oche

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rossella messina
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oche

Intervento di rossella messina »

Buongiorno. Quando le oche volano, si parla di "stormo" di oche (almeno credo). Ma per le oche che camminano, quelle da cortile, si può usare la parola "stormo", oppure che cos'altro? Non credo "branco". Gruppo?
Grazie :P
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

È vero che stormo, riferito a uccelli, indica normalmente il gruppo in volo. Tuttavia significa anche genericamente «branco numeroso di animali» (Battaglia), sicché userei stormo anche per le oche che non stanno volando.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Infarinato
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Re: oche

Intervento di Infarinato »

rossella messina ha scritto:Quando le oche volano, si parla di "stormo" di oche (almeno credo). Ma per le oche che camminano, quelle da cortile, si può usare la parola "stormo", oppure che cos'altro?
Quesito interessante.

Ho fatto una piccola ricerca sulla Biblioteca Italiana, cercando di/d’oche, di/d’anatre, di/d’anitre, di paperi/e, e, benché non possa che concordare con Marco (stormo non ha di per sé alcunché d’aereo), non posso nemmeno disconoscere l’idea di «formazione aerea» oggi comunemente associata alla parola stormo, quindi, col Tasso, direi (forse) stuolo [d’oche].

P.S. Hazon (Garzanti) e Macchi (Sansoni) traducono entrambi l’inglese flock (usato in particolare nella locuzione a flock of geese) con stormo (quando riferito a uccelli; altrimenti con gregge).
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

Sono d'accordo con Infarinato.
Nell'accezione comune, quando si parla di uccelli, stormo si riferisce agli animali in volo.
Anche stuolo mi sembra inappropriato a meno che non s'intenda oca in senso figurato per 'donna stupida'.
Consiglierei, in attesa di altri suggerimenti, il generico gruppo.
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Suggerisco allora una frotta di oche:
Il Treccani (sott. mia) ha scritto:fròtta s. f. [dal fr. ant. flotte “gruppo numeroso”; cfr. FLOTTA²]. – Gruppo, in genere non ordinato, di persone che vanno insieme: una f. d’amici, di soldati; era una f. di contadini che andava al mercato; per estens., anche di animali, di veicoli: la setolosa f. [di maiali] Correr da monti suole o da campagne (Ariosto); Le f. delle vaghe api prorompono (Foscolo); una f. di barche, di carri.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

Bello frotta! Ma mi sembra un termine, leggermente ricercato, legato al movimento [disordinato].
Direi: vidi un gruppo di oche muoversi in frotta o una frotta di maiali (questi si muovono spesso in gruppi disordinati).
Mi sentirei di proporre branco, visti gli esiti di una ricerca in rete della frase "branco di oche".
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
Gianluca
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Intervento di Gianluca »

Marco1971 ha scritto:Suggerisco allora una frotta di oche
Condivido pienamente.

In dialetto reggino si dice: «Vitti ‘nda ‘nterra na frotta ri ceddi...» [«Vidi/ho visto a terra una frotta di uccelli...»]. :wink:

P.S. Anche «'nu fruttuni ri ceddi». :)
Ultima modifica di Gianluca in data lun, 22 ago 2011 10:57, modificato 1 volta in totale.
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

Il ricorso a un esempio dialettale è fuorviante in questa sede.
I dialetti possono organizzare i campi semantici di parole esistenti anche in italiano in maniera affatto diversa.
Branco, meglio branco, anche secondo Google Ricerca Libri. :wink:
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
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Incarcato
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Intervento di Incarcato »

Beh, si dice gregge marino, per indicare l'insieme di tutti gli esseri che popolano i mari, per cui in senso lato potrebbe essere accettabile anche un gregge d'oche.

Però, dal mio punto di vista, le oche sono stormo sia che volino sia che non volino.

Però stormo di galline non lo direi, le galline non volano; ma stormo di pinguini si dice: quindi?
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

bubu7 ha scritto:Bello frotta! Ma mi sembra un termine, leggermente ricercato, legato al movimento [disordinato].
La parola frotta non ha nulla di ricercato ed è marcata comune nel GRADIT (le oche, poi, non mi paiono muoversi in modo ordinato e elegante). È adoperabile, insieme alle altre soluzioni proposte, ed è stata adoperata da Salgari (I pescatori di balene):

In lontananza, verso sud, giganteggiavano le dirupate coste americane coi loro abeti e i loro pini piantati sulle vette; verso nord una coppia di delfini gladiatori scherzava, mostrando ora le code e ora l’oscuro dorso; verso ovest una gran frotta di oche bernine filava in silenzio e rapidissimamente verso regioni più calde.

E qui stanno, sembrerebbe, volando. La distinzione, come ben dice Incarcato, tra in volo e a terra, pare labile. In inglese, ad esempio, a flock of geese non implica il volo. E torno a stormo, che di per sé, nonostante le definizioni dei vocabolari (che si copiano l’un l’altro), può essere adoperato anche senza l’idea di volo.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
promessainfranta
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nugolo

Intervento di promessainfranta »

Può essere usato anche nugolo.
Da Repubblica: una strada scoscesa dove corre un nugolo di oche e
lei, intimorita, che scappa.
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rossella messina
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oche

Intervento di rossella messina »

Grazie... avevo fatto una ricerca su Google prima di scrivervi, ma avevo trovato di tutto e di più. Quindi per definire un gruppo di oche non esiste un'espressione universalmente riconosciuta, come "branco di lupi" o "gregge di pecore" e ci sono diverse soluzioni accettabili....
a questo punto... qual è la migliore?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Non ce n’è una migliore, a mio avviso. I vari termini qui elencati hanno connotazioni diverse e lei può scegliere quello che corrisponde a ciò che desidera esprimere. E a questo punto le chiedo: può darci la ragione della domanda e il contesto? :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
rossella messina
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Intervento di rossella messina »

Era solo una curiosità... vivo in campagna e ho delle oche (che vivono libere e moriranno di vecchiaia). Qualche giorno fa, vedendole camminare, mi è venuto il mente il problema che vi ho sottoposto.
E' buffo che nessuno abbia mai stabilito in maniera assoluta come definire un insieme di oche domestiche, così come è stato fatto per tanti altri animali. Eppure le oche fanno parte della nostra vita quotidiana da un bel po' di anni. Potreste proporre un neologismo...
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bubu7
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Intervento di bubu7 »

Ma avete guardato il collegamento a Google Ricerca Libri del mio precedente messaggio? :roll:
Provate a sostituire, nella chiave di ricerca, branco con frotta o gregge o stormo e verificate quanti risultati si riferiscono alle oche appiedate. Ricordo che col termine oca non ci si riferisce solo a quella domestica, terragnola, di cui stiamo parlando, ma anche a molte specie selvatiche, grandi volatrici.

Infine, la definizione di branco tratta del Devoto-Oli bivolume (I ed.), di solito particolarmente preciso.

branco: gruppo numeroso di quadrupedi della stessa specie. Meno spesso di uccelli [è naturale, gli uccelli terragnoli sono relativamente rari]: un branco di anatre.

E, a frotta, sempre il Devoto-Oli: folto gruppo in movimento.

Si dice anche, delle oche, che pascolano: quando si nutrono in un campo.

Secondo me, i termini più neutri per indicare un insieme di oche domestiche, indipendentemente da quello che stanno facendo (se si stanno spostando oppure sono ferme), sono il generico gruppo oppure branco.
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
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