La ringrazio, ne avevamo parlato quiLuca86 ha scritto:Proprio perché lo chiede, mi permetto d'indicarle questo filone: «Daccordo».Scilens ha scritto:[...] per carità correggetemi.
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Comunque mi segnali i miei errori, per piacere, -soprattutto quelli ripetuti, che evidenziano un'inconsapevolezza- anche se alcuni li vedo da solo, magari il giorno dopo. Certe volte succede che corregga una parte di una frase dimenticandomi di accordare quel che avevo scritto prima. Molti di voi hanno una bella scrittura, scorrevole, liquida. Non pretendo di arrivare a tanto, mi contento d'esser comprensibile e corretto, ma le annuncio che non metterò l'accento su si (affermazione) a meno che non intenda sì per così.
A Marco
Quella frase sa ancora di vino e d'osteria, e anche i grandi sbagliano, figuriamoci gli altri, specie nel parlare. Perdipiù io tengo la capa tosta e se Dante avesse usato un “mi sa che è” (ma [ì]mi sa che[/i] sarebbe stato impossibile) avrei detto che quella volta s'era sbagliato anche lui. Il 'mi sa', quando possibile, è bene che sia evitato. Non potendo, è bene che se ne stia a casa, con il suo congiuntivo.
Ma chi ci volesse mettere l'indicativo ha dalla sua nientemenoché la Crusca, che lo consiglia, giacché è diffuso.