Qui un esempio del termine usato in finanza. Circa la traduzione, sembra che ci dobbiamo arrendere all'uso di una lunga perifrasi.
«Path dependence»
Moderatore: Cruscanti
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5205
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
«Path dependence»
Con path dependence s'intende la situazione in cui l'insieme delle decisioni che un soggetto deve prendere in un dato momento dipende dalle decisioni prese in passato. È un termine impiegato soprattutto in economia e sociologia.
Qui un esempio del termine usato in finanza. Circa la traduzione, sembra che ci dobbiamo arrendere all'uso di una lunga perifrasi.
Qui un esempio del termine usato in finanza. Circa la traduzione, sembra che ci dobbiamo arrendere all'uso di una lunga perifrasi.
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5664
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
Re: «Path dependence»
Io qui non mi farei troppi problemi e seguirei l’esempio spagnolo: dipendenza dal cammino… e per l’aggettivo proporrei —ancorché questo genere di formazioni normalmente non m’esalti— un banale cammino-dipendente.
- Freelancer
- Interventi: 1940
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Capisco lo spagnolo solo in quanto lingua sorella della nostra, ma mi sbaglio o il redattore della voce spagnola, a differenza della voce inglese e del riferimento riportato da Ferdinand Bardamu, ci risparmia l'inutile [decisioni] prese nel passato o [percorso] iniziato in precedenza o [decisions] made in the past, dato che ovviamente nessuna decisione può essere presa nel futuro?
-
PersOnLine
- Interventi: 1303
- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
- Souchou-sama
- Interventi: 414
- Iscritto in data: ven, 22 giu 2012 23:01
- Località: Persico Dosimo
Da Google Libri ricavo le seguenti occorrenze:
dipendenza dal passato: 4
dipendenza dal cammino: 1
dipendenza dal sentiero [di sviluppo]: 4
dipendenza dal percorso [intrapreso nel passato / precedente / seguíto / storico precedente]: 6
Sinceramente, anch’io sceglierei dipendenza dal percorso. A differenza di cammino o sentiero, percorso è (anche) un participio passato, sicché evoca quasi spontaneamente il significato di ‹decisioni prese in passato› (cfr. a questo proposito trascorso). Inoltre, percorso è già il traducente «ufficiale» di path in informatica (nonché la sua definizione: ‹percorso logico, all’interno d’una struttura ad albero, che consente d’accedere a un file›, De Mauro); e quindi l’equazione «percorso = path» potrebbe già essere presente nella mente dell’italofono — sfruttiamola! Infine, credo che le iniziali DP, piú vicine all’inglese PD, renderebbero il passaggio dall’inglese all’italiano piú probabile, meno «traumatico».
Quanto all’aggettivo, di certo direi dipendente dal percorso, non percorso-dipendente.
dipendenza dal passato: 4
dipendenza dal cammino: 1
dipendenza dal sentiero [di sviluppo]: 4
dipendenza dal percorso [intrapreso nel passato / precedente / seguíto / storico precedente]: 6
Sinceramente, anch’io sceglierei dipendenza dal percorso. A differenza di cammino o sentiero, percorso è (anche) un participio passato, sicché evoca quasi spontaneamente il significato di ‹decisioni prese in passato› (cfr. a questo proposito trascorso). Inoltre, percorso è già il traducente «ufficiale» di path in informatica (nonché la sua definizione: ‹percorso logico, all’interno d’una struttura ad albero, che consente d’accedere a un file›, De Mauro); e quindi l’equazione «percorso = path» potrebbe già essere presente nella mente dell’italofono — sfruttiamola! Infine, credo che le iniziali DP, piú vicine all’inglese PD, renderebbero il passaggio dall’inglese all’italiano piú probabile, meno «traumatico».
Quanto all’aggettivo, di certo direi dipendente dal percorso, non percorso-dipendente.
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5664
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
- Souchou-sama
- Interventi: 414
- Iscritto in data: ven, 22 giu 2012 23:01
- Località: Persico Dosimo
Certo, ma nessuno si sogna di dire — credo, spero
— «un path f che inizia in x e termina in y…»: proprio perché si dice arco/cammino «da secoli». Mentre il traducente italiano, in matematica, è autonomo e vegeto (sicché i dizionari non rimandano da path a cammino o viceversa), il percorso informatico è ancóra ben ancorato [lo giuro, m’è uscita cosí…] all’inglese path.
