«Sufficiente» e «proprio»
Moderatore: Cruscanti
«Sufficiente» e «proprio»
Buonasera, in un forum di discussione (non di argomento linguistico) mi sono imbattuta in una polemica su questioni ortografiche. A volte capita che qualche utente sottolinei errori grammaticali o ortografici di altri e che in questo modo si dia il via a lunghe polemiche e litigate, talora senza soluzione.
Nello specifico la "litigata", tra opposte fazioni, riguarda i vocaboli "proprio" e "sufficiente". Alcuni sostengono che sia corretto l'uso di *propio e *sufficente, portando come documento lo Zingarelli (ed. 1986). Non ho tale dizionario e non posso dunque verificare. Sarei molto curiosa di conoscere il vostro parere.
Grazie
Nello specifico la "litigata", tra opposte fazioni, riguarda i vocaboli "proprio" e "sufficiente". Alcuni sostengono che sia corretto l'uso di *propio e *sufficente, portando come documento lo Zingarelli (ed. 1986). Non ho tale dizionario e non posso dunque verificare. Sarei molto curiosa di conoscere il vostro parere.
Grazie
Salve Oggi! 
Per le questioni d’ortografia e di pronunzia è buona norma consultare il DOP, che rappresenta la massima autorità in materia. Propio (e questo lo dice anche lo Zingarelli undicesima edizione, alla voce proprio) è popolare, il che significa che fa parte d’un registro di lingua trascurato e non è buon italiano. Sufficente è grafia considerata «rara» (Zingarelli) e «meno bene» (DOP), e non compare neanche nel piú vasto repertorio lessicografico in nostro possesso, ossia il GRADIT (Grande Dizionario Italiano dell’Uso) in sei volumi e due supplementi.
Tirando le somme, le uniche grafie corrette in italiano modello sono proprio e sufficiente (in cui la ‘i’ è etimologica [latino sufficiĕntem]).
P.S. Bisogna sottolineare anche il fatto che la maggior parte della gente non sa usare il dizionario correttamente, non legge l’introduzione e quindi spesso non sa interpretare le indicazioni date (abbreviazioni, simboli, ecc.).

Per le questioni d’ortografia e di pronunzia è buona norma consultare il DOP, che rappresenta la massima autorità in materia. Propio (e questo lo dice anche lo Zingarelli undicesima edizione, alla voce proprio) è popolare, il che significa che fa parte d’un registro di lingua trascurato e non è buon italiano. Sufficente è grafia considerata «rara» (Zingarelli) e «meno bene» (DOP), e non compare neanche nel piú vasto repertorio lessicografico in nostro possesso, ossia il GRADIT (Grande Dizionario Italiano dell’Uso) in sei volumi e due supplementi.
Tirando le somme, le uniche grafie corrette in italiano modello sono proprio e sufficiente (in cui la ‘i’ è etimologica [latino sufficiĕntem]).
P.S. Bisogna sottolineare anche il fatto che la maggior parte della gente non sa usare il dizionario correttamente, non legge l’introduzione e quindi spesso non sa interpretare le indicazioni date (abbreviazioni, simboli, ecc.).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Niente da fare
, c'è un signore che si professa insegnante di materie letterarie (e laureato con lode, naturalmente) che insiste. Ora è passato alla dodicesima edizione dello Zingarelli che, a suo dire, non riporta alcun simbolo...
Sostiene, grossolanamente, che se un suo studente scrivesse "propio" in un compito non lo segnerebbe come errore e che, in generale, se una parola è sul dizionario significa che esiste, dunque è lecito usarla...!
A nulla vale parlare di registri d'uso, ambiti, contesti, inutile riflettere sulle responsabilità dell'insegnante. Risulta quasi offensivo ricordare quale sia la funzione del dizionario e "come leggerlo".
Non serve a nulla nemmeno questo recente articolo: http://www.megachip.info/modules.php?na ... artid=8792
Pazienza, spero solo che insegnanti di questo tipo (ammesso che il signore sia veramente un insegnante) non capitino ai miei figli: mi arrabbierei!
Grazie Marco, alla prossima

Sostiene, grossolanamente, che se un suo studente scrivesse "propio" in un compito non lo segnerebbe come errore e che, in generale, se una parola è sul dizionario significa che esiste, dunque è lecito usarla...!

Non serve a nulla nemmeno questo recente articolo: http://www.megachip.info/modules.php?na ... artid=8792
Pazienza, spero solo che insegnanti di questo tipo (ammesso che il signore sia veramente un insegnante) non capitino ai miei figli: mi arrabbierei!

