«Account» o «conto»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

marmaluott
Interventi: 21
Iscritto in data: gio, 03 mag 2007 23:08

«Account» o «conto»

Intervento di marmaluott »

Salve, sono appena arrivato. Stavo navigando su Wikipedia e ho trovato il collegamento alla lista dei traducenti, poi quello al forum. Mi registro e il sistema mi comunica che il mio conto :lol: è stato creato. Adesso io non vorrei passare per... trollo, :lol: ma non vi pare un'esagerazione? Insomma, è paradossale: certi traducenti nella loro pedanteria sono del tutto inadeguati ai concetti che vorrebbero esprimere. Cavoli, sembra di aver aperto un conto in banca! Eppure la lista ammette profilo e accesso. Mi sembrano enormemente più consoni. Una volta ho ottenuto un 'account' in modo informale, da un amico: be'... semplicemente mi ha detto che mi avrebbe dato l'accesso! Ho capito al volo, senza sapere che esistesse il traducente. Se avesse detto conto mi sarei preoccupato. :lol: Diamine, ho appena aperto un filone: :lol: immagino di pensiero, mi sento importante...
Naturalmente scherzo. Io la prendo a ridere, ma nessuno si offenda... il discorso in realtà è molto serio. Va bene la purezza linguistica, ma la credibilità?
Ciao ciao.

marmaluott
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

L’esagerazione, semmai, caro marmaluott, sarebbe quella d’usare anglicismi a tutto spiano, non quella di tradurre o adattare affinché le lingue si arricchiscano senza degenerare. I mèdia e la rete ci fanno il lavaggio del cervello, per cui appare erroneamente naturale l’impiego di assurdità come account o password.

Lei giustamente accenna alla parola conto riferita alla banca; ma lo sa che in inglese account è adoperato precisamente in questo senso? Si tratta d’una banale estensione semantica: di account in italiano non c’è alcun bisogno, poiché si può fare lo stesso, ampliando il campo lessicale di conto.

Le abitudini sono difficili da sradicare e le novità possono far ridere sulle prime. Riporto comunque, per lei, il mio trito esempio: lei si mette a ridere se qualcuno le dice che ha mangiato una bistecca? O si metterebbe a ridere se uno le dicesse che ha mangiato un beef-steak? Come vede, tutto dipende dall’abitudine, e le reazioni epidermiche dopo un po’ scompaiono.

Dimenticavo: benvenuto! :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Re: «Account» o «conto»

Intervento di Federico »

marmaluott ha scritto:Naturalmente scherzo. Io la prendo a ridere, ma nessuno si offenda... il discorso in realtà è molto serio. Va bene la purezza linguistica, ma la credibilità?
Nessuna offesa: le sue reazioni sono perfettamente normali.
Tuttavia, non ha mancato di notare che nella nostra lista – che non ha alcuna sfumatura prescrittiva, figurarsi – propone per account due traducenti da lei stesso ritenuti accettabili: e allora, invece di criticare o deridere chi usa conto, dica accesso o profilo.
Questo per dire che la nostra lista serve solo a mostrare quante possibilità ci sono per non ricorrere a centinaia e centinaia di forestierismi, cioè intende aumentare la libertà di scelta (consapevole), non certo diminuirla.

P.s.: non guasta ricordare l'importanza dell'abitudine. Ho introdotto filone in un forum piuttosto frequentato da persone non particolarmente interessate alla questione della lingua, e ora nessuno si scandalizza piú, anzi qualcuno lo usa, talvolta.
methao_donor
Interventi: 341
Iscritto in data: gio, 14 set 2006 23:04
Località: Finlandia

Intervento di methao_donor »

Federico ha scritto:P.s.: non guasta ricordare l'importanza dell'abitudine. Ho introdotto filone in un forum piuttosto frequentato da persone non particolarmente interessate alla questione della lingua, e ora nessuno si scandalizza piú, anzi qualcuno lo usa, talvolta.
Io ho fatto lo stesso.
Thread, topic, post sono particolarmente facili da sostituire. Basterebbe, in particolare, tradurre i tasti.

Caro marmaluott, naturalmente le reazioni possono essere le più disparate. L'abitudine e il gusto personale sono componenti fondamentali.
Per accout, lei trova conto inadeguato mentre approva profilo e accesso. Le dirò: per me vale il contrario, e uso sempre proprio conto. Cionnondimeno, come già detto da Federico, se lei preferisce ad esempio accesso, ben venga. :D

PS: Dacché ha usato trollo... Beh, l'informo che, scrivendo un libro fantasi , io non mi sono fatto scrupolo di adoperare tale forma. :)
Avatara utente
Angeligna
Interventi: 23
Iscritto in data: mer, 18 apr 2012 15:38
Località: Roma

Intervento di Angeligna »

methao_donor ha scritto:Caro marmaluott, naturalmente le reazioni possono essere le più disparate. L'abitudine e il gusto personale sono componenti fondamentali.
Per account, lei trova conto inadeguato mentre approva profilo e accesso. Le dirò: per me vale il contrario, e uso sempre proprio conto. Cionnondimeno, come già detto da Federico, se lei preferisce ad esempio accesso, ben venga. :D
Mi unisco a questa vecchia discussione per segnalare che anche io trovo inadeguato utilizzare conto come traducente di account.
Per l'efficacia della comunicazione occorre sottolineare, a partire dall'impatto, che questo è uno spazio di discussione dedicato alla lingua italiana: è quindi fondamentale che la pagina di registrazione contenga le parole italiane al posto di quelle inglesi tipiche dell'operazione, che la rete sembra volerci imporre.
Ma l'ampliamento lessicale, in questo caso, mi appare una forzatura. O meglio, mi appare inopportuno suggerirlo nel primo contatto che le persone stabiliscono con questo spazio: conto è oggettivamente una parola che d'acchito richiama altro da profilo o accesso. La mia proposta, per il messaggio che appare dopo la registrazione, è di utilizzare profilo, lasciando che le delizie dell'ampliamento lessicale non siano un biglietto da visita ma una scoperta che gli utenti possono fare a poco a poco. :wink:
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Può vedere in rete che conto è adoperato nel senso dell’inglese account, ad esempio conto Gmail o conto Facebook. Inoltre mi pare cosa buona che vi sia uniformità terminologica fra le lingue sorelle (francese compte, spagnolo cuenta). :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Infarinato
Amministratore
Interventi: 5603
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
Info contatto:

