«Gentile» ed «egregio»

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Moderatore: Cruscanti

netravaillezjamais
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«Gentile» ed «egregio»

Intervento di netravaillezjamais »

Nella corrispondenza formale si usa "egregio" per rivolgersi a un uomo e "gentile" per rivolgersi a una donna: è vera questa regola?
Fausto Raso
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Re: «Gentile» ed «egregio»

Intervento di Fausto Raso »

Chi ha "divulgato" questa regola andrebbe fustigato!!!
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Tuttavia, mi sembra che, se Gentile può applicarsi indifferentemente a un uomo o a una donna, Egregio non si usi comunemente riferito a una donna. O sbaglio?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Sí, egregio non si usa comunemente riferito a una donna, ma nessuna legge grammaticale lo vieta.

Si veda anche qui.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Grazie, caro Fausto.

Ricordiamoci comunque che la corrispondenza formale è altamente codificata, e probabilmente un Egregia Signora a inizio di lettera potrebbe parere, oggi, fuori luogo.

Per riassumere, Gentile Signore/Gentile Signora vanno benissimo entrambi, ma riterrei preferibile (di là dalla liceità grammaticale, dai cui confini qui esuliamo), seguendo le convenzioni epistolari vigenti, evitare eventuali dissapori con la destinataria con un Egregia Signora che potrebbe essere interpretato in senso ironico. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Lizard
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Iscritto in data: ven, 01 ago 2014 7:58

Intervento di Lizard »

Marco1971 ha scritto:Ricordiamoci comunque che la corrispondenza formale è altamente codificata, e probabilmente un Egregia Signora a inizio di lettera potrebbe parere, oggi, fuori luogo.
Chissà che ne pensa la Presidentessa (o Presidenta?) Boldrini...
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Infarinato
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Intervento di Infarinato »

Lizard ha scritto:Chissà che ne pensa la Presidentessa (o Presidenta?) Boldrini...
La presidente: presidente è ambigenere. ;)
Lizard
Interventi: 78
Iscritto in data: ven, 01 ago 2014 7:58

Intervento di Lizard »

Infarinato ha scritto:La presidente: presidente è ambigenere. ;)
Ha ragione.
Andrea Russo
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Intervento di Andrea Russo »

In genere io uso Gent.mo e Gent.ma, seguito da nome e cognome, o da qualifica e cognome.
Qualcun altro di voi usa queste due formule?
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Io in genere distinguo tra due gradi di formalità. Uso Gentile + nome e cognome per la corrispondenza molto formale; Buongiorno o Buonasera + signor o signora + cognome per tutte le altre situazioni. Nel secondo caso ho sempre qualche dubbio: usare signore per tutti (se non si conosce la qualifica del destinatario) mi sembra un buon principio democratico, che prescinde dai titoli accademici, veri o presunti; ma in Italia si tende a dare del «dottore» un po’ a tutti, perciò non so mai se chi sta dall’altra parte dello schermo si risentirà. In piú, come ci si regola col saluto legato alle parti del giorno? Di solito, se credo che il destinatario mi leggerà nel giro di pochi minuti, uso la parte del giorno in corso nel momento in cui scrivo; se invio il messaggio di notte, in ispecie se è un messaggio di lavoro, di solito adopero Buongiorno, perché presumo che il ricevente mi leggerà l’indomani mattina.
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Carnby
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Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Infarinato ha scritto: La presidente: presidente è ambigenere.
Giusto, ma per quanto? Argentini e brasiliani hanno già capitolato, mi pare...
PersOnLine
Interventi: 1303
Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

L'Accademia svedese ha appena ufficializzato un pronome neutro di terza persona per rispondere alle istanze del politicamente corretto di matrice femminista, la Crusca quanto ci impiegherà?
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Scilens
Interventi: 1097
Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

La Presidentessa.
Niente da eccepire.
Checché ne dica la povera Boldrini, alla quale compete molto di più lo sbucciamento delle patate.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Brazilian dude
Moderatore «Dialetti»
Interventi: 726
Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03

Intervento di Brazilian dude »

Argentini e brasiliani hanno già capitolato, mi pare...
Non tutti i brasiliani.
Avatara utente
Animo Grato
Interventi: 1384
Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11

Intervento di Animo Grato »

PersOnLine ha scritto:L'Accademia svedese ha appena ufficializzato un pronome neutro di terza persona per rispondere alle istanze del politicamente corretto di matrice femminista, la Crusca quanto ci impiegherà?
La prassi abituale della Crusca, a quanto pare, è il silenzio.
Personalmente, non mi sembra il caso di interrompere questa vetusta tradizione, se è per accodarsi a certe scempiaggini "moderne".
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«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
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