- Infarinato
- Amministratore
- Interventi: 5664
- Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
- Info contatto:
D’accordo, ma, visto che il termine è impiegato —ci dice Ferdinand— principalmente in economia e sociologia, non vedo l’appiglio informatico strettamente necessario.
Quanto, poi, al valore potenzialmente participiale di percorso, direi che esso non è normalmente percepito dal[l’inter]locutore quando è usato come sostantivo.
(Ciò detto, ribadisco che dipendenza dal percorso m’andrebbe benissimo, ma v. infra).
Infine, una parola su cammino[/percorso]-dipendente: ovviamente, dipendente dal cammino [percorso] è [molto] meglio, ma la mia idea era di risparmiare la fatica d’eventuali riformulazioni a chi avesse un testo già infarcito di path dependent (…pragmaticamente, il sostantivo ha una consistenza ben maggiore, e una sostituzione con un sintagma [piú] complesso non dovrebbe invece alterare piú di tanto la fisionomia della frase).
Chiudo tornando «a bomba»: la traduzione qui è relativamente facile, e disponiamo di diverse possibilità. Il criterio dirimente sarà pertanto quello di vedere se cammino, percorso, sentiero etc. abbiano già, in economia e/o in sociologia, delle accezioni tecniche [in]compatibili, e decidere di conseguenza.
Lascerei quindi ora la parola a economisti e sociologi.
Quanto, poi, al valore potenzialmente participiale di percorso, direi che esso non è normalmente percepito dal[l’inter]locutore quando è usato come sostantivo.
(Ciò detto, ribadisco che dipendenza dal percorso m’andrebbe benissimo, ma v. infra).
Infine, una parola su cammino[/percorso]-dipendente: ovviamente, dipendente dal cammino [percorso] è [molto] meglio, ma la mia idea era di risparmiare la fatica d’eventuali riformulazioni a chi avesse un testo già infarcito di path dependent (…pragmaticamente, il sostantivo ha una consistenza ben maggiore, e una sostituzione con un sintagma [piú] complesso non dovrebbe invece alterare piú di tanto la fisionomia della frase).
Chiudo tornando «a bomba»: la traduzione qui è relativamente facile, e disponiamo di diverse possibilità. Il criterio dirimente sarà pertanto quello di vedere se cammino, percorso, sentiero etc. abbiano già, in economia e/o in sociologia, delle accezioni tecniche [in]compatibili, e decidere di conseguenza.
Lascerei quindi ora la parola a economisti e sociologi.
Non sono un economista né tantomeno un sociologo, eppure esprimo di seguito la posizione che mi sono formato a riguardo: premettendo che il Treccani (pur sempre dizionario generico) non riporta accezioni specificamente economiche o sociologiche per nessuno dei tre termini, a mio parere cammino è il piú acconcio in quanto —mi sembra a differenza degli altri— può voler dire «il corso della vita terrena», attestato in tal senso nel notissimo verso dantestesco (cfr. Treccani in linea s.v. cammino2, 2a).
A questo punto vado fuori tema per rivolgere ai frequentatori tutti di questa sezione una domanda un po' insolente. Dunque, la domanda è questa: per quale motivo partecipate tanto alacremente alla ricerca del traducente di un forestierismo recentemente proposto mentre trascurate la discussione sulla revisione di quelli già inclusi? Spiegatemelo, perché io non riesco a trovar ragioni tanto ragionevoli.
Mi son detto: «forse hanno già svolto una revisione per conto loro, e ritengono la lista attuale la migliore possibile, o perlomeno non piú migliorabile dagli utenti del fòro». Ma allora in questo caso perché non s'è detto? sarebbe bastato un messaggino, che avvisasse gli altri della propria posizione e contrarietà a un'ulteriore revisione.