Intervento di Infarinato »

Marco1971 ha scritto:Inoltre mi pare cosa buona che vi sia uniformità terminologica fra le lingue sorelle (francese compte, spagnolo cuenta). :)
Il vantaggio di conto sta anche nel poter riusare tutta una serie di metafore «bancarie» quali aprire, chiudere un conto, etc., rendendo cosí piú agevole e immediato il compito ai traduttori di programmi informatici, che spesso offrono poca flessibilità.

Inoltre, profilo (profile) e accesso (login), seppur adeguati [e quindi sicuramente impiegabili] in certi contesti, sono un’altra cosa.

Ma, insomma, abbiamo inventato le banche e tutta la terminologia bancaria di base, e ora, oltre a rifiutarci di tradurre quella piú recente, ci peritiamo d’usare quei termini in senso [appena appena] metaforico?

Certo, abbiamo inventato le banche e scoperto l’America: quanto a masochismo, non siamo davvero secondi a nessuno! :D
Avatara utente
Angeligna
Interventi: 23
Iscritto in data: mer, 18 apr 2012 15:38
Località: Roma

Intervento di Angeligna »

Marco1971 ha scritto:Può vedere in rete che conto è adoperato nel senso dell’inglese account, ad esempio conto Gmail o conto Facebook. Inoltre mi pare cosa buona che vi sia uniformità terminologica fra le lingue sorelle (francese compte, spagnolo cuenta). :)
Penso che i risultati della ricerca indicati come esempio siano, per lo più, traduzioni acritiche (o peggio: automatiche) dell'inglese Gmail account e Facebook account. Di sicuro non si tratta di traduzioni di particolare pregio o fondate su accurate valutazioni di coerenza lessicale.
In ogni caso, la mia è una proposta legata esclusivamente all'efficacia del registro nella comunicazione: l'utilizzo di profilo (corretto e più frequente) al posto di conto (più ricercato) darebbe un senso di maggiore accoglienza.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Vedrà che fra qualche giorno si sarà già abituata e che si sarà dileguata l’impressione iniziale. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Angeligna
Interventi: 23
Iscritto in data: mer, 18 apr 2012 15:38
Località: Roma

Intervento di Angeligna »

Marco1971 ha scritto:Vedrà che fra qualche giorno si sarà già abituata e che si sarà dileguata l’impressione iniziale. ;)
Naturalmente non ne faccio una crociata: in uno spazio gestito da me farei scelte diverse. In sostanza, non condivido ma mi adeguo! :D
Brazilian dude
Moderatore «Dialetti»
Interventi: 726
Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03

Intervento di Brazilian dude »

Marco1971 ha scritto: gio, 19 apr 2012 14:31Inoltre mi pare cosa buona che vi sia uniformità terminologica fra le lingue sorelle (francese compte, spagnolo cuenta). :)
E in portoghese conta, in rumeno cont e in catalano compte.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Grazie d’aver completato il quadro. :) Se non usassimo conto in italiano, saremmo di nuovo un caso isolato.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Angeligna
Interventi: 23
Iscritto in data: mer, 18 apr 2012 15:38
Località: Roma

Intervento di Angeligna »

Marco1971 ha scritto:Grazie d’aver completato il quadro. :) Se non usassimo conto in italiano, saremmo di nuovo un caso isolato.
Allora sarebbe più logico che tra i comandi che appaiono in alto nella pagina il profilo diventasse conto! :D
Se ci pensa, lì dentro non ci sono solo i dettagli del profilo ma anche le informazioni della registrazione, le preferenze degli avvisi, eccetera: insomma, tutto quello che il conto comprende.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Non è una cattiva idea quella di leggersi le definizioni in lingua originale, che spesso permettono di circoscrivere meglio i concetti. Dall’Oxford Advanced:

account 5 COMPUTING an arrangement that somebody has with a company that allows them to use the Internet, send and receive messages by email, etc

an Internet/email account

profile 2 a description of somebody/something that gives useful information

a job/employee profile
We first build up a detailed profile of our customers and their requirements.
You can update your Facebook profile (= your description of yourself on a social networking website).
The magazine published a short profile of the new mayor.
His psychological profile is revealing.


Riassumendo: il conto è la registrazione che permette all’utente di usare un servizio; il profilo sono i dati personali che l’utente sceglie di rendere pubblici.

P.S. Non è necessario citare sempre quando si risponde alla frase appena sopra. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Angeligna
Interventi: 23
Iscritto in data: mer, 18 apr 2012 15:38
Località: Roma

Intervento di Angeligna »

Dopo il suo riassunto continuo a pensare che il comando profilo rappresenti una descrizione parziale del contenuto a cui rimanda: in quella pagina non ci sono solo i dati che un utente sceglie di rendere pubblici ma anche altre informazioni necessarie alla la gestione del conto.
Nel nostro caso, ritengo che il profilo sia contenuto nel conto: la scelta fatta, invece, indica il contrario.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 4 ospiti