
«Cliccatore»
Moderatore: Cruscanti
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«Cliccatore»
Che ne pensano gli amici del foro se chiamassimo "cliccatore" l'aggeggio che in inglese è denominato "mouse"? 

«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Sarebbe bastato topolino come hanno fatto francesi (souris) e spagnoli (ratón). È incredibile come siamo riusciti a chiamare un personaggio dei fumetti e una macchina con quel nome e non uno strumento d'uso quotidiano, ma bisogna ricordarsi che fino a poco tempo fa l'uso dei calcolatori/elaboratori non era affatto diffuso popolarmente e i letterati (linguisti inclusi) li snobbavano. Ci sono altre possibilità nell'ambito dei roditori ma hanno l'inconveniente di essere troppo legati all'etimo latino (sorice, mure), percepiti come regionali/dialettali (giari, dal piemontese per "topolino") oppure stigmatizzate come volgari. Insomma, nessuna di esse ha quel carattere "tecnologico" che ha (o almeno aveva fino a poco tempo fa) l'inglese. Speriamo che quest'inflazione di anglicismi venga percepita in futuro come eccessiva e che ci sia una decisa inversione di tendenza.
- u merlu rucà
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Forse i termini inglesi sono prevalenti, ma per quanto riguarda gli esempi proposti direi che almeno c'è una guerra in corso e quelli italiani magari periranno ma combattendo. Per mouse non c'è stata storia e nemmeno lotta fin dall'inizio. In particolare, per quanto riguarda monitor/schermo, perfino in Star Trek il Capitano Picard ordina: sullo schermo! e non: sul monitor!
Sul topolino si e` discusso fino alla nausea in passato e non mi ripronuncio, se non per dire che ormai con l'avvento della tecnologia senza fili, anche la similitudine morfologica dovuta al filo/coda e` caduta o destinata a cadere.
Quindi mi sembra una battaglia ancor piu` inutile, visto che ormai l'uso non e` invalso.
Quindi mi sembra una battaglia ancor piu` inutile, visto che ormai l'uso non e` invalso.
A parte l'evidente differenza di registro/contesto di quei nomi, si trattava di ben altri anni, anzi decenni, con altri usi.Carnby ha scritto: È incredibile come siamo riusciti a chiamare un personaggio dei fumetti e una macchina con quel nome…
Senza andare cosi` indietro, basta vedere - come e` gia` stato detto - come e` cambiata nel giro di una generazione la consuetudine di tradurre i nomi propri dei personaggi esteri celebri: senza arrivare a Giovanni Sebastiano Bach o Giulio Verne, basta guardare i nomi dei principi inglesi: la regina e` Elisabetta, il figlio e` Carlo, ma il nipote e` William e non Guglielmo. E non e` questione di predominanza dell'inglese, giacche' anche l'Infante di Spagna si chiama Felipe e non Filippo.
- Freelancer
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Non credo che il nome derivi dal filo, bensì dalla forma e dalla rapidità dei movimenti, per cui è destinato a rimanere. Andrà nel dimenticatoio quando la tecnologia dell'interfaccia uomo-macchina sarà cambiata in modo così radicale che non si userà mai più un dispositivo di puntamento.Bue ha scritto:Sul topolino si e` discusso fino alla nausea in passato e non mi ripronuncio, se non per dire che ormai con l'avvento della tecnologia senza fili, anche la similitudine morfologica dovuta al filo/coda e` caduta o destinata a cadere.
Riguardo a cliccatore, questo nome di agente indicherebbe la persona che clicca, non il dispositivo adoperato a tal scopo.
mah... ecco uno dei primi mouse, piuttosto squadrato come roditoreFreelancer ha scritto:Non credo che il nome derivi dal filo, bensì dalla forma


Tra parentesi, Wikipedia specifica che molti autori, alle prese con il problema del plurale inglese, usano pointing devices, dando un suggerimento per la traduzione, anche se dispositivo di puntamento (usato sopra da Roberto) e` troppo lungo e pesante, e puntatore in gergo informatico ha un altro significato
Avevo detto che non ne parlavo piu`!

- Freelancer
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C'è un equivoco! Io uso tranquillamente e quotidianamente mouse. Dispositivo di puntamento non era un suggerimento ma solo una descrizione. Non mi sognerei mai di suggerire un'alternativa a mouse, non vedo alcun problema con questa parola, analogamente a hardware, software, file ecc. ormai entrate nell'uso quotidiano. Ci mancherebbe. E scervellarsi ancora a cercare sostituti di parole ormai a tutti gli effetti parte del lessico di 60 milioni di persone (tranne un manipolo di puristi che frequentano questa sede) secondo me non serve a niente, tranne ogni tanto a riaccendere discussioni infinite.Bue ha scritto:Tra parentesi, Wikipedia specifica che molti autori, alle prese con il problema del plurale inglese, usano pointing devices, dando un suggerimento per la traduzione, anche se dispositivo di puntamento (usato sopra da Roberto) e` troppo lungo e pesante, e puntatore in gergo informatico ha un altro significato

