«Smartphone»
Moderatore: Cruscanti
- Ferdinand Bardamu
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Sostengo anch’io i traducenti con suffissoide -fonino, che, come riporta Decimo, ha avuto negli anni un buon successo (ricordo anche melafonino, sinonimo del celebre iPhone).
Nel caso specifico, sono per il semplice superfonino, benché non esprima la peculiarità dell’apparecchio colla stessa precisione del francese ordiphone. Del resto, come già rammentato sopra, il primo elemento dell’inglese smartphone, smart, non ha alcuna attinenza diretta coll’oggetto. Si limita a alludere a una differenza – l’«intelligenza» – ch’esso possiede a riguardo dei normali e antiquati telefoni cellulari.
Per avvicinarci alla scelta dei cugini francesi, mi viene in mente anche un possibile compufonino, ma temo che la maggior parte finisca per pronunciarlo «compiufonino».
Nel caso specifico, sono per il semplice superfonino, benché non esprima la peculiarità dell’apparecchio colla stessa precisione del francese ordiphone. Del resto, come già rammentato sopra, il primo elemento dell’inglese smartphone, smart, non ha alcuna attinenza diretta coll’oggetto. Si limita a alludere a una differenza – l’«intelligenza» – ch’esso possiede a riguardo dei normali e antiquati telefoni cellulari.
Per avvicinarci alla scelta dei cugini francesi, mi viene in mente anche un possibile compufonino, ma temo che la maggior parte finisca per pronunciarlo «compiufonino».
- Freelancer
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Però intelligente significa proprio "Di macchina o meccanismo il cui funzionamento è regolato da un computer: stampante i." (dal Devoto-Oli), sulla falsariga dell'inglese smart: "(of a device) capable of independent and seemingly intelligent action: high-tech smart weapons" (dall'American Oxford Dictionary).
Quindi telefono intelligente va benissimo. Purtroppo il Gradit non riporta nessun confisso per intelligente, e questo farà disperare chi cerca la soluzione univerbale.
Quindi telefono intelligente va benissimo. Purtroppo il Gradit non riporta nessun confisso per intelligente, e questo farà disperare chi cerca la soluzione univerbale.

Ringrazio Roberto per la correzione. Sí, «telefon[in]o intelligente» è in fin dei conti la traduzione piú appropriata e meno appariscente in prosa formale. Epperò, devo riconoscere che melafonino è proprio simpatico (salvoché è illecita l’«iperonimizzazione»), e che compufonino, proposto da Ferdinand, è ben trovato.Freelancer ha scritto:Però intelligente significa proprio “Di macchina o meccanismo il cui funzionamento è regolato da un computer…”
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
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Segnalo anche l'uso di smartofono, uno di quegli adattamenti bruti che non mi dispiacciano.
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Non vi bastavano lo smartphone e il tablet? Ecco a voi il phablet. 

- Infarinato
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Ce l’aveva già segnalato Zabob…
Mi ricordo ora che l'avevo letto a suo tempo...Infarinato ha scritto:Ce l’aveva già segnalato Zabob…

In ogni caso è da notare come gli spagnoli abbiano cercato di adattarlo in tabléfono (e i francesi in phablette).
- Ferdinand Bardamu
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«Smartofono»
Di là dalla sua natura ibrida d’italiano e inglese e dall’inesistenza di *smarto come aggettivo, ritenete ben formata questa parola? Su questo sto discutendo con una persona che sostiene l’improprietà d’usare un aggettivo qualificativo, come sarebbe un ipotetico *smarto, come primo elemento del composto. Ma io lo reputo corretto, per l’esistenza d’un precedente come citofono: il primo elemento deriva da citus, un aggettivo latino che non ha continuatori in italiano né è stato ricuperato per via culta, mentre il suffisso è ricavato per secrezione da telefono, e ne porta quindi il significato. Che ne dite?PersOnLine ha scritto:Segnalo anche l'uso di smartofono, uno di quegli adattamenti bruti che non mi dispiacciano.
Ultima modifica di Ferdinand Bardamu in data dom, 14 dic 2014 15:30, modificato 1 volta in totale.
- Animo Grato
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E megafono, microfono... Insomma, l'avversione per un primo elemento d'origine aggettivale mi pare ingiustificata. Nel caso specifico, smartofono, nella sua sgraziata ingenuità, mi pare perfino accattivante: la simpatia del brutto anatroccolo.Ferdinand Bardamu ha scritto:Ma io lo reputo corretto, per l’esistenza d’un precedente come citofono

«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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- Ferdinand Bardamu
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- Località: Legnago (Verona)
Sì, però citofono, microfono e megafono hanno radici e etimi dal latino e dal greco:Animo Grato ha scritto:E megafono, microfono... Insomma, l'avversione per un primo elemento d'origine aggettivale mi pare ingiustificata. Nel caso specifico, smartofono, nella sua sgraziata ingenuità, mi pare perfino accattivante: la simpatia del brutto anatroccolo.Ferdinand Bardamu ha scritto:Ma io lo reputo corretto, per l’esistenza d’un precedente come citofono
- - cito: dal latino cito "presto";
- micro: dal greco micro;
- mega: dal greco mega;
- fono: dal greco phōnē "voce, suono".
Ciao
Andrea
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