADIT non c’è proprio). Se dovessimo adoperarlo oggi, sarebbe in uno scritto estremamente aulico, e non certo in frasi come «Mi può ausiliare?», che farebbe ridere, ne sono certo, la maggior parte dei parlanti.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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