Mi son detto: «forse credono che ormai non valga piú la pena d'investire forze ed energie nella lista, ché ormai ha fallito o al piú è destinata a farlo; non ha speranze e continuano a discutere dei nuovi per diletto, o per noia, o per chessò io»
Mi son detto: «probabilmente non sarà nessuna di quelle sopra cosicché mi conviene chiederglielo direttamente. Avranno sicuramente dei buoni motivi per farlo, che però ora a me sfuggono».
A questo punto vado fuori tema per rivolgere ai frequentatori tutti di questa sezione una domanda un po' insolente. Dunque, la domanda è questa: per quale motivo partecipate tanto alacremente alla ricerca del traducente di un forestierismo recentemente proposto mentre trascurate la discussione sulla revisione di quelli già inclusi? Spiegatemelo, perché io non riesco a trovar ragioni tanto ragionevoli.
Mi son detto: «forse hanno già svolto una revisione per conto loro, e ritengono la lista attuale la migliore possibile, o perlomeno non piú migliorabile dagli utenti del fòro». Ma allora in questo caso perché non s'è detto? sarebbe bastato un messaggino, che avvisasse gli altri della propria posizione e contrarietà a un'ulteriore revisione.
Mi son detto: «forse credono che ormai non valga piú la pena d'investire forze ed energie nella lista, ché ormai ha fallito o al piú è destinata a farlo; non ha speranze e continuano a discutere dei nuovi per diletto, o per noia, o per chessò io»
Mi son detto: «probabilmente non sarà nessuna di quelle sopra cosicché mi conviene chiederglielo direttamente. Avranno sicuramente dei buoni motivi per farlo, che però ora a me sfuggono».
Non pigra quies.
-
PersOnLine
- Interventi: 1303
- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
Considerando il significato che la locuzione assume in ambito tecnico, potrebbe anche essere tradotta, a seconda del contesto, con dipendente dagli eventi [trascorsi] o dipendente dalle decisioni [passate]; penso sia chiaro che non ci si riferisce a decisioni o eventi generici a quelle di uno specifico soggetto.
Ozioso ha scritto:...la posizione che mi sono formato a riguardo...
È un po’ la mia impressione personalissima, senza con questo volere scoraggiare chicchessia.Ozioso ha scritto:Mi son detto: «forse credono che ormai non valga piú la pena d'investire forze ed energie nella lista, ché ormai ha fallito o al piú è destinata a farlo; non ha speranze e continuano a discutere dei nuovi per diletto, o per noia, o per chessò io»
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5205
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Caro Ozioso, per quanto mi riguarda, la lista attuale è uno strumento di consultazione soddisfacente. La maggior parte delle volte mi ha fornito quel che cercavo. Qualche mese fa l'ho aggiornata anch'io, aggiungendo i forestierismi che erano rimasti fuori e circa i quali si era giunti a un buon consenso.
A mio modesto parere, alcuni forestierismi, piú che una revisione e un'eventuale sfoltita dei traducenti, richiederebbero una trattazione a parte, a mo' di voce d'enciclopedia, che lumeggi le difficoltà e le cautele sorte in fase di discussione qui sul fòro. Se ne era parlato qui: ammetto però la mia pigrizia nel sostenere il progetto.
A mio modesto parere, alcuni forestierismi, piú che una revisione e un'eventuale sfoltita dei traducenti, richiederebbero una trattazione a parte, a mo' di voce d'enciclopedia, che lumeggi le difficoltà e le cautele sorte in fase di discussione qui sul fòro. Se ne era parlato qui: ammetto però la mia pigrizia nel sostenere il progetto.
-
PersOnLine
- Interventi: 1303
- Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30
Non credo; però, forse, il poco successo incontrato dalla lista ha smorzato l'entusiasmo; insuccesso dovuto anche al poco realismo di alcune proposte. Faccio un esempio, alla voce robot trovo «automa, ròboto»: nulla da eccepire per la prima, anche se probabilmente più adatta a un contesto tecnico, ma per la seconda... perché non suggerire più semplicemente robò che è la pronuncia più diffusa (v. DiPI)?Ozioso ha scritto:Mi son detto: «forse credono che ormai non valga piú la pena d'investire forze ed energie nella lista, ché ormai ha fallito o al piú è destinata a farlo; non ha speranze e continuano a discutere dei nuovi per diletto, o per noia, o per chessò io»
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Google [Bot] e 2 ospiti