«Proscrizione» ~ «epurazione»

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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Scilens ha scritto:Parlare di Depurazioni sillane sarebbe buffo.
Infatti si parla di proscrizioni sillane. :roll:
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Scilens
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Intervento di Scilens »

Le epurazioni sillane comprendono, oltre alle proscrizioni, anche alcune migliaia di morti. E anche nel caso delle foibe... Vabbè.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Scilens ha scritto:Le epurazioni sillane comprendono, oltre alle proscrizioni, anche alcune migliaia di morti. E anche nel caso delle foibe... Vabbè.
Come al solito, non ho capito bene quale sia il senso di questo commento, e soprattutto cosa c’entrino le foibe, ma è meglio cambiar discorso.

In ogni caso, quello che mi premeva far notare è che, a voler essere pignoli, epurazione non è un termine adatto nel caso delle vicende della Roma tardorepubblicana, sia perché è inappropriato, sia perché è anacronistico.

È inappropriato, perché epurazione si riferisce, in generale, all’allontanamento di persone considerate sospette o inette da una carica o da un’organizzazione politica, e, storicamente, al «complesso di provvedimenti con il quale in Italia vennero dispensati dal servizio i dipendenti dello Stato, professionisti e dirigenti di società, che si fossero distinti per attività politica svolta come fascisti o per manifestazioni di carattere fascista compiute in ufficio o fuori di ufficio» (Enciclopedia Treccani in linea, «Epurazione»). Negli ultimi anni, la parola è tornata in auge nel dibattito politico italiano, in particolare riguardo alla decisione del capo del Movimento Cinque Stelle di allontanare alcuni parlamentari che hanno dissentito da lui.

Proscrizione, nel suo significato storico, sta invece a indicare il provvedimento di messa fuori legge per alto tradimento dei nemici politici di Lucio Cornelio Silla, con conseguente confisca dei beni ed esilio. Si tratta di un atto di ben altra gravità e violenza, e, nel suo uso moderno, è sinonimo di esilio, espulsione o bando (veda qui una lista di sinonimi).

Epurazione, se applicato all’età sillana, è ovviamente anche anacronistico, perché il concetto e la parola sono squisitamente moderni. Epurazione è un francesismo, ben riconoscibile per l’evoluzione del prefisso latino EX- (es- si riduce a e- quando la /s/ precede una consonante), e fu accolto in italiano alla fine del XVIII secolo (per il DISC nella seconda metà dell’Ottocento).

Ciò detto, in rete si trovano diverse occorrenze di epurazione in pagine che parlano delle vicende sillane. In questi contesti, la parola ha, a mio avviso, il significato piú generico di ‹persecuzione o eliminazione politica›.
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Scilens
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Intervento di Scilens »

Non capisco come possa sostenere qualcosa con tali argomenti. Secondo la Sua logica non potremmo parlare di Silla se non in latino.
Silla, oltre alle proscrizioni (confisca dei beni ed esilio), s'occupò dell' eliminazione fisica degli avversari. Se epurazione è un concetto moderno non possiamo applicarlo al passato? La deportazione e lo sterminio etnici non sono epurazioni? Non ci vedo un concetto tanto moderno in un comportamento romano o assiro che è stato ripetuto fino a pochi anni fa qui vicino, nell'ultima guerra di dissolvimento della Yugoslavia.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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Zabob
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Intervento di Zabob »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Epurazione, se applicato all’età sillana, è ovviamente anche anacronistico, perché il concetto e la parola sono squisitamente moderni.
Un po' come dire che non si può definire Silla un leader o affermare che Tiberio andasse con i ragazzini (termini anacronistici, meglio "capo" e "adolescenti").
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Scilens ha scritto:Non capisco come possa sostenere qualcosa con tali argomenti. Secondo la Sua logica non potremmo parlare di Silla se non in latino.
Ovviamente, non intendevo dire questo. Io facevo una distinzione semantica, un po’ pedantesca, ma basata sulle definizioni del dizionario. L’epurazione, nel significato proprio, non prevede l’eliminazione fisica dell’avversario, ma il suo allontanamento da una carica o da un’organizzazione; storicamente, poi, ha un significato ben preciso che non si può paragonare alle proscrizioni sillane. Inoltre, nella pubblicistica moderna la parola epurazione è sovente usata nell’ambito di organizzazioni politiche come i partiti, ovviamente estranee al mondo antico. (Peraltro, quelli che lei ritiene, a quanto mi pare di capire, concetti distinti — proscrizione ed eliminazione fisica — tali non sono: legga qui. I proscritti, in quanto rei di alto tradimento, erano di fatto dei condannati a morte.)

