«Contrordine alle Poste: vietato l’inglese»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Avatara utente
Infarinato
Amministratore
Interventi: 5603
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
Info contatto:

«Contrordine alle Poste: vietato l’inglese»

Intervento di Infarinato »

Finalmente un po’ di buon senso! :D

(Contrariamente al titolo «urlato» del Corriere di cui all’oggetto [e conformemente, invece, al sottotitolo], il ricorso all’inglese non è «vietato»: è semplicemente evitato quando non strettamente necessario.)
Avatara utente
Freelancer
Interventi: 1930
Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37

Intervento di Freelancer »

Grazie della segnalazione, Infarinato.

Sottolineature mie:

E dall'azienda fanno sapere"...semplicemente dopo anni di input sull'inglese oggi abbiamo raggiunto una certa padronanza sulla lingua..."

Risibile. Le vecchie abitudini sono dure a morire.

Osservo anche in uno dei commenti "Parlo l'inglese fluentemente..." (leggi: fluently). Ai vecchi tempi si sarebbe detto con scioltezza, speditamente. Lo so, ne abbiamo parlato. Ma mi piace ribadire che questa è una delle direzioni in cui si muove l'italiano grazie anche a chi conosce l'inglese "bene". Ma "bene" significa parlare ricalcando? secondo me no; questi calchi, come ho già detto altre volte, anche se terminano in vocale ecc. ecc. :wink: sono tanto e magari anche più dannosi di altri fenomeni di interferenza, come i prestiti integrali di lusso.

Colgo l'occasione di questo intervento per ringraziare, a conclusione d'anno, i due padroni di casa Marco e Infarinato dello spazio così gentilmente messoci a disposizione e della loro misurata attività di moderazione nel tenere a freno gli eccessi dialettici (parlo per me).

Buon anno nuovo a tutti, con un particolare augurio di proficue discussioni.
Avatara utente
Infarinato
Amministratore
Interventi: 5603
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
Info contatto:

Intervento di Infarinato »

Freelancer ha scritto:Sottolineature mie:

E dall'azienda fanno sapere"...semplicemente dopo anni di input sull'inglese oggi abbiamo raggiunto una certa padronanza sulla lingua..."

Risibile. Le vecchie abitudini sono dure a morire.

Osservo anche in uno dei commenti "Parlo l'inglese fluentemente..." (leggi: fluently). Ai vecchi tempi si sarebbe detto con scioltezza, speditamente.
Sí, caro Roberto, avevo notato anch’io codeste «perle», e nemmen io ne sottovaluto l’importanza, credimi. Solo che, per una volta che —mi pare— ci si muove [con un’iniziativa «pubblica»] nella direzione giusta, ho volutamente sorvolato… :mrgreen:

Grazie degli auguri, che ovviamente ricambio, a te e a tutti, anche a nome di Marco.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Non è da escludere che quell’input fosse voluto... :D

È veramente confortante quest’iniziativa; speriamo che questo «movimento» si estenda anche a altre istituzioni.

Ho letto tutti i commenti lasciati sull’articolo, e debbo constatare con desolazione che non ce n’è neanche uno esente da errori (né * può essere un refuso), non solo d’ortografia di base, ma, peggio, di sintassi! C’è da domandarsi per davvero che cosa si fa a scuola durante le lezioni d’italiano... :?

Buon anno a voi tutti che ci seguite! :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Ahrefs [Bot] e 5 ospiti