Le do anch’io il benvenuto.

E provo a darle anch’io una risposta, sperando di non dire troppe sciocchezze.
DiegoDes ha scritto:Quando AVREBBE lasciato la sua casa per trasferirsi, allo stadio AVREBBERO dovuto dedicarle uno striscione
Nel suo caso, mi pare che si voglia esprimere, nella subordinata introdotta da
quando, non tanto una condizione, quanto il futuro nel passato. A questo riguardo, riporto un passo della
Grande Grammatica Italiana di Consultazione (a cura di L. Renzi, G. Salvi, A. Cardinaletti, Bologna 2001, «Il Mulino», vol. II, § VIII.3.2.3., p. 458):
La frase al congiuntivo piucchep[p]
erfetto introdotta da quando non deve tuttavia essere per forza condizionale, ma può assumere anche la funzione di un futuro nel passato (nel discorso indiretto) e in tal caso può comparire anche il condizionale composto:
(199) a. Quando ne fosse stata informata Anna avrebbe tenuto conto anche di questo.
b. Quando Cecilia fosse tornata, tutto sarebbe ricominciato peggio di prima. (cioè: quando Cecilia sarebbe tornata)
Poiché non è possibile sapere, fuori da un contesto, se la forma condizionale sia di natura temporale o modale, non è nemmeno possibile dedurre da essa se la forma del congiuntivo rappresenti un futuro nel passato o un condizionale modale.
Il condizionale composto sarebbe dunque lecito, nel suo esempio, se nella reggente non comparisse un verbo modale. Affinché la proposizione introdotta da
quando possa essere interpretata come temporale, e non come temporale-condizionale, occorre che quanto si dice nella reggente
possa essere avvenuto. Con un verbo modale al condizionale composto («avrebbero dovuto dedicarle»), invece, si vuol dire che quell’avvenimento (auspicato) non si è verificato:
avrebbero dovuto, ma non l’hanno fatto.
Quindi o si scrive «Quando avrebbe (avesse) lasciato la casa, le avrebbero dedicato uno striscione» (futuro nel passato) o, se la frase ha valore condizionale-temporale, si deve usare il congiuntivo, mantenendo però il verbo modale al condizionale composto: «Quando avesse lasciato la casa, avrebbero dovuto…». Va detto però che il
quando con il congiuntivo piucchepperfetto è proprio dello stile alto e burocratico, perciò si deve valutare se una tale scelta si adatti al contesto comunicativo. Un’altra espressione di controfattualità è la riformulazione di Infarinato: «Quando lasciò la casa, avrebbero dovuto…».
In ogni caso, una cosa è certa: «Quando avrebbe lasciato la sua casa per trasferirsi, allo stadio avrebbero dovuto dedicarle uno striscione» non è una frase corretta.
(Personalmente, per esprimere la funzione di futuro nel passato, sceglierei il congiuntivo piucchepperfetto: «Quando avesse lasciato la casa, le avrebbero dedicato uno striscione»; il condizionale composto non mi suona benissimo, ma sarà solo una questione d’orecchio.)
DiegoDes ha scritto:sarebbe stato bello se si potesse giocare altrimenti..
Qui non c’è discussione, perché il congiuntivo trapassato (o piucchepperfetto) nella protasi è necessario: «Sarebbe stato bello se si fosse potuto giocare altrimenti».