L’applicazione di concetti moderni anche ad avvenimenti antichi può essere un valido espediente retorico di attualizzazione, non lo nego. Purché si sappia distinguere tra i due contesti storici e si eviti il rischio di stabilire analogie forzate. Come ha sottolineato Zabob qui sopra, possiamo pure dire che Silla fosse un leader politico e che i suoi provvedimenti politici fossero purghe, parola che denota un concetto piú simile a quello di proscrizioni. D’altra parte, sottolineo che il mio intervento era dichiaratamente «pignolesco». :)
Scilens ha scritto:La deportazione e lo sterminio etnici non sono epurazioni?
Personalmente, direi persecuzioni o pulizia etnica, secondo i contesti. Ma, come dicevo sopra, prendo atto che epurazione ormai significa, per estensione, ‹persecuzione o eliminazione dettata da motivi politici›.
Scilens ha scritto:Non ci vedo un concetto tanto moderno in un comportamento romano o assiro che è stato ripetuto fino a pochi anni fa qui vicino, nell'ultima guerra di dissolvimento della Yugoslavia.
Sí, gli esseri umani si ammazzano tra loro, questo è vero, ma epurazione, purga, proscrizione mostrano differenze di significato che, a mio avviso, non vanno tralasciate, anche se talvolta si usano come se fossero intercambiabili. E queste differenze, a mio parere, non andrebbero tralasciate nemmeno prescindendo dai contesti storici a cui ciascun termine appartiene.
Ultima modifica di Ferdinand Bardamu in data mar, 24 feb 2015 23:12, modificato 1 volta in totale.
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Scilens
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Intervento di Scilens »

Ecco, menomale stiamo cercando una sintonia comune. Non discuto sul fatto che la stessa cosa si possa dire anche in altri modi. Non discuto nemmeno il fatto che epurazione e depurazione abbiano un'origine comune.
Il fatto per me da sottolineare è che i due significati oggi divergono e non sono più intercambiabili.
Se dicessi che "i Siriani vogliono Depurare il loro territorio dai cristiani" darei un'impressione più parziale e comunque diversa da un più impersonale "i Siriani vogliono Epurare il loro territorio dai cristiani."
Potrei a questo punto dire semplicemente "I Siriani vogliono Epurare i cristiani" e non avrei bisogno di specificare altro.
Mentre non sarebbe altrettanto comprensibile un "i Siriani vogliono Depurare i cristiani"
Qui non voglio entrare nel merito dell'eliminazione fisica, voglio rendere evidente il diverso significato dei due termini.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Sí, depurare non vuol (piú) dire epurare, e epurare non vuol piú dire depurare.
Scilens ha scritto:Se dicessi che "i Siriani vogliono Depurare il loro territorio dai cristiani" darei un'impressione più parziale e comunque diversa da un più impersonale "i Siriani vogliono Epurare il loro territorio dai cristiani."
Questo accade perché depurare ha ormai soltanto un significato concreto, perciò il suo uso figurato appare piú violento. Epurare però si costruisce con l’oggetto della persona, non della cosa (partito, organizzazione, ecc.) epurata.

Per me epurazione ha un significato politico ben preciso, che solo in parte coincide con altri sinonimi come purga o proscrizione. Sicuramente non l’userei per parlare di stermini dettati da motivi etnici o religiosi, perché mi pare una scelta lessicale debole, oltre che inappropriata.
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Scilens
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Intervento di Scilens »

È bello l'accordo, almeno ogni tanto! :)))
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Ivan92
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Intervento di Ivan92 »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Epurare però si costruisce con l’oggetto della persona, non della cosa (partito, organizzazione, ecc.) epurata.
In che senso, scusi? Si può epurare un ambiente o una società, come dice il Treccani, che rappresentano appunto la cosa epurata. O forse prendo lucciole per lanterne?
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Ha perfettamente ragione. Chiedo scusa. :oops:
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Scilens ha scritto:Yugoslavia
Iugoslavia, o al massimo Jugoslavia! :x
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Scilens
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Intervento di Scilens »

Grazie, ha ragione. La vecchia targa (YU) m'ha tratto in inganno.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Ivan92
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Intervento di Ivan92 »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Ha perfettamente ragione. Chiedo scusa. :oops:
Non si cosparga il capo di cenere. Per me è un onore correggerla! :D
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Scilens ha scritto:La vecchia targa (YU) m'ha tratto in inganno.
Sì, quella è dovuta alla grafia inglese (Yugoslavia) o francese (Yougoslavie).
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