Riguardo al plurale, raramente necessario, devo aggiungere che a volte ho proprio letto mice.
Certamente, ma "Topolino" nel caso dell'automobile era sicuramente un nome proprio, (tant'è vero che è indeclinabile: "la Topolino", "le Topolino") quasi certamente riferito al personaggio dei fumetti in questione, divenuto popolare proprio negli anni Trenta.Carnby ha scritto:Non mi pare che ci sia tanta differenza tra un'automobile e una periferica informatica.Bue ha scritto:A parte l'evidente differenza di registro/contesto di quei nomi,
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Il suffisso “-óre”[lat. -or, -ōris] si applica a nomi tratti da verbi (amore, ardore, dolore, sapore, sentore, splendore) o da aggettivi (gonfiore, grigiore, rossore) e si può riferire tanto a persona quanto a cose: rematore, colui che rema; contatore, dispositivo per leggere il consumo del gas o altro; interruttore; generatore; cliccatore…Freelancer ha scritto:Riguardo a cliccatore, questo nome di agente indicherebbe la persona che clicca, non il dispositivo adoperato a tal scopo.
PS. Io non troncherei "tale" davanti a "s impura": tale scopo.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
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«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Non sono linguista ne' latinista, ma mi sentirei di dire che qui siamo in presenza di un suffisso diverso: “-atore” ("amore" e` diverso da "amatore").Fausto Raso ha scritto:Il suffisso “-óre”[lat. -or, -ōris] si applica a nomi tratti da verbi (amore, ardore, dolore, sapore, sentore, splendore) o da aggettivi (gonfiore, grigiore, rossore)Freelancer ha scritto:Riguardo a cliccatore, questo nome di agente indicherebbe la persona che clicca, non il dispositivo adoperato a tal scopo.
Quanto al contatore, e` un dispositivo, ma e` un dispositivo che compie l'azione del contare. Lo stesso per generatore e interruttore. Mentre chi clicca e` la persona che ha in mano il topone. Ma mi rendo conto che questo vale anche per puntatore

- Freelancer
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Il sintagma corretto è dispositivo di puntamento (verificare con Google). Quelle poche centinaia di persone che in rete dicono dispositivo puntatore evidentamente non si rendono conto che il mouse non punta niente, a puntare è la persona che lo usa.Bue ha scritto:Mentre chi clicca e` la persona che ha in mano il topone. Ma mi rendo conto che questo vale anche per puntatore...

- Freelancer
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Correggo parzialmente il mio intervento iniziale. Dal Devoto-Oli: nome d'agente, che definisce da parte di chi o mediante che cosa si svolga o sia reso possibile lo svolgersi di una data azione o di un determinato fatto o fenomeno (per es. calunniatore, acceleratore).
Quindi l'agente può senz'altro essere un oggetto, come acceleratore, però mediante il quale la persona compie l'azione (in questo caso, fa accelerare il veicolo). Ma il mouse non fa cliccare niente, il clic (ossia premerne e rilasciarne velocemente il pulsante) è l'azione compiuta su di esso. Quindi in via teorica, come acceleratore, che è sia il comando sia il pedale mediante il quale si aziona tale comando, il mouse potrebbe essere chiamato puntatore, perché l'azione compiuta è per l'appunto puntare il cursore, anche se leggendo la definizione del Devoto-Oli, puntatore è "elemento grafico che visualizza sullo schermo lo spostamento del mouse o di altri dispositivi di puntamento". (Qui c'è una tautologia, come si può vedere.)
Tornando all'esempio di acceleratore, seguendo la linea di ragionamento che si vuole proporre per *cliccatore, allora il pedale potrebbe anche chiamarsi premitore...
Quindi l'agente può senz'altro essere un oggetto, come acceleratore, però mediante il quale la persona compie l'azione (in questo caso, fa accelerare il veicolo). Ma il mouse non fa cliccare niente, il clic (ossia premerne e rilasciarne velocemente il pulsante) è l'azione compiuta su di esso. Quindi in via teorica, come acceleratore, che è sia il comando sia il pedale mediante il quale si aziona tale comando, il mouse potrebbe essere chiamato puntatore, perché l'azione compiuta è per l'appunto puntare il cursore, anche se leggendo la definizione del Devoto-Oli, puntatore è "elemento grafico che visualizza sullo schermo lo spostamento del mouse o di altri dispositivi di puntamento". (Qui c'è una tautologia, come si può vedere.)
Tornando all'esempio di acceleratore, seguendo la linea di ragionamento che si vuole proporre per *cliccatore, allora il pedale potrebbe anche chiamarsi premitore...
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Concordo in toto con Roberto. In effetti, un traducente di questo tipo per mouse esiste: selezionatore video (fonte: GRADIT, che però non ci dice da chi fu introdotto né da chi sia stato usato…Freelancer ha scritto:Quindi l'agente può senz'altro essere un oggetto, come acceleratore, però mediante il quale la persona compie l'azione (in questo caso, fa accelerare il veicolo). Ma il mouse non fa cliccare niente, il clic (ossia premerne e rilasciarne velocemente il pulsante) è l'azione compiuta su di esso.

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