Grazie Marco, alla prossima
Dimenticavo, per la cronaca: che i sei volumi più i due supplementi del Gradit non riportino "sufficente" è stato un argomento abbastanza convincente, sebbene il solito signore abbia insistito riportando lo Zingarelli (dodicesima ed, 1996):
"I lemmi sufficente e sufficenza sono addirittura equiparati a sufficiente e sufficienza:
sufficiente o sufficente. Aggettivo 1 Che basta alla necessità [ecc].
sufficienza o sufficenza. Sostantivo femminile (pp. 1172-1173)"
Un altro dei partecipanti alla discussione ha però ricordato:
"Una regola grammaticale di base, che insegnano alle elementari: non prendono la “i” i vocaboli il cui primo componente è una parola vera e propria: BENEficenza, ONORIficenza; hanno la “i”, invece, le parole il cui primo componente è un semplice prefisso: SUFFIcienza, EFFIcienza; DEFIcienza. Seguono la medesima regola i derivati: BENEficente, DEFIciente"
Sono stati questi i risultati della dotta discussione
Di nuovo, arrivederci
"I lemmi sufficente e sufficenza sono addirittura equiparati a sufficiente e sufficienza:
sufficiente o sufficente. Aggettivo 1 Che basta alla necessità [ecc].
sufficienza o sufficenza. Sostantivo femminile (pp. 1172-1173)"
Un altro dei partecipanti alla discussione ha però ricordato:
"Una regola grammaticale di base, che insegnano alle elementari: non prendono la “i” i vocaboli il cui primo componente è una parola vera e propria: BENEficenza, ONORIficenza; hanno la “i”, invece, le parole il cui primo componente è un semplice prefisso: SUFFIcienza, EFFIcienza; DEFIcienza. Seguono la medesima regola i derivati: BENEficente, DEFIciente"
Sono stati questi i risultati della dotta discussione

Di nuovo, arrivederci

Mi vergogno un po', ma pur essendo una regola da elementari io non l'ho capita.oggi ha scritto:"Una regola grammaticale di base, che insegnano alle elementari: non prendono la “i” i vocaboli il cui primo componente è una parola vera e propria: BENEficenza, ONORIficenza; hanno la “i”, invece, le parole il cui primo componente è un semplice prefisso: SUFFIcienza, EFFIcienza; DEFIcienza. Seguono la medesima regola i derivati: BENEficente, DEFIciente"
1. Se dovessi dividere in due "componenti" la parola beneficenza io la dividerei così: benefic-enza.
2. "suff", "effi" e "defi" non mi sembrano dei prefissi.
Grazie dei chiarimenti.
Ultima modifica di Diana. in data lun, 09 mar 2009 17:26, modificato 1 volta in totale.
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Trattasi di regola «empirica» con non pochi problemi…Diana. ha scritto:Mi vergogno un po', ma pur essendo una regola da elementari io non l'ho capita.
Ohi, ohi... le cose si complicano...
(la regoletta empirica suggerita non la conoscevo ma mi era parsa utile...)
Nell'altro forum ora la questione è questa: come dovrebbe comportarsi un insegnante davanti a un compito con scritto "non è propio sufficente"? Le ipotesi, attualmente oscillano tra:
- non sono gravi errori e segnalerei solo verbalmente al ragazzo che è meglio scrivere "proprio" e "sufficiente"
- errori di ortografia importanti
Secondo voi?
Grazie molte, mi scuso per aver inserito la domanda qui e non nella sezione "grafematica"

(la regoletta empirica suggerita non la conoscevo ma mi era parsa utile...)
Nell'altro forum ora la questione è questa: come dovrebbe comportarsi un insegnante davanti a un compito con scritto "non è propio sufficente"? Le ipotesi, attualmente oscillano tra:
- non sono gravi errori e segnalerei solo verbalmente al ragazzo che è meglio scrivere "proprio" e "sufficiente"
- errori di ortografia importanti
Secondo voi?
Grazie molte, mi scuso per aver inserito la domanda qui e non nella sezione "grafematica"

- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5603
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Non le basta la risposta di Marco?oggi ha scritto:Secondo voi?
In italiano normale, sono errori: il primo di registro (a meno che non si ricerchi esplicitamente la mimesi con l’oralità [specialmente centromeridionale]), il secondo d’ortografia. Non sono «gravi» (il secondo, poi, è meramente grafico/convenzionale), ma sono errori.
Certo che mi basta la risposta di Marco ma, visto il suo intervento e quello di Diana, ero curiosa di conoscere anche le vostre opinioni.
Il forum dove si sta svolgendo questa discussione non è di argomento linguistico né io sono un'esperta in materia e non do nulla per scontato.
Arrivederci e grazie
Il forum dove si sta svolgendo questa discussione non è di argomento linguistico né io sono un'esperta in materia e non do nulla per scontato.
Arrivederci e grazie
Non mi sorprende piú nulla, ma è sconfortante che un insegnante sia incapace d’interpretare le indicazioni dei dizionari, e, ancor di piú, che non sappia – senza consultarli – cose basilari come queste... 
P.S. Il Gabrielli bivolume dice addirittura: «Errore grave ‘sufficènte’». Sicuramente esagera, ma preferisco il rigore puristico all’odierno lassismo dei lessicografi, che abbandonano del tutto la lingua a sé stessa.

P.S. Il Gabrielli bivolume dice addirittura: «Errore grave ‘sufficènte’». Sicuramente esagera, ma preferisco il rigore puristico all’odierno lassismo dei lessicografi, che abbandonano del tutto la lingua a sé stessa.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 3